2.9.10

US Open: aggiornamenti

"Teniamo moltissimo ai risultati, siamo supercompetitive. Mettiamo tutte noi stesse in campo, in allenamento come in partita". Flavia Pennetta spiega cosi' il buon momento del tennis italiano femminile, protagonista in positivo anche all'Us Open. "Viviamo di grandi emozioni, siano esse positive come dopo una vittoria o dolorose. Questo ci rende certamente piu' forti", prosegue la brindisina, che nella notte italiana ha ottenuto il 'pass' per il terzo turno dell'Us Open battendo in due set l'ungherese Agnes Szavay.

Francesca Schiavone non nasconde la sua gioia per l'ennesima prova convincente di questi Us Open. "Non conta il risultato, ma il gioco che ho espresso. Ho attaccato, sono stata determinata e so di avere giocato una buona partita. E in fondo lo testimonia anche la durata dell'incontro". Schiavone che è concentrata, testa e gambe non hanno distrazioni in campo, ma qualcosa può ancora essere migliorata. "Devo essere ancora più precisa nel gioco d'attacco. Oggi in un paio di occasioni ho iniziato la fase offensiva con dei colpi non incisivi, su questo aspetto posso e devo migliorare ancora". Il bilancio, comunque, è ampiamente positivo.
Sorride meno, ovviamente, la sconfitta del derby, Maria Elena Camerin. "Speravo di fare una partita migliore. Ho sentito tensione e non sono riuscita ad esprimere il mio miglior tennis. E contro una giocatrice come Francesca diventa dura. La sua crescita è evidente, soprattutto sotto l'aspetto mentale. Ha una carica di fiducia incredibile e questo si ripercuote positivamente su tutti i suoi colpi". Camerin che come la Schiavone dal prossimo inverno si allenerà a Tirrenia al Centro Tecnico Federale. "Con il mio allenatore abbiamo parlato con la FIT e così andremo lì ad allenarci, potrò così anche vedere da vicino come si prepara Francesca".

Svenimento in campo per Victoria Azarenka, nel 2° turno degli US Open contro Gisela Dulko, dovuto a una "lieve commozione cerebrale". Lo ha detto, con un comunicato, la stessa tennista bielorussa, spiegando l'episodio: "Prima del match in allenamento sono caduta in avanti battendo testa ed un braccio. I dottori mi hanno visitata prima di scendere in campo e mi hanno dato l'ok. Durante la partita mi sono subito sentita stanca, provando mal di testa e vertigini. A un certo punto ho cominciato ad avere la visione offuscata, mi sono sentita mancare le forze e mi sono lasciata cadere. In ospedale mi hanno diagnosticato una lieve commozione cerebrale".

* * *

Alla terza giornata del tabellone maschile gli Us Open hanno perso in un sol colpo due protagonisti. Il campione di casa Andy Roddick ed il ceco Tomas Berdych, rispettivamente teste di serie n. 9 e 7 sono stati eliminati. Il primo è sconfitto dal serbo Janko Tipsarevic (numero 44° del mondo) in quattro set: 6-3, 5-7, 3-6, 6-7. Torneo già finito anche per Berdych, finalista a Wimbledon, sconfitto dal francese Michael Llodra in tre set: 7-6, 6-4, 6-4. Una terza sorpresa l’ha riservata lo statunitense Ryan Harrison, 18 anni e 220° nel ranking, eliminando il croato Ivan Ljubicic (numero 15) in quattro set: 6-3, 6-7, 6-3, 6-4.

Antonella B. Occhiolino

1.9.10

Tennis: gli aggiornamenti dall'US Open

Buona la prima!

Il numero uno Rafael Nadal chiude in tre set, pur concedendo due tie-break al suo avversario, il primo turno dello US Open.

Nadal, che tenterà di completare il suo career grand slam, visto che l'unico torneo dello slam che gli manca è proprio quello americano, ha regolato 7-6 7-6 6-3 il russo Teymuraz Gabashvili. Il 24enne ha evidenziato un servizio molto potente ed efficace, ma soprattutto una concentrazione e una determinazione estrema nel corso dei due tie-break, entrambi vinti a quattro e senza molte incertezze. Nel settimo game del terzo set, Nadal ha trovato il primo break di un incontro giocato molto sull'efficacia del servizio; e da lì in poi non ha più concesso nulla.

Otto volte vincitore di un torneo dello Slam, vittorioso quest'anno sia a Parigi che a Wimbledon, affronterò adesso l'uzbeko Istomin che ha eliminato in tre set l'argentino Maximo Gonzalez.

Nadal analizza soprattutto le difficoltà: "Nessun match è facile, soprattuto in un torneo grande e importante come questo. C'è pressione, e contro qualsiasi giocatore, soprattutto contro quelli che non hanno nulla da perdere, si corrono molti rischi. Oggi Gabashvili ha giocato in modo molto aggressivo, difficile da arginare. E' stato un match impegnativo ma credo di averlo giocato piuttosto bene".

Nadal allunga così la sua striscia di vittorie in un torneo dello Slam a quindici, un passo in più per diventare il settimo tennista in grado di vincere almeno una volta tutti i tornei dello Slam.

Fabio Fognini è uscito al primo turno. Il tennista ligure è stato battuto dallo spagnolo Fernando Verdasco, (n.8 ATP), con il risultato complessivo di 1/6 7/5 6/1 4/6 6/3 in 3 ore e 19 minuti di partita.

Fabio faceva il break allo spagnolo al secondo ed al sesto gioco, con l’azzurro che portava a casa il set per 6/1, non senza colpe di Verdasco. Nel secondo set, Verdasco conduceva 5/2 ma si faceva agganciare da Fabio che si portava sul 5 pari. Tuttavia, nel dodicesimo game (a 15), Fognini perdeva il servizio ed anche il parziale per 7/5. Nel terzo set, l’azzurro subiva il colpo e veniva brekkato dallo spagnolo al quarto ed al sesto game, con Fernando che si aggiudicava molto velocemente la frazione per 6 a 1. Invece nel quarto set Verdasco, che stava conducendo per 4/1 e 40-15, ha un calo di rendimento e Fognini è bravo ad approfittarne e a mettere a segno una clamorosa rimonta fino al decimo gioco, quando l’azzurro, sopra 5-4, strappa per la terza volta consecutiva il servizio e vince il quarto set con grande determinazione per 6/4. Nel quinto set, lo spagnolo dopo essere stato avanti di un break, vinceva i break decisivi al quinto ed al nono gioco e vincevala battaglia con l'azzurrro per 6/3.

***

Vittoria in tre set per Maria Sharapova, che ha la meglio sull’ australiana Jarmila Groth per 4-6 6-3 6-1. La Sharapova affronterà adesso la ceca Benesova, vittoriosa sulla spagnola Vives. La russa, campionessa sul veloce di Flushing Meadows nel 2006, ha subito nel primo set soprattutto la vivacissima risposta al servizio della Groth, e ha impiegato del tempo a trovare i suoi colpi migliori. Con il passare dei giochi la Sharapova è riuscita ad allungare gli scambi mettendo in difficoltà la Groth che ha perso gran parte della sua sicurezza concedendosi 20 errori e 12 doppi falli nel secondo e nel terzo set.

Sfiora l’impresa Simona Halep. Contro la serba, semifinalista nel 2006 e finalista nel 2008, Jelena Jankovic, che ha rischiato di uscire al primo turno proprio grazie alla Halep, 19 anni e numero 96 del ranking Wta. La Jankovic, favorita numero 4 del torneo, è stata a due punti dal clamoroso ko: nel terzo set la Halep era avanti 5-4 30-30 con il servizio a disposizione. Poi la reazione della serba che si è imposta alla fine per 6-4, 4-6, 7-5. Esce al primo turno la russa Petrova, testa di serie numero 17, costretta a cedere al tie-break del terzo set alla tedesca Petkovic. La Petrova, subito in affanno nel primo set, ceduto all'avversaria 6-2, riesce nella rimonta durante il secondo set alzando sensibilmente il proprio livello di gioco e migliorando notevolmente in particolare sulla sua prima palla di servizio. Il terzo set, estremamente equilibrato, si chiude al tie-break, vinto a quattro dalla tedesca che accede a sorpresa al secondo turno dove affronterà l'americana Mattek-Sands.

La top-seeded del tabellone femminile, la danese Caroline Wozniacki, non ha dovuto faticare più di tanto per avere ragione della sua avversaria nel primo turno dello US Open: vittoria netta e indiscutibile 6-4 6-1 sulla wild card americana Chelsey Gullickson, alla sua prima esperienza assoluta in un torneo dello slam, in poco più di un'ora di gioco.

Antonella B. Occhiolino

31.8.10

Pennetta e Schiavone ok all'US OPEN

La prima giornata della 130ª edizione dell’Open degli Stati Uniti si chiude per l’Italia con un bilancio positivo di 4 vittorie e 3 sconfitte. Schiavone, Pennetta, Errani e Camerin passano tutte al secondo turno. Battute la Vinci, che non ha sfigurato contro Venus Williams, e la Brianti.

La Schiamone, neo campionessa del Roland Garros, numero 7 del mondo, sono stati sufficienti 58 minuti, equamente distribuiti tra primo e secondo set, per battere agevolmente al primo turno la giapponese Ayumi Morita: 6-1, 6-0. Al secondo turno affronterà la Camerin.

Dopo un’estate sofferta e piena di sconfitte, l’azzurra è finalmente tornata ai livelli che le avevano consentito di trionfare a Parigi. “Ho preparato questo torneo - ha raccontato la Schiavone in conferenza stampa - fin nei minimi particolari. Mi sento molto reattiva, veloce e colpisco la palla molto bene. Questo non è un torneo come tutti gli altri, qui ci sono motivazioni particolari e aver debuttato in un campo importante (il Grandstand, ndr) mi dà molta fiducia. Sebbene non fosse completamente pieno, ho percepito che il pubblico si è divertito a vedermi giocare. Il punteggio non significa niente, le emozioni che ho provato invece sì. Quando uno scala una montagna e vince un torneo come il Roland Garros, è inevitabile che più su di lì non può andare. E allora si ridiscende per poi salire nuovamente. Il tennis si basa sull’equilibrio di tantissimi fattori, qualche volta non riesco ad esprimermi, non riesco a trasformare in tennis quello che è dentro la mia testa, e altre volte invece riesco a fare bene. Quando raggiungo questo equilibrio sono la persona più felice del mondo. Il cemento mi piace come la terra, ho le caratteristiche giuste per fare bene e questo, con l’assenza di Serena, è un torneo che possono vincere in molte. Cerco sempre di scendere in campo con la stessa umiltà di sempre e non come la regina di Parigi; il successo del Roland Garros ormai appartiene al passato”. Maria Elena Camerin, prossima avversaria della Schiavone nel derby azzurro, ha sconfitto l'australiana Sophie Ferguson (n.117 Wta, la veneta è 130) con il punteggio di 6-4, 6-0 in un'ora e 27 minuti di gioco.

L’ultima azzurra di giornata a passare il turno è stata Flavia Pennetta che difende il brillante quarto di finale raggiunto lo scorso anno grazie alla vittoria capolavoro su Vera Zvonareva. La brindisina ha impiegato appena 51 minuti per superare per 6-2 6-1 la giovane Irina Falconi, una ragazzona statunitense di 20 anni nata in Ecuador ma di chiare origini italiane. La gara non ha riservato sorprese con Flavia attenta e precisa senza strafare. “Non sapevo neppure che volto avesse - ha dichiarato Flavia Pennetta a fine match - e tanto meno come giocasse. Ieri io e il mio coach siamo andati su youtube e ci siamo tolti questa curiosità. Non ho giocato tanti colpi vincenti, ma sono contenta di come ho affrontato e gestito la partita. Il problema al piede destro (infiammazione acuta con versamento) è in via di guarigione. Mi da un po’ fastidio ma va molto meglio di qualche giorno fa”. Flavia attende ora al secondo turno l’ungherese Agnes Szavay che ha spazzato via per 6-0 6-2 la ceca Sandra Zahlavova

Una sfida tricolore si è già giocata al primo turno: Sara Errani ha battuto Tathiana Garbin, che nel primo set aveva avuto a disposizione due set point sul 5-4. Una sfida molto combattuta durata quasi due ore.

In campo maschile tutto facile per Roger Federer, favorito numero due. Lo svizzero ha esordito nella notte italiana battendo agevolmente l'argentino Brian Dabul: 6-1, 6-4, 6-2, con Roger che ha strappato applausi a scena aperta con un punto conquistato giocando un passante di diritto da sotto le gambe. Per lo svizzero è stata la 16esima vittoria in notturna qui a Flushing Meadows in 16 partite disputate

Esordio anche per altri due "big", Robin Soderling ed Andy Roddick. Ha rischiato grosso lo svedese, favorito numero cinque, che dopo aver vinto i primi due set contro l'austriaco Andreas Haider-Maurer, numero 214 Atp e proveniente dalle qualificazioni, ha finito con l'imporsi solo alla quinta e decisiva partita: 7-5, 6-3, 6-7 (2), 5-7, 6-4 per lo scandinavo. Tutto facile, invece, per Andy Roddick, testa di serie numero 9: 6-3, 6-2, 6-2 al francese Stephan Robert.

Antonella B.Occhiolino

Il Settebello vince a Zagabria

Ai Campionati Europei di Pallanuoto in svolgimento a Zagabria cle sorprese sono all’oridine del giorno, come dimostra la sconfitta della Spagna ad opera della Romania.

Dopo la blanda partita contro la Spagna, il nostro Settebello ha trovato le risorse fisiche e psicologiche per rovesciare la situazione, dopo lo svantaggio sia durante il terzo che quarto tempo. Il recupero, con successivo sorpasso, arriva con il pareggio di Felugo e con tiro sul primo palo di Presciutti da circa otto metri che sorprende Radic - da pochi minuti in vasca al posto di Sefik - e segna il gol vittoria per 11-10 visto il muro eretto da Tempesti.

"Mi sono piaciute la risposta mentale del gruppo alle sollecitazioni create dal successo sulla Spagna e dalle aspettative per l'incontro col Montenegro, e la prova di grande carattere che ci ha permesso di non uscire dalla partita quando il Montenegro è andato avanti nel terzo e quarto tempo", ha detto il ct Campagna dopo la partita, "Sapevamo che sarebbe stato un confronto molto fisico e ci eravamo preparati bene. L'innesto di Figlioli ha reso più fluidità la manovra offensiva e ci ha offerto maggiori soluzioni al tiro. Se fossimo stati più brillanti con l'uomo in meno forse avremmo vinto anche con maggiore scarto. Probabilmente il Montenegro ha studiato i nostri movimenti: è l'ennesima dimostrazione di quanto stiamo crescendo anche nella considerazione altrui. Ora la partita con la Romania assume un'importanza superiore alle aspettative e, ovviamente, non desidero cali di tensione neanche con la Turchia. Possiamo arrivare alla sfida con la Croazia a punteggio pieno".

Antonella B. Occhiolino

30.8.10

Moto GP: Pedrosa primo ad Indianapolis

Prima vittoria in carriera sul circuito di Indianapolis per Dani Pedrosa. Nonostante una partenza incerta, lo spagnolo della Honda prende il comando della corsa al settimo giro, una volta arrivato in testa comincia a macinare strada e dare distacco al gruppetto degli inseguitori, tiene un ritmo insostenibile per tutti gli avversari e si aggiudica la terza corsa della sua stagione , vincendo abilmente una gara che potrebbe aver riaperto (di poco) la rincorsa al titolo.

Ottima prestazione anche del texano Spies della Tech 3 che arriva secondo, tenendo dietro Lorenzo, suo probabile futuro compagno di scuderia nel 2011.

Lorenzo firma invece la peggiore (se così si può definire) prestazione di questo 2010, finendo la gara al terzo posto.

Valentino Rossi chiude la gara al quarto posto. Una prova piuttosto anonima, anche se è il massimo che il Dottore poteva fare in questo weekend. Il pilota della Yamaha, dopo un inizio non molto brillante, è riuscito ad aumentare il ritmo verso metà gara, riuscendo comunque a migliorare il quinto posto dell'ultima gara a Brno. Ora si torna in Europa e in Italia con il Gp di San Marino a Misano Adriatico, la prossima settimana. Il pilota di Tavullia spera di tornare in lotta per la vittoria

Andrea Dovizioso, come accaduto spesso, patisce sul lungo e perde il feeling. Dopo il sorpasso di Lorenzo infatti l’italiano inizia a trovarsi in difficoltà e viene superato anche da Rossi, riuscendo comunque a tener distante un Nicky Hayden che conclude al sesto posto.

Pedrosa è felice per il successo ad Indianapolis: “E' stata dura, faceva molto caldo. Un grazie a tutta la squadra”. Lo spagnolo ha dominato la gara, con tempi irraggiungibili per tutti: “Le Yamaha andavano con la gomma più morbida ed io pensavo avessero qualcosa in più”.

Invece, è andato tutto liscio: “Ho dato il massimo e sono riuscito a vincere prendendomi anche una rivincita sulla corsa della scorsa stagione. Un grazie a tutta la squadra”.

Antonella Occhiolino

Hamilton trionfa nel GP di Spa

Pioggia, errori ed incidenti. E' successo di tutto nel Gp del Belgio, che ha visto probabilmente con la sua uscita di pista anche l'addio alle speranze di Fernando Alonso di diventare campione del mondo.

Lewis Hamilton ha vinto ed e' il nuovo leader del Mondiale di Formula Uno. Il 25enne pilota di Stevenage ha preceduto la Red Bull di Mark Webber. Il polacco Robert Kubica, al volante della Renault, ha conquistato il terzo posto davanti alla Ferrari del brasiliano Felipe Massa.

Giornata nera, invece, per Fernando Alonso. Il pilota spagnolo della Ferrari ha chiuso la gara a circa 5 giri dal termine, quando ha perso il controllo della monoposto sulla pista bagnata e si e' schiantato contro le barriere di protezione. A mani vuote anche Sebatian Vettel e Jenson Button.

Con la vittoria Hamilton guida anche la classifica mondiale piloti davanti a Webber.

Tra i costruttori, testa a testa tra Red Bull e McLaren.

Hamilton - “Qualcuno mi ha salvato dall’alto alla curva 8”, sono le sue prime parole nella conferenza stampa Fia dopo la corsa. “È stata una gara dura per me e penso anche per gli altri. Pregavo perché la corsa andasse liscia, ma poi ha iniziato a piovere e non sapevo quanto si poteva spingere”.

A un certo punto Hamilton ha rischiato di uscire di pista, ma si è salvato in extremis. “Sono orgoglioso del lavoro della squadra - ha aggiunto -. Abbiamo fatto un ottimo pit stop nonostante la pioggia. Speravo che la safety car rimanesse di più in pista, ma poi ho dovuto solo tenere il divario tra me e Webber e andare a vincere”.

Webber- “Abbiamo cercato un aggiustamento durante il giro di allineamento – ha dichiarato il Webber -, ma il problema non si è risolto e mi ha penalizzato molto alla partenza. Sono partito più lento, vedremo di capire cosa è successo. Ho dovuto lottare, sono riuscito a superare Massa mi sono avvicinato agli altri, ma poi è entrata la safety car”, prosegue. "Sono felice di essere arrivato secondo – conclude -, ho perso una posizione, ma è andata comunque bene. I punti presi oggi sono pesanti, vedremo a Monza”

Soddisfatto anche il terzo classificato, Robert Kubica su Renault. “Ottima gara - ha detto il polacco -. Avevo quasi raggiunto Mark, poi alla pit lane ho dovuto fare delle modifiche e ho perso la seconda posizione. È bastato un solo errore. Spero di continuare così”.

Per la Ferrari il primo a parlare è Stefano Domenicali, che dopo il Gp del Belgio deve far fronte alla delusione. “La gara purtroppo è stata condizionata dagli episodi - dice il capo della gestione sportiva del Cavallino al microfono di Rai Sport -. La squadra è stata perfetta considerando le condizioni. Fernando ha avuto il contatto con Barrichello: nessuna responsabilità, ma poi era rientrato e peccato che sia dovuto uscire. Massa ha fatto una grande gara - ha proseguito Domenicali -, ha sempre spinto. Peccato per i punti che perdiamo, ma oggi è capitato a noi, magari la prossima volta capiterà ad altri. C’è rammarico, ma dobbiamo restare lì”.

Soddisfatto comunque Felipe Massa che ha tenuto alti i colori della Ferrari con il quarto posto finale sulla pista di Spa. “È stata una gara dove arrivare fino in fondo non era facile - spiega il brasiliano - abbiamo fatto punti ed è stato positivo. C'erano delle macchine più veloci di noi come McLaren e Red Bull e questo ci ha fatto soffrire. Ma per le strategie e il resto abbiamo fatto un buon lavoro”.

AntonellaOcchiolino