«Ho fatto il massimo per rendere possibile il temporaneo ritorno . Con grande rammarico, non ha funzionato». La notizia è un fulmine a ciel sereno per i tifosi Ferrari e tutti gli appassionati di Formula 1. Michael Schumacher non tornerà a guidare la Ferrari in Formula 1. Il 40enne pilota tedesco ha annunciato la decisione dal proprio sito ufficiale. Il sette volte campione del mondo avrebbe dovuto sostituire il brasiliano Felipe Massa al volante della Ferrari F60 a partire dal Gp d’Europa, in programma a Valencia il 23 agosto. «Ieri sera -dice Schumi- ho informato il presidente Luca di Montezemolo e il team principal Stefano Domenicali. Purtroppo, non sono in grado di sostituire Felipe». La causa del ritiro è da ricercarsi nelle condizioni fisiche del tedesco: « Non siamo riusciti a risolvere i problemi al collo, con il dolore emerso dopo il test privato al Mugello. Dal punto di vista medico e terapeutico abbiamo provato di tutto», dice Schumi. Il tedesco, che il 29 luglio aveva annunciato il clamoroso ritorno alle competizioni, era sceso in pista sul tracciato toscano del Mugello lo scorso 31 luglio, quando aveva provato una F2007. Con la monoposto utilizzata dal Cavallino nel Mondiale di 2 anni fa, Schumi aveva completato 67 giri. «Dobbiamo vedere come reagiranno il mio corpo e i miei muscoli nei prossimi giorni», aveva detto dopo il collaudo. Alla fine della scorsa settimana, il driver aveva anche provato a testare la sua condizione per due giorni al volante dei kart sulla pista lombarda di Lonato. «Abbiamo avuto due ottime giornate sui Kart a Lonato. Braccia, torace, spalle, collo: un allenamento eccellente, senza dubbio», diceva Schumi. Evidentemente, il quadro è cambiato dopo le valutazioni delle ultime ore. L’annuncio di Schumi, ironia della sorte, cade esattamente 14 dopo (siamo nel 1995) quello dell’Avvocato Gianni Agnelli. che rivelò alla stampa di avere ingaggiato il pilota tedesco allora alla Banetton. Intanto la Ferrari ha annunciato sul suo sito che sarà il collaudatore Luca Badoer a sostituire Schumacher nel Gran Premio d'Europa sul circuito di Valencia. (Fonte: La Stampa)
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L'identità e la forza di una piazza tipicamente italiana. Riproduzione mediatica di una passione che cominciò a vivere e a liberarsi grazie al battito dello sciamano Chechi, guru metropolitano in una notte olimpica. Immateriale, "fittizia", contrariamente a quella di ogni nostro paese, ma che trascenda la rete e dia voce ai ricordi. Un blog didascalico ove ripercorrere attimo per attimo le istantanee dei nostri Giochi. Idea di nicchia, un tributo ad una città, alla sua gente e a tutti gli sportivi. Poi noi, i volontari. I ricordi del post olimpiade sono lieti e vivi come la trepidante attesa per la chiamata. Non si cancellano, rimangono scolpiti nelle menti e offrono un significato intenso, comprensibile ai più ma sconosciuto a molti. La Passione vive ancora qui! "Abita" nelle nostre immagini, in quelle di altri ex volontari e di semplici appassionati. La Torino Olimpica come non l'avete mai vista, per chi c'era e (soprattutto) per chi non c'era. Una galleria fotografica, umana e sportiva dove condividere istantanee di vita, venue e gare. Lo spirito olimpico non finisce con lo spegnimento del braciere, un'Olimpiade non può scorrere come acqua sul vetro nella memoria sportiva di un paese. Fermarsi lì, a quei sedici giorni, potrebbe essere l'errore più grande. Da qui l'idea... tenere in vita quello spirito e liberarlo altrove, per la rete. Qui, in noi, la passione di chi quei giochi li ha costruiti e vissuti. Di chi non vuole togliersi dalla testa quei ricordi, quelle musiche e quell'atmosfera unica. Riviverli con nostalgia nel quotidiano come una propria pausa olimpica. Amori nati all'ombra della Mole, amicizie, rapporti umani che travalicano ogni generazione ed ogni bandiera o religione. Si accende nuovamente il sorriso, sentire ancora quell'incedere... passione, cuore, delirio di emozioni. Torino 2006: 41.500 richieste, 26.000 volontari, 46 anni di attesa, 80 nazioni, 3149 atleti, 1122 donne, 2027 uomini, 509 medaglie, una città, un paese, il mondo, 1 blog. Passion Still Lives Here.
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