25.11.08

Formula 1: tutte le novità

_Tutto quanto fa spettacolo. Nebulizzato il Brasile ed un mondiale deciso alla penultima curva dagli scarichi di un 2008 prossimo al definitivo rientro ai box, la F-1 è già rivolta al 2009. Una stagione di forti cambiamenti. Ritorno al futuro. Dopo dieci anni di servizio le gomme scanalate vanno in pensione, lasciando spazio al rientro delle slick. Una restaurazione sinonimo di sconfitta. Voluta dalla federazione come incentivo per aumentare i sorpassi in gara e lo spettacolo, la reintroduzione del battistrada liscio è la ripresa di una strada abbandonata per analoghe ragioni dopo Jerez ‘97. Al tempo, ci fu il passaggio alle scanalate per avere monoposto con meno aderenza, che chiamassero in causa l’abilità del pilota per stabilizzare la vettura in pista. Il risultato avrebbe dovuto essere maggior imprevedibilità di guida ed innalzamento della percentuale di errore. Una teoria incompatibile con la realtà. Aerodinamica estremizzata, assetti più rigidi ed alcuni circuiti fratellastri di kartodromi (l’attuale Hungaroring, l’ex Zeltweg) hanno trasformato molte corse in noiose ed interminabili processioni automobilistiche degne dei migliori esodi vacanzieri.Nelle previsioni, la futura simbiosi tra pneumatico ed asfalto produrrà un’inevitabile lievitazione delle prestazioni, permettendo così un aumento significativo dei sorpassi. E la sicurezza? Parallelo all’innalzamento della velocità, l’elevato rischio dell’incolumità del pilota sarà bilanciato da forti restrizioni all’ aerodinamica delle singole monoposto. Dal prossimo anno dovranno sparire appendici accessorie finora sinonimo di equilibrio e monotonia: varianti come la pinna di squalo assicuravano guadagni al cronometro, ma azzeravano i duelli tra piloti: proprio per l’attenzione al particolare aerodinamico, le vetture non potevano uscire di scia e tentare il sorpasso in staccata. Dalle riduzione agli aumenti. Fermi ad un minimo di due gare, con il 2009 ogni vettura dovrà correre tre gran premi con lo stesso motore. L’innalzamento della resistenza del singolo propulsore rientra nel piano di contenimento dei costi previsto dalla federazione, che vuole evitare forti dislivelli tecnici tra i team, provocati dalle differenti capacità economiche di ciascuno. In attesa di capire se sarà accolta l’idea olimpica di Ecclestone – oro al primo, argento al secondo e bronzo al terzo e mondiale assegnato a chi avrà più vittorie– spazio ad una F-1 sempre più esotica. Composto da diciassette gare come nel 2007, il mondiale 2009 tramonterà negli Emirati Arabi Uniti, sul tracciato di Abu Dhabi; novità assoluta nel calendario delle quattro ruote. Che vedrà l’alba il 29 marzo a Melbourne, Australia, guarderà di più ad Oriente (sei corse) e meno ad Occidente. Esce la Francia, saluta definitivamente il Nord America. Dopo trenta edizioni consecutivi addio al Canada ed a quella Montreal intitolata a Gilles Villeneuve. Uno che faceva spettacolo pur senza motori a basso consumo, aerodinamica ridotta e gomme slick. Intanto ecco servito il calendario della stagione 2009 di Formula 1:
  • Australia, Albert Park-Melbourne, 29 marzo
  • Malesia, Sepang-Kuala Lumpur, 5 aprile
  • Cina, Shangai, 19 aprile
  • Bahrein, Manama, 26 aprile
  • Spagna, Barcelona, 10 maggio
  • Monaco, Montecarlo, 24 maggio
  • Turchia, Istanbul, 7 giugno
  • Gran Bretagna, Silverstone, 21 giugno
  • Germania, Nurburgring, 12 luglio
  • Ungheria, Hungaroring, 26 luglio
  • Europa, Valencia, 23 agosto
  • Belgio, Spa-Francorchamps. 30 agosto
  • Italia, Monza, 13 settembre
  • Singapore,Singapore,27 settembre
  • Giappone, Suzuka, 4 ottobre
  • Brasile, Interlagos, 18 ottobre
  • Emirati Arabi, Abu Dhabi, 1 novembre
(Fonte: Sport&vai- Foto: Ferrari che hanno corso almeno un Gp)

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