17.2.10

Slittino di coppia al via

Sulle tracce del Cannibale. Dopo il bronzo conquistato da Armin Zoggeler (quinta medaglia olimpica consecutiva), lo slittino azzurro prova a regalare un'altra gioia allo sport italiano. Allo Sliding Centre di Whistler entrano in scena due equipaggi che hanno i documenti in regola per salire tra i piani alti della classifica. Coppia numero uno: Christian Oberstolz da San Candido e Patrick Gruber da Brunico. Coppia numero due: Gerhard Plankensteiner da Vipiteno e Oswald Haselrieder da Fiè. Quattro anni fa, furono proprio questi ultimi ad aggiungere uno splendido bronzo al medagliere italiano. Qui in Canada, però, le sensazioni sono contraddittorie. Plankesteiner, ad esempio, si sente «troppo vecchio» per affrontare bene la prima curva: in una pista che è stata accorciata per sicurezza dopo la morte del georgiano Nodar Kumaritashvili, azzeccare da subito la traiettoria giusta è fondamentale. «Se lo facciamo possiamo anche vincere. Ma per una medaglia la lotta sarà durissima». Oberstolz e Gruber sono invece ottimisti: nelle prove si sono piazzati fra i primi e adesso cercano il loro primo podio olimpico (a Torino furono quinti). «Il fatto di correre di sera stavolta ci può favorire nonostante la partenza abbassata non ci aiuti - spiega Oberstolz. - Le temperature dovrebbero calare proprio come piace a noi. Vogliamo conquistare questa benedetta medaglia che ancora ci manca, ma non sentiamo la pressione di doverlo fare a tutti i costi. Pensiamo soltanto ad andare forte, faremo i conti alla fine».
Arianna Fontana
SHORT TRACK
- Ci prova anche Arianna Fontana. La peperina azzurra dello short track, caschetto biondo e tempra da campionessa, è pronta a sgomitare con asiatiche e nordamericane sulla pista del Pacific Coliseum di Vancouver. Per tentare di acciuffare una medaglia nella lotteria dei 500 m, la 20enne di Sondrio - che ha già alle spalle un'esperienza olimpica: ai Giochi di Torino aveva appena sedici anni - dovrà sudarsi l'accesso alla gara decisiva superando quarti e semifinali. In bocca al lupo. DISCESA LIBERA - Poche speranze azzurre, invece, nella discesa libera femminile. Maltempo permettendo, Lucia Recchia, Daniela Merighetti, Elena Fanchini e Johanna Schnarf assisteranno in prima fila allo show annunciato (ma mille pronostici non fanno una medaglia) di Lindsey Vonn. La campionessa americana, che in questa stagione ha collezionato cinque successi di fila in discesa, resta la favorita numero uno nonostante gli acciacchi della vigilia. Le insidie della pista, e quelle del cielo, potrebbero però rovesciare il copione: la tedesca Maria Riesch, che con la Vonn va d'amore e d'accordo, è pronta a tenderle la più malvagia delle trappole. E poi, amiche come prima. SCI DI FONDO - Tra i boschi di Whistler tornano infine gli atleti del fondo. Loris Frasnelli, Lukas Hofer, Fabio Pasini e Renato Pasini compongono la pattuglia azzurra maschile; Elisa Brocard, Magda Genuin e Karin Moroder quella femminile. Possibilità? Non molte. La Sprint a tecnica classica, in questo momento, non sembra il terreno di caccia adatto per i nostri. Tanto che Arianna Follis, dopo la cocente delusione nella 10 km tl, ha deciso di rinunciare: meglio risparmiare energie in vista della Team Sprint. (Antonucci - corriere.it)

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