27.4.09

Button al tris stagionale


_Il britannico Jenson Button con la Brawn Gp ha vinto il Gp del Bahrain quarta prova del mondiale di F1 e si conferma in testa alla classifica piloti. Il britannico, al terzo successo in 4 gare, s'impone davanti a Vettel (Red Bull) e Trulli (Toyota). Quarto Lewis Hamilton (McLaren) davanti a Rubens Barrichello (Brawn GP). Sesto posto per Kimi Raikkonen che conquista i primi punti per la Ferrari in questa stagione. Settimo Timo Glock (Toyota) e ottavo Fernando Alonso (Renault).Il più deluso alla fine è Jarno Trulli. Il pilota abruzzese della Toyota, partito dalla pole position, avrebbe voluto dedicare una vittoria alle popolazioni colpite dal recente terremoto. Deve accontentarsi invece del terzo posto, alle spalle oltre che di Button anche della Red Bull del tedesco Sebastian Vettel. La giornata del pescarese si rivela subito complicata. Al semaforo verde, Trulli si fa bruciare dal compagno di team, Timo Glock. Mentre le due Toyota duellano nei primi metri, la Ferrari comincia a perdere i pezzi. Massa danneggia l'ala anteriore nelle convulse fasi iniziali, dopo 4 giri deve sostituire il pezzo con una sosta ai box non programmata e sprofonda nelle retrovie. Raikkonen, invece, naviga in settima posizione con un ritmo nettamente più lento rispetto ai leader. Il finlandese viaggia con un serbatoio più pieno ed è l'ultimo big a fermarsi per il primo pit stop: la strategia consente al nordico di occupare la prima posizione per qualche minuto.
Il primato virtuale evapora quando la F60 effettua il rifornimento al 21° giro, quando la gara cambia volto nelle posizioni più illustri. Button con le gomme morbide vola al comando e prende il largo. La scelta di utilizzare pneumatici duri nella fase centrale della gara non si rivela azzeccata per le Toyota: Trulli è secondo, ma perde terreno rispetto al leader e deve preoccuparsi dell'arrembante Red Bull di Vettel. Glock, «vittima» della strategia, arretra. La fase centrale della gara non riserva emozioni: l'unico dato di rilievo è il doppiaggio che Massa subisce al 36° giro. Nella tornata successiva, Button inaugura la seconda serie di pit stop. L'inglese conserva senza problemi la prima posizione, mentre i meccanici regalano a Vettel la seconda piazza. Trulli amministra il terzo posto e tiene a distanza la McLaren di Lewis Hamilton. Raikkonen arriva sesto e il Cavallino esulta per i primi punticini.«È un risultato che ci dà un po' di respiro e un po' di morale. Per il momento bisogna accontentarsi. Dobbiamo uscire dal tunnel». Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha commentato così il sesto posto ottenuto da Raikkonen. «Mi fa piacere vedere che la Ferrari arriva in fondo. Dobbiamo continuare a lavorare, mi dispiace per l'incidente che ha condizionato la gara di Felipe Massa», ha aggiunto Montezemolo. (fonte: Corriere della Sera)

21.4.09

Massa: "Non ho perso la speranza"


_"Non ho perso la speranza". Felipe Massa prova a guardare con ottimismo al prosieguo della stagione. Il Mondiale di F1 vede la Ferrari ancora a zero punti. "I giorni in cui mi rilassavo dopo ogni gara e parlavo della vittoria e di essere sul podio, in questo periodo sembrano appartenere ad un tempo molto lontano", ammette il brasiliano sul sito della Ferrari. "Onestamente, in questo momento, parlare di ciascuna gara e' diventato piu' una sofferenza che un piacere. Ma non ho perso la speranza e ci sono stati dei momenti di luce nel buio e bagnato fine settimana in Cina". "A Shanghai, ancora una volta, non siamo stati abbastanza competitivi e abbiamo preso la decisione di correre senza Kers che avrebbe potuto creare dei problemi, ma sotto la pioggia domenica siamo andati molto forte", aggiunge il sudamericano ripensando alla gara di domenica scorsa. "Sono stato in grado di recuperare diverse posizioni e sono riuscito ad avere un'andatura simile a quella dei ragazzi che erano davanti. Questo e' stato il lato positivo, ma per quel che riguarda gli aspetti negativi, ancora una volta abbiamo avuto problemi di affidabilita' e non sono riuscito a terminare la gara". Il Mondiale fara' tappa questo weekend in Bahrain: "Sono sempre andato bene sul circuito del Sakhir, dove ho vinto le due ultime edizioni della gara, quindi spero davvero che sia un buon precedente", e' l'auspicio di Massa. "In termini piu' pratici -prosegue- qui abbiamo fatto i test invernali e la vettura si e' comportata abbastanza bene e le gomme sembravano ben adattarsi al pacchetto che avevamo. Mi aspetto davvero di essere piu' competitivo, specialmente se useremo il Kers, che dovrebbe costituire un vantaggio su questo tracciato. Spero che, alla fine, riusciremo a rendere la vita difficile alle altre squadre e combattere per un buon risultato".

19.4.09

Capolavoro Vettel, Ferrari non pervenute

_La sua stella era nata a Monza 2008, sotto l’acqua in un fine settimana un po’ matto. Oggi Sebastian Vettel è ufficialmente in corsa per il campionato 2009 dopo un fine settima con due giorni di sole e uno di pioggia. Non ci sono più discussioni, dunque. Il tedeschino della Red Bull, oggi strepitoso vincitore del GP della Cina martoriato dalla pioggia, è già presente e futuro di questo sport. Su un asfalto pieno di insidie che ha messo in difficoltà tutti, ma proprio tutti gli altri, Vettel ha guidato con super bravura la storica parata del suo team, che festeggia il giorno più bello della sua giovane avventura in F.1 con una doppietta completata dal secondo posto di Mark Webber. E’ anche il trionfo di Adrian Newey, il geniale progettista dei grandi trionfi McLaren. Non appena il regolamento è cambiato ha disegnato una vettura molto competitiva. E senza alcuna polemica su diffusori o altro. Si è arresa anche la super BrawnGP di questo inizio di stagione, con Button terzo e Barrichello quarto. A seguire le McLaren di Kovalainen e Hamilton, poi Glock e il primo bel punticino di Buemi con la Toro Rosso. E la Ferrari? Purtroppo un'altra battuta a vuoto e 0 punti. La pioggia aveva un po’ riacceso le speranze del Cavallino, rimasta in buona posizione a lungo, malgrado tante difficoltà e sorpassi subiti da Raikkonen. Ma al 21° giro Massa si è fermato per un probabile problema elettrico. Kimi, invece, penalizzato da quella che pare ormai una preoccupante mancanza di velocità, ha arrancato tutta la gara ma ha chiuso solo 10°. Serve rimboccarsi le maniche e forse sperare anche che le altre si rubino punti in questa fase della stagione. Ma il quadro è molto difficile. Male anche le Bmw con Heidfeld e Kubica 12° e 13°. Fisichella 14°, Sutil ritirato per un’uscita di pista quando era in zona punti per lo sconforto della Force India che già sognava. La gara è scattata dietro alla Safety car per ragioni di sicurezza. Dopo 8 giri gara vera e strategie di chi aveva poca benzina saltata (ne ha fatto le spese Alonso, poi decimo e anche lui in testacoda). Le due Red Bull hanno subito mostrato una passo e un’aderenza migliore, le BrawnGP hanno faticato. Dietro è stata bagarre vera con Lewis Hamilton scatenato ma anche molto falloso con diversi testacoda che hanno un po’ vanificato alcuni sorpassi strepitosi. Da sottolineare che il campione del mondo ha effettuato manovre difficili con tanta benzina a bordo (il pit stop al 33° giro lo dimostra). Poi la voglia di recuperare l'ha un po' tradito. Alla fine per le due McLaren comunque una zona punti da non disprezzare. La pista non si è mai asciugata per consentire azzardi di gomme e dunque la Red Bull ha gestito benissimo. Webber è stato autore di un bel duello con Button tra errori di entrambi e sorpassi decisi. L’australiano dopo il duello con Alonso in Malesia ha mostrato un grande carattere. Non sufficiente però per raggiungere lo scatenato compagno di squadra. Che fosse la giornata Red Bull si è capito anche al 19° giro quando per il tamponamento di Kubica a Trulli (ritirato) è tornata in pista la Safety car e per la scarsa visibilità Buemi ha toccato Vettel mentre procedevano dietro alla vettura di sicurezza. I due però non hanno riportato danni. Probabilmente le BrawnGP sull’asciutto sono ancora più veloci. Ma questa F.1 equilibrata regalerà ancora tante sorprese. (Fonte: Corriere della Sera)

17.4.09

Cina, si fa sul serio


_I motori Mercedes, Toyota e Renault dominano le prove libere sul circuito di Shanghai, che ospita la terza tappa del campionato mondiale della Formula Uno. Le due sessioni hanno visto la prevalenza delle McLaren e delle Brawn, mentre le Ferrari non sono riuscite ad andare oltre la 12esima e la 14esima posizione. Insomma, le più lente in assoluto tra le scuderie con ambizioni iridate.
Il più veloce di tutti è stato, nella seconda sessione, il britannico Jenson Butten sulla Brawn, che ha girato in 1'35"679 alla media di 205,098 km/h. Leggermente meno veloce Nico Rosberg, che con la Williams Toyota ha fermato i cronometri sull'1'35"704 . A seguire Rubens Barrichello su Brawn (1'35"881), Mark Webber su Rbr (1'36"105 5), Sebastian Vettel sempre su Rbr (1'36"167 ), Jarno Trulli su Toyota (1'36"217 7) Kazuki Nakajima su Williams-Toyota (1'36"377), Timo Glock su Toyota (1'36"548), Heikki Kovalainen su McLaren-Mercedes (1'36"674). Per leggere il nome della casa di Maranello bisogna arrivare alla decima posizione, con il piazzamento di Sebastian Bourdais su Str-Ferrari, che ha fatto segnare un 1'36"800.
«Siamo andati meglio qui che in Australia - ha ammesso Kimi Raikkonen al termine della seconda sessione -, ma ci manca un po' di velocità. Dobbiamo migliorare la macchina. A questo punto della stagione dovremmo essere tra i primi, invece siamo qui». «In gara - ha aggiunto il finlandese - cercheremo di guadagnare qualche posizione, l'unica cosa che possiamo fare è lavorare al massimo». «Sicuramente è molto difficile - gli fa eco l'altro ferrarista, Felipe Massa -, sono un professionista, lavorerò fino alla fine. Manterrò la testa alta. Tutti noi abbiamo un momento difficile nella vita, dobbiamo lavorare e continueremo a farlo». «Ci manca il down force e ora manca anche il Kers (sistema in grado di ricavare un surplus di potenza dai freni, ndr). Già non eravamo competitivi prima, ora siamo ancora più indietro». «Non mi va di parlare della Ferrari, altrimenti dovrei dire cose antipatiche per la F1» si è invece limitato a dire Luca Cordero di Montezemolo, presidente della scuderia di Maranello, rispondendo ai giornalisti che lo hanno interpellato a margine di un convegno su temi economici, con un evidente riferimento al nulla osta dato dalla Fota all'utilizzo del Kers, che avvantaggia le scuderie che già lo adottano e che anche la scuderia di Maranello a questo punto dovrà cercare di adattare alla propria vettura. (fonte: corriere.it)

F1: prime prove in Cina

_Le Ferrari con le quali i piloti Kimi Raikkonen e Felipe Massa stanno partecipando alle prime prove libere del Gran Premio di Cina di Formula 1 hanno sulle fiancate, in bella vista, la scritta ‘Abruzzo nel cuore’.
Intanto la McLaren del campione del mondo Lewis Hamilton e’ stata la piu’ veloce nella prima sessione di prove libere del Gran premio di Formula 1.Hamilton ha preceduto le Brawn GP di Jenson Button e Rubens Barrichello. Quarta si e’ classificata l’altra McLaren guidata da Heikki Kovalainen.
Solo undicesima la Ferrari di Raikkonen e quindicesima quella di Felipe Massa.
(fonte: quotidianosportivo.it)

10.4.09

Immota Manet

_Passion Still Lives Here si ferma in concomitanza dei tragici eventi verificatisi nell'aquilano. La nostra vicinanza morale e materiale verso l'ammirevole popolazione abruzzese.

6.4.09

Tania Cagnotto - Vanessa Ferrari: aria di medaglie!

_Terzo oro per Tania Cagnotto agli Europei di tuffi. L'ha vinto in coppia con Francesca Dallapè nella gara sincro dal trampolino 3 metri. Argento alle tedesche Katia Dieckow e Nora Subschinski,bronzo alle ucraine Olena Fedorova e Alevtina Korolyova. L'Italia chiude la manifestazione con sette medaglie, record storico. In ordine cronologico l'argento di Christopher Sacchin nel trampolino 1 metro, il bronzo di Michele Benedetti nel trampolino 3 metri e di Nicola e Tommaso Marconi nel sincro trampolino, l'oro e l'argento di Tania Cagnotto e Maria Marconi nel trampolino 1 metro, l'oro di Tania Cagnotto nel trampolino 3 metri e quello di oggi nel sincro trampolino. Tre ori, due argenti e due bronzi che superano l'edizione di Madrid (2-2-2). Tania Cagnotto chiude dunque gli Europei di tuffi di Torino con tre medaglie d’oro all’attivo. «Sono al settimo cielo - ha detto l’azzurra ai microfoni della Rai - l’ultima medaglia era per completare questo europeo. E’ stata dura contro le tedesche ma è bello giocare in casa per una volta». Dopo le vittorie nel trampolino da 1 metro e da 3 metri, il successo nel sincro ha un sapore particolare: «Mi sono quasi emozionata di più nel sincro perché si condivide con un’altra persona. Gareggiare in due è più bello, il singolo è sempre il singolo ma è molto più dura». Il prossimo grande appuntamento è in agenda a luglio con i Mondiali di Roma, ma la tuffatrice di Bolzano resta con i piedi per terra. «Adesso il primo passo è stato fatto, ma i mondiali sono un’altra cosa. La Cina è fuori portata. Da qui a luglio avrò ancora un po’ di margine per migliorare perché non ci siamo presentati al top». (fonte: corriere.it)
_Vanessa Ferrari vince la medaglia europea numero 49 della storia della Federginnastica. Il secondo posto al corpo libero, come a Volos nel 2006, restituisce alla ginnastica italiana il fenomeno di un tempo. Sono nove, in totale, i podi continentali della ginnastica azzurra. Oltre alla Ferrari, che nel 2008 ad Amsterdam bisso' con un oro di specialita' il titolo nel Generale, soltanto Maria Teresa Gargano era riuscita a conquistare un bronzo, nel 2004. Nonostante i problemi fisici, dunque, la Ferrari si conferma una delle migliori interpreti in questo apparato. "La Tweddle era irraggiungibile ma dopo il mio esercizio ero sicura di vincere una medaglia. Sinceramente, prima di partire per Milano, non pensavo che avrei potuto far cosi' bene al corpo libero. Stamani mi sentivo ok, al punto che ho chiesto a Casella di provare lo Tsukahara avvitato sulla prima diagonale, ma lui mi ha convinto che avremmo potuto vincere anche senza rischiare. Siamo sulla strada giusta. Dedico l'argento al Gruppo Sportivo dell'Esercito Italiano. Una signora nell'ascensore dell'albergo mi aveva detto: dopo il male viene sempre il bene! Aveva ragione, spero di incontrarla ancora per ringraziarla". Sulla pedana del corpo libero soltanto Franco Menichelli, tra gli uomini, e' riuscito, con 4 piazzamenti (3 ori e 1 argento) a far meglio di Vanessa, per ora ferma a 3. Igor Cassina, purtroppo, e' caduto due volte ed e' finito ottavo. Grande delusione per lui. "Mio padre aveva costruito il podio, ci tenevo a collaudarlo io". (fonte: agi.it)

5.4.09

Ferrari, non ci siamo


_Il Gp di Malesia è stato interrotto definitivamente dopo 33 giri su 56 complessivi a causa della pioggia monsonica. Un vero e proprio diluvio che ha costretto l'organizzazione prima a far entrare la safety car e poi a far sospendere la competizione. Al momento dell'interruzione in testa c'era Button (Brawn Gp) seguito da Heidfeld (Bmw), Glock (Toyota), Trulli (Toyota), Barrichello (Brawn Gp). Massa (Ferrari) era solo nono. Non essendo stati compiuti i tre quarti di gara, la classifica finale non può assegnare la totalità dei punti previsti, ma solo la metà. Il primo prende solo 5 punti, il secondo, 4, il terzo tre e così via. Questa la classifica finale: primo Jenson Button, secondo Heidfeld (Bmw), terzo Glock (Toyota), quarto Trulli (Toyota). Il brasiliano Rubens Barrichello (Brawn GP) è quinto davanti all'inglese Lewis Hamilton, sesto su McLaren-Mercedes. Settimo il tedesco Nico Rosberg (Williams) e ottavo l'australiano Mark Webber (Red Bull). In 2 gare, il Mondiale 2009 ha già offerto il peggio del repertorio: regolamenti ambigui, ricorsi pendenti, piloti che mentono ai commissari. La stagione si arricchisce di un'altra perla, la gara a metà.
Non mancano, anche questa volta, le polemiche, soprattutto sulla decisione di far disputare il Gp di Malesia cominciando a correre alle 17 locali, quando si sa che in questa stagione verso sera i temporali sono frequenti. Sulla conclusione ridicola della gara infatti è pesata la decisione di Bernie Ecclestone di programmare l’inizio del Gran Premio per le ore 17 locali, per avere un più ampio pubblico televisivo in Europa, imponendo per le ore 19 il limite della chiusura della competizione, visto che dopo le condizioni di visibilità non avrebbero comunque permesso di andare avanti. I 32 giri completati confermano le nuove gerarchie: nel 2009 comandano Brawn GP e Toyota. Al via c'è gloria anche per la Williams di Rosberg, che azzecca una partenza da sogno e dalla seconda fila balza al comando. Il tedesco guida un trio che comprende la Toyota di Trulli e la Brawn Gp di Button. Il gap tra i primi e gli inseguitori si dilata in pochi giri. Rosberg è in grado di tenere un ritmo infernale e dopo 10 giri ha 3'' di margine sui diretti inseguitori. Gli altri team si litigano le briciole: la Ferrari di Raikkonen, dopo 20 minuti di corsa, è quinto a 26'' dal leader e a 10'' dalla Brawn GP di Barrichello, quarto in beata solitudine. La rossa di Massa, invece, è dodicesima. Tutti scrutano il cielo in attesa della pioggia annunciata. La Ferrari gioca d'azzardo quando cadono le prime gocce: dopo il primo pit-stop, al 18° giro, Raikkonen torna in pista con gomme da bagnato. L'asfalto, però, rimane sostanzialmente asciutto per altre 3 tornate: l'ennesino errore strategico del Cavallino costa caro al finlandese che perde secondi e posizioni mentre davanti a tutti Button inanella passaggi record e si prende il primo posto.
Quando l'acqua diventa protagonista nel 22° giro, nel tardo pomeriggio malese, comincia un'altra gara. Piove in alcuni punti del tracciato e la Toyota di Glock, con gomme intermedie, riemerge dalla retrovie e si porta nelle zone nobili della classifica. Il 30° dei 56 giri coincide con l'inizio del diluvio: mentre l'oscuritá avanza, la safety car non basta per garantire la sicurezza in un muro d'acqua. Spunta la bandiera rossa che interrompe la corsa nella 32esima tornata. Le monoposto si allineano sulla griglia di partenza, in attesa di un segnale positivo dal cielo. In pista, però, non si vede quasi nulla. Molti piloti lasciano le monoposto, altri rimangono pazientemente nell'abitacolo. Dopo quasi un'ora di break, arriva la bandiera a scacchi virtuale. Vince Button, la Ferrari si lecca le ferite: Massa lascia la pista sconsolato, Raikkonen si è già cambiato da un pezzo e mangia un gelato ai box. Primi commenti da parte della Ferrari: Felipe Massa ha approvato la decisione dei commissari di non far ripartire il Gp della Malesia. «È stata una gara molto strana - dice il brasiliano della Ferrari - non si vedeva da molto tempo. Per la sicurezza dei piloti è giusto così perchè questa è la cosa più importante». La Ferrari deve «cambiare mentalità» per riuscire a rialzarsi dal momento nero. Non si nasconde il direttore sportivo del Cavallino, Stefano Domenicali, dopo il Gran Premio di Malaysia. «Siamo molto delusi perché anche oggi lasciamo il circuito a mani vuote. Col senno di poi - ha detto in una nota Domenicali - è chiaro che abbiamo preso delle decisioni sbagliate, soprattutto nel caso di Kimi in occasione della sua prima sosta: le informazioni a disposizione in quel momento davano il temporale in arrivo in pochissimo tempo mentre, invece, ci sono voluti alcuni minuti in più prima che la pioggia arrivasse. Felipe è stato molto sfortunato: ancora una quarantina di secondi e sarebbe potuto rimanere in pista con le gomme da bagnato estremo e avrebbe potuto guadagnare un buon piazzamento». La Ferrari è ancora a zero punti dopo due gare. «E` chiaro che dobbiamo uscire in fretta da questa situazione senza farci prendere dal panico ma assumendoci, ognuno di noi, le nostre responsabilità: dobbiamo guardarci dentro - ha sottolineato ancora Domenicali - e reagire sin da subito. Dobbiamo cambiare mentalità e renderci conto che siamo in una condizione diversa rispetto al passato e che quindi dobbiamo affrontarla con un approccio diverso, in pista e a Maranello». Intanto rischia ancora tantissimo la McLaren per la vicenda legata al comportamento di Lewis Hamilton, e di altri suoi membri, durante e dopo il GP d'Australia di domenica scorsa a Melbourne. Secondo indiscrezioni che circolano a Sepang, dove è in corso il fine settimana del GP della Malesia, la Fia avrebbe intenzione di punire ancora il team di Woking e potrebbe farlo addirittura con una penalizzazione di 20 punti nella classifica dei Costruttori. La Federazione internazionale sta riesaminando tutte le prove per decidere se rivolgersi addirittura al Consiglio Mondiale. Dopo la gara australiana Hamilton e il pilota della Toyota Jarno Trulli erano stati ascoltati dai commissari di gara, che avevano inflitto 25 secondi di penalità al pilota abruzzese, per sorpasso in regime di bandiere gialle, finendo al 12esimo posto. Hamilton invece era risalito dal quarto al terzo posto. Ma a Sepang, ascoltate le conversazioni via radio tra Hamilton e la McLaren durante la gara, i giudici hanno riscontrato una infrazione all'articolo 151 del codice sportivo: comportamento antisportivo da parte della McLaren e del suo pilota, per aver detto nella prima audizione che non c'era stato alcun ordine di far passare Trulli (il team manager David Ryan aveva confermato questa versione), cosa che invece è risultata evidente dalle registrazioni radio. Hamilton è stato quindi squalificato dall'ordine d'arrivo del GP e Trulli è tornato terzo. Hamilton si è poi scusato, mentre Ryan è stato sospeso. »E noi riconosciamo gli sforzi di Lewis- ha detto un portavoce della Fia- Da quello che sembra è stato portato in una posizione insostenibile. Aspettiamo con ansia i rapporti dell'osservatore della Fia e dei commissari prima di prendere in considerazione la possibilità di aprire una ulteriore inchiesta, più approfondita, sulla condotta del team. Non possiamo escludere che la vicenda sarà sottoposta al Consiglio Mondiale».(fonte: Corriere della Sera)

3.4.09

Oracle vince il primo match race (in tribunale)

_Che i trimarani escano dalla darsena. Si chiude la querelle legale tra Ellison e Bertarelli. Bonaccia diplomatica che ha messo a repentaglio l'intera Coppa America. Il mondo nautico starà a guardare ma con questi mezzi Bmw Oracle dovrebbe essere favorita rispetto ad Alinghi.
_La battaglia legale per la Coppa America ha, forse, il suo epilogo. La Corte Suprema di New York chiamata a decidere nella disputa fra il defender Alinghi dello svizzero Bertarelli e il team Bmw Oracle di Larry Ellison, ha dato ragione a quest'ultimo, o meglio al Golden Gate Yacht Club contro la Società Nautica di Ginevra (la Coppa America è infatti una sfida fra circcoli velici). La sentenza
ribalta una precedente decisione a favore di Alinghi che a sua volta andava contro il primo verdetto, favorevole a Oracle. A questo punto è molto probabile che, in mancanza di un diverso accordo tra le parti, si andrà a un confronto uno contro uno secondo le prime regole dell'America's Cup: tre regate in una sfida a due tra defender e un unico sfidante. Il duello sarà effettuato secondo la scelta di Oracle che molto probabilmente sceglierà di farlo con una sfida tra due trimarani di 30 metri, veri e propri giganti del mare. In teoria Oracle potrebbe anche offrire la chance di una Coppa America aoperta a più sfidanti, secondo la formula in vigore oramai dagli anni Ottanta. Ma Oracle ha già varato da tempo il suo trimarano ed è molto avanti nei test in acqua. «Tocca alla Société Nautique de Genève al Golden Gate Yacht Club lavorare insieme per mantenere questa nobile tradizione velica» come «una amichevole competizione tra nazioni» ha scritto tra l'altro Carmen Beauchamp Ciparick, uno dei sei giudici della Corte Suprema ha deciso sull'appello. E la decisione è stata unanime. Si vedrà come Oracle deciderà di giocarsi in mare il successo ottenuto in tribunale.Il primo commento del defender è affidato a un comunicato del circolo ginevrino: «La nostra intenzione è sempre stata quella di disputare l'America's Cup sull'acqua. Oggi, con la sentenza di una corte americana, Golden Gate Yacht Club ha ottenuto il diritto di sfidare la la Société Nautique de Genève . Esamineremo con loro le condizioni di questa regata e ci prepareremo alla difesa della 33a America's Cup». In teoria Alinghi avrebbe ancora chance di appello (il trimarano di Oracle non ha ancora un numero di matricola e il primo ricorso americano parlava di una «keel boat», non di multiscafi). Però Bertarelli sembra ormai stanco di queste battaglie in tribunale. E si prepara a sedersi al tavolo con il «nemico» per trattare le condizioni del confronto in mare. La sentenza di New York definisce infatti una semplice pre-condizione: lo sfidante di il Golden gate YC, rappresentato da Bmw Oracle. La prossima Coppa America (formato, tipo di barche ecc.) viene definita con questo sfidante. La carta della «irregolarità» presunta del trimarano di Oracle potrebbe essere usata per convincere lo sfidante a effettuare una Coppa America con il formato aperto ad altri sfidanti, e quindi con le regate di selezione ( la Vuitton Cup delle edizioni più recenti). Fonte: Corriere della Sera

1.4.09

Italia-Irlanda: Lippi-Trapattoni

_Benvenuti. Ripetuto in inglese: welcome. Lo striscione esposto in Piazza del Ferrarese, nel centro di Bari, ieri sera, diceva tutto. E sintetizzava l’accoglienza festosa ai colorati tifosi irlandesi, circa 9.000, che da ieri mattina hanno invaso la città per non perdersi Italia-Irlanda.
SAN PATRIZIO - A Bari Vecchia, dove è cresciuto il
Cassano della discordia azzurra (tra Lippi e chi lo vorrebbe convocato, e qui sono la stragrande maggioranza) in nottata sembrava di essere alla festa di San Patrizio. Musica dal vivo, nello spettacolo organizzato dal Comune per l’occasione. E quindi Match Music dalle 19 alle 24. Con gli irlandesi scatenati, che hanno preso possesso di alcuni pub. Campeggiava lo striscione "io sono il Trap", con l’effige del tecnico milanese, Piazza del Mercantile era diventata tutta verde, perchè i tifosi arrivati da Dublino (ma anche dall’Italia: nel pomeriggio l’aereo Roma-Bari che ha portato in città il presidente federale Abete era per metà irlandese), indossavano rigorosamente i colori sociali. Con il boccale di birra in mano parte integrante del kit da tifoso in trasferta. Fame da luppolo, come riassumeva un azzeccato nome di un locale del centro storico.
GEMELLAGGIO - E allora via con i cori a squarciagola, persino per Cassano da bocche irlandesi. Perchè il gemellaggio con i tifosi locali è nato naturale, spontaneo. Animato dalla passione per il calcio, rinvigorito da qualche birra, consolidato dalla musica. E così i tifosi baresi cantavano "Torneremo in serie A", il Bari di Antonio Conte è capoclassifica in B, o "chi non salta è giallorosso" riferito ai rivali del Lecce. E i verdi d’Irlanda rispondevano con "come on boys in green". Avvolti nella loro bandiera tricolore, che un po’ assomiglia alla nostra. Fiumi di birra Guinness scorrevano tra Corso Vittorio Emanuele II e il Lungomare Imperatore D’Augusto. Con i ragazzi in verde addobbati di bandiere del rugby, dove nel Sei Nazionali ce le hanno suonate di santa ragione un paio di mesi fa, tanto per mettere le mani avanti, in caso stasera non andasse loro bene. Perchè nel calcio è un’altra musica. Dublino, Kilkenny, Cork, c’era in giro uno spicchio di tutta l’Irlanda. Del resto raccontano che sia stato così, una festa di colori e tifo, anche due anni fa, con i tifosi col kilt, in occasione di Italia-Scozia. Allora l’Italia, che qui a Bari ha sempre vinto, dal 1947 al 2007, il 28 marzo si impose 2-0, con doppietta di Toni.
CIVILTA’ - Festa e canti fino a tarda notte. Ma nel segno della civiltà. Non risultano notizie di disordini, tantomeno di fermi. Solo dopo mezzanotte si è visto un irlandese in lacrime, derubato nella calca di gente. E da stamattina alle 8, fino alle 24 entra in vigore l’ordinanza per il divieto di somministrazione di alcolici in città. Niente birra, ma la festa non è finita. Dalle 10, ma la festa andrà avanti tutta la mattinata, appuntamento per i tifosi irlandesi che sono riusciti ad alzarsi dal letto dopo i bagordi notturni, alla spiaggia di Pane e Pomodoro. Musica, giochi e poi i bus pomeridiani che li porteranno allo stadio San Nicola. Dove
l’Irlanda proverà a "farci la festa". (fonte: gazzetta.it)