4.7.09

Il defender è pronto (?)

_Per prenderlo e sollevarlo è in un viaggio un elicottero da trasporto dalla Russia (talmente grande che le tegole delle case circostanti sono state ancorate tramite reti), sei giorni di viaggio per arrivare qui fra i monti svizzeri e alzare l’ultimo gioiello della collezione Alinghi, il catamarano di 30 metri di lunghezza e 25 (circa) di larghezza che difenderà la Coppa America dall’assalto del trimarano di Bmw Oracle, varato già da mesi. Cat uscito dallo studio progettuale di Grant Simmer e del progettista capo, Rolf Vrolijk: «Abbiamo cercato di non prendere troppi rischi – ha scherzato l’uomo che ha firmato le ultime due barche vincitrici della Coppa America – facendo già a secco una serie di test. La costruzione è stata fatta tutta qui sul lago, nel cantiere dove erano state preparate le altre barche di Alinghi». Un maxi catamarano che monterà un albero di 52 metri e avrà una superficie velica (il motore della barca) di oltre 700 metri quadrati nelle andature di bolina e oltre 1200 in quelle di poppa, praticamente il doppio di quello che poteva montare un Coppa America, usato fino al 2007. Uno prototipo costato molti milioni di euro (basterebbe pensare al solo trasporto) destinato a gareggiare (al massimo) tre sole volte. Tante saranno infatti le prove previste per la prossima Coppa, un’edizione in cui (a causa dell’intervento del giudice americano) saranno in gara solo due scafi, quello svizzero e quello americano. «Alinghi privilegiato? Non si può dire: se dovesse essere Valencia nel febbraio 2010, come ha stabilito la Corte di New York, ci possono essere giornate favorevoli al trimarano e altre favorevoli al catamarano», spiega Silvio Arrivabene, ex Mascalzone Latino, ora responsabile della logistica e della costruzione della barca svizzera. Intanto però si sussurra che nel team di Oracle ci sia una certa agitazione. A destare “scalpore” sarebbe anche il “motore” che aziona un dispositivo idraulico, presente sulla barca capace di alzare le vele in maniera molto più rapida e soprattutto senza la “fatica” dei grinder. Una follia di Coppa America? Di fatto questa classe – valida solo per una edizione – ha regole molto aperte. Maglie molto larghe da cui può passare di tutto: ma per lo meno dopo mesi di tribunali e di avvocati si torna a parlare di vela. E di regate, nei prossimi giorni Alinghi e Bmw Oracle si incontreranno per cercare di dirimere le ultime controversie e andare finalmente alla sfida. (Fonte: Gazzetta dello Sport)

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