3.1.08

Valanga... rosa

Lo sci azzurro va, poca lamina, leggero grattare, stretto con rispetto sui pali del passato, quelli degli indimenticabili successi di Compangnoni, Kostner, Magoni e Panzanini. Risveglio lento ma orgoglioso, quasi dall'oltreTomba,nel tentativo di emulare i fenomeni della Valfurva e di Bologna. Dimenticati i budget risicatissimi e i pochi soldi della federazione per tecnici e materiali, la nazionale italiana torna a forgiare talenti. Accanto alle garanzie e a promesse in parte incompiute, spuntano giovani interessanti. Poi loro, a rievocare una valanga azzurra tutta rosa, le donne. Sigilli a ripetizione all'insegna di una tradizione da sempre favorevole ai nostri colori. Si scivola, si scivola, poca lamina e punte verso valle a mollare questi sci dagli onori e dagli oneri del passato.
Prima Denise Karbon poi Chiara Costazza. Nell'austriaca Lienz la lingua ufficiale, quella dei vincenti, e' l'italiano. E' ancora "valanga rosa" nelle nevi di Lienz, ma se alle imprese della Karbon eravamo abituati (quello di ieri era il terzo successo in Coppa del Mondo), in pochi si aspettavano il trionfo di Chiara Costazza al primo brindisi in Coppa, e felice come non mai al suo arrivo. Non e' tutto perche' la Costazza ha vinto "fuori casa", ha preceduto la beniamina di casa, Nicole Hosp, che era convinta di avere il successo in tasca e che non si aspettava la seconda manche della Costazza.
Quella dell'azzurra e' stata una prova superba, ha realizzato il miglior tempo sia nella prima (57"96) che nella seconda manche (1'54"97 il complessivo), dimostrandosi una spanna superiore a tutta la concorrenza. Precisa sugli sci, la ventitreenne poliziotta di Pozza di Fassa ha aggredito la pista tirolese con una grinta incredibile, pronta a mettersi alle spalle l'occasione perduta nella supercombinata di St. Anton di settimana scorsa, quando un errore fra i pali stretti le impedi' di arrivare nelle primissime posizioni. L'impresa e' ingigantita dal fatto che Chiara ha ammutolito il numeroso pubblico austriaco che tifava per Nicole Hosp, arrivata invece seconda sul traguardo con un distacco netto, 68 centesimi. Completa il podio un'altra grande dello sci mondiale, Tanja Poutiainen, terza a 86 centesimi.
La Costazza da' cosi' seguito al terzo posto di inizio stagione raccolto a Reiteralm, testimone del salto di qualita' realizzato dalla trentina, ormai tra le grandi della specialita'. L'Italia non vinceva uno slalom femminile da oltre undici anni, quando Lara Magoni si impose fra i pali stretti di Vail nel marzo del 1997. Con l'affermazione nello slalom di Lienz, inoltre, la Costazza entra nel ristretto novero di 14 italiane capaci di vincere nella Coppa del mondo femminile, la settima a vincere fra i pali stretti dopo Compagnoni, Quario, Giordani, Zini, Lara Magoni e Paola Magoni. La graduatoria complessiva vede in testa Deborah Compagnoni con 16 successi davanti a Isolde Kostner con 15. Per il resto buono il bilancio anche del resto della squadra azzurra. Denise Karbon ha portato a termine un'altra prova convincente con un bell'undicesimo posto, mentre Manuela Moelgg e' finita diciannovesima e Nicole Gius ventiquattresima. Fuori invece nella prima manche Irene Curtoni e Annalisa Ceresa, mentre non si e' qualificata Giulia Candiago.

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