16.10.08

Orchestra azzurra: Lippi dirige, l'Italia lo segue

Passion_Still_Lives_Here_Datasport & Luca Tittoni
L'Italia vince a Lecce contro il Montenegro e strappa (è il caso di dirlo) mezzo biglietto in vista della prossima coppa del mondo. Sulla strada degli azzurri per la conquista del primato nel girone l'Irlanda dello storico Trap. Intanto a Lecce pronti via da urlo, con Lippi che cerca (e trova) di eguagliare il record di Pozzo e con buona parte della curva leccese che compie la cosa più vergognosa di quanto si possa fare con in campo le nazionali: inno montenegrino magistralmente orchestrato dalla brigata Pinerolo "ben" fischiato, poi però mezzo stadio, gli azzurri stessi e tutta la panchina sommergono i soliti idioti di turno con un fragoroso applauso. L'Italia gioca un buon primo tempo trovando due volte il vantaggio che manterrà sino alla fine salvo la parentesi Vucinic. Bene Aquilani su tutti. Calo di ritmo nella ripresa, con gli azzurri un po' alle corde ed un po' in saggia amministrazione. Lippi trova il record di Pozzo ma il ct azzurro sembra pensare più ai mondiali in Sudafrica. Avanti così.
-
Con questo risultato Marcello Lippi raggiunge il record di 30 risultati utili consecutivi detenuto da Pozzo. L’Italia, dopo il pareggio per 0-0 con la Bulgaria, torna in campo a Lecce per affrontare il Montenegro per la quarta giornata del gruppo 8. Il commissario tecnico Marcello Lippi conferma modulo tattico e dieci undicesimi della Nazionale che aveva iniziato la sfida di Sofia. L`unica novita` riguarda l’impiego a centrocampo di Aquilani al posto di Montolivo. Nel Montenegro invece giocano due conoscenze del campionato italiano, Jovetic della Fiorentina e Vucinic della Roma. Gli azzurri partono subito con la giusta voglia di vincere e prima Dossena e poi Gattuso sfiorano il gol con due diagonali che terminano di poco a lato del palo al 1’ ed al 3’. Passano pochi minuti e Aquilani trova il vantaggio: all’8’ il centrocampista e` abile ad avventarsi su una corta respinta di Poleksic su una conclusione di Pepe e a ribadire in rete. Gli ospiti sfiorano il vantaggio al 16’, batti e ribatti in area azzurra, la palla arriva a Zverotic che a porta praticamente vuota calcia contro a Zambrotta. Per l’Italia c’e` da soffrire, al 18’ Vucinic trova il pareggio nella “sua” Lecce: progressione dell’attaccante che viene lasciato colpevolmente libero di tirare da Chiellini e trova l’angolino giusto. Gli azzurri pero` si buttano in avanti rabbiosamente e prima Chiellini e poi Di Natale chiamano Poleksic a due importanti interventi al 22’ e al 26’. Dopo appena due minuti Aquilani firma la doppietta personale: conclusione del romanista da dentro l’area che trova la deviazione di Tanasijevic e non lascia scampo ai montenegrini. Per gli ospiti e` sempre Vucinic l’uomo piu` pericoloso, al 38’ e poi al 39’ impegna Amelia a due parate su punizione.Nella ripresa l’Italia, dopo una conclusione di Zambrotta nei primi minuti parata da Poleksic, cala il ritmo lasciando ampi spazi di manovra agli avversari. Amelia respinge molto bene gli assalti di Vucinic, favorito da un clamoroso errore di De Rossi, e di Jovetic sugli sviluppi della battuta del corner al 53’. Gli azzurri vanno vicini al terzo gol con De Rossi che al 64’ colpisce un palo con un colpo di testa su punizione calciata da Aquilani. I padroni di casa soffrono le conclusioni dalla distanza della solita coppia Vucinic-Jovetic, ma che fortunatamente per noi terminano a lato. Il risultato rimane in bilico fino alla fine, ma l’Italia difende con le unghie il risultato e con De Rossi prova nel finale di gara a pungere su punizione.

Nessun commento: