26.5.09

Resa dei conti in Abruzzo, c'è lo Blockhaus


_Sono passati tre anni da quando Ivan Basso, aiutato da Carlos Sastre, vinse la resistenza del Passo Lanciano e piegò il Giro d’Italia al suo volere, con buona pace di Cunego e degli altri contendenti. Su quella stessa salita Denis Menchov si appresta a giocare la partita più importante della sua carriera, una specie di finale d’andata in casa dell’avversario. Lo scenario è il Blockhaus, l’antagonista è Danilo di Luca, la "casa" è l’Abruzzo. Sulle rampe che da Pretoro portano a quota 1631 il maltempo ha scandito durante la vigilia la minaccia peggiore per i corridori. Pioggia e grandine, in una tappa così corta (83 km) potrebbero trasformare questa porzione della Majella in un inferno. Le pendenze non hanno punte proibitive, ad eccezione del primo tratto, ma non si addolciscono per 18 chilometri (la media è del 6,9%). Su quel traguardo - abbassato di 5 chilometri rispetto alle previsioni - Di Luca ha puntato gli occhi da mesi: "Voglio regalare agli abruzzesi un giorno di gioia. Ci sarà tutta la gente che mi vuole bene (’minikiller’ compresi, striscione di un gruppo sportivo giovanile ai - 500, ndr). Spero sia una giornata da ricordare anche per la classifica generale". Nel secondo riposo in calendario, allenamenti a ritmi bassi e sopralluoghi alla salita per molti. Menchov non ha bisogno di un ripasso, sa cosa lo aspetta: "Danilo mi attaccherà, ma ho fiducia e la squadra sarà con me", ha detto il russo della Rabobank". Carlos Sastre, terzo in classifica al Giro a 2’19", ci spera: "Ho cercato di recuperare le forze dopo due settimane di corsa velocissima. Ho ancora due opportunità: Blockhaus e Vesuvio. Voglio giocarmela fino in fondo". Nel giorno di break la corsa rosa ha manifestato la sua solidarietà alle zone colpite dal sisma. Un gruppo di campioni di oggi e di ieri hanno pedalato tra le vie de L’Aquila martoriate dal terremoto. Tra gli altri c'erano Francesco Moser, Palmiro Masciarelli, Gianni Motta, Mario Cipollini, Maurizio Fondriest, Paolo Bettini e tanti cicloamatori locali. "E’ un segnale che il Giro vuole dare alla gente che sta vivendo un dramma di grandi proporzioni" il direttore delle nazionali di ciclismo, Franco Ballerini. La carovana è partita da San Gregorio, passando davanti al bivio di Onna, poi ha proseguito verso Paganica, Tempera e quindi L’Aquila. Nella partita disputata a Chieti tra nazionale giornalisti ed ex corridori, Paolo Bettini è stato il grande protagonista con tre gol. Il risultato finale è stato di 5-1 per i campioni del ciclismo - a segno pure Volpi e Piccoli, sull'altro fronte gol di Zocchi (La7) - che hanno dato spettacolo anche prima e dopo la gara, con il "terzo tempo" organizzato dalla Coldiretti Abruzzo. Tutto l’incasso verrà devoluto alle vittime del terremoto. (Fonte: Gazzetta dello Sport)

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