9.1.09

Ufficiale, niente "verdone" in moto Gp

_E' il segreto di pulcinella, ma ora è ufficiale: la Kawasaki ha annunciato il ritiro dalle competizioni. La notizia era stata comunicata in modo riservato prima di Natale (via mail dal reparto corse a Carmelo Ezpeleta, boss della MotoGp) e subito aveva fatto il giro del mondo, arrivando disgraziatamente anche al povero Melandri attraverso le "indiscrezioni" dei giornali. "Spero sia solo un brutto sogno" aveva commentato l'ex vice campione del mondo di due stagioni fa e transfuga della Ducati della scorso campionato. Invece è tutto vero: perché la Kawasaki, Kabushiki-gaisha (questo il suo nome completo in giapponese) è un colosso da 30 mila dipendenti che oltre alle moto produce trattori, treni, robot, aerei, grattacieli e navi. E per tanto è molto attento anche all'immagine: in questo momento sperperare più di 31 milioni di euro per una stagione in MotoGp non è "politicamente corretto". Per cui, proprio come hanno fatto già la Honda in F1 e la Suzuki e la Subaru e nei rally, il prossimo anno non ci saranno più in MotoGp.
Le cose clamorose di tutta la vicenda sono due: la prima è il modo con cui è stata comunicata la notizia (via mail e senza conferenze stampa), la seconda è legata alla tempistica: proprio alla vigilia del campionato, quando i grandi investimenti per team, piloti e moto sono stati già fatti. Il punto è che la "Kawa" è rimasta molto scottata dai suoi tragici risultati in MotoGp, pur avendo speso cifre folli (circa 4 miliardi di yen, pari a 43,8 milioni di dollari) a stagione. Il tutto senza copertura di sponsor, ma rimettendoci i soldi di tasca propria. Impossibile quindi un ripensamento e quindi anche una soluzione per i due (forti) piloti che la Kawasaki aveva appena ingaggiato: Marco Melandri e John Hopkins che così rimarranno sulle tribune per tutta la stagione 2009. Visti i tempi, e visti i giochi di squadra già fatti, fra l'altro, è impossibile per loro anche una partecipazione al mondiale Superbike o nella Classe 250. Marco Melandri dopo la pessima stagione in Ducati aveva dichiarato che "per il 2009 sarà impossibile fare di peggio". Invece... (Fonte: La Repubblica)

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