22.3.08

Incetta di medaglie

xxolympicwintergames.blogspot.com_Article FIN
Impossibile tenere il passo a così tante medaglie. Perdonate il post più lungo che penso potrà mai apparire su questo blog, ma in pochi giorni di gare la nostra nazionale ha fatto incetta di medaglie. Giorno per giorno dai comunicati FIN le medaglie sin qui conquistate dagli azzurri.

22 marzo - Tania Cagnotto

Splendida Tania. Dalla piattaforma e con la gente in piscina. Vederla tuffarsi è un piacere per tutti, soprattutto per papà Giorgio, il suo Ct, e mamma Carmen, che questa volta la segue da casa a Bolzano. "Questa vittoria è dedicata a loro che fanno tanti sacrifici insieme a me." Tania Cagnotto il giorno dopo è ancora più raggiante. Ieri sera ha conquistato la medaglia d'oro dai dieci metri con un punteggio che è tra i più alti e una esecuzione tecnica che è tra le migliori. Alla regina dei tuffi azzurri i giudici hanno assegnato un meritatissimo 355.35 che ha tenuto lontana la fortissima ucraina, campionessa uscente, Iullia Prokopchuk (seconda con 328.35) e tutte le altre: la svedese Eggers, la russa Vintonyak, la tedesca Gamm e la compagna di Nazionale Valentina Marocchi, quinta con 316.10. "Sono contentissima - dice la neocampionessa europea - e in gara mi sono piaciuta. Non era facile battere la Prokopchiuk che aveva un coefficiente di difficoltà maggiore del mio, ma ho eseguito bene i miei tuffi e ce l'ho fatta. Ho ottenuto un punteggio molto alto, vicino al mio personale, e anche questa è una grandissima soddisfazione. La piattaforma mi da un'emozione particolare". Gli Europei di Budapest 2006 sono dimenticati. Dopo quattro anni Tania Cagnotto è tornata sul tetto d'Europa e dall'alto dei 10 metri guarda le avversarie. Nel 2004 aveva vinto la piattaforma a Madrid. Due anni fa in Ungheria era finita nona. Da ieri è di nuovo la prima. "Prossimo obiettivo? Finire bene questi Europei e poi le Olimpiadi".Questa mattina Tania Cagnotto è tornata sulla piattaforma, la stessa che ieri sera l'ha vista trionfare. Ha saltato insieme a Noemi Batki nei preliminari dei 10 metri syncro totalizzando 292.80 punti e qualificandosi per la finale. Oggi pomeriggio ha conquistato un'altra medaglia, questa volta di bronzo insieme alla compagna di Nazionale Noemi Batki con 323.13 punti. La finale è stata vinta dalle tedesche Gamm e Subschinski con 336.63; seconde le ucraine Chaplenko e Prokopchuk con 334.20.
21 marzo - Alessia Filippi e non solo

Quest'Italia è una miniera d'oro! Due medaglie del metallo più pregiato, un bronzo che vale oro, due record italiani e altri due ingressi a Pechino 2008. Tutti successi al femminile nella prima giornata di primavera. Alessia Filippi negli 800 stile libero e Tania Cagnotto dalla piattaforma hanno la medaglia d'oro al collo; ancora Filippi con le compagne Alice Carpanesi, Federica Pellegrini e Renata Spagnolo mostrano con orgoglio quella di bronzo della 4x200. Nel nuoto due medaglie, due record italiani e due nuovi pass olimpici. Alessia Filippi vince 800 stile libero, dopo i 400 misti, con il record italiano di 8.23.50 (2.05.48 ai 200, 4.12.88 ai 400, 6.19.23 ai 600), che sgretola il precedente che già le apparteneva (8.28.73) e guadagna la qualificazione ai Giochi Olimpici di Pechino. E' stata una gara in progressione: sesta ai 150 metri, quinta ai 250, quarta ai 400, terza ai 600, fino al primato con le ultime due vasche in 30.84 e 30.40. "Per me è una grande vittoria, ancora più gustosa di quella nei 400 misti. Inoltre era una prova cronometrica per le Olimpiadi e credo che abbia dato un'indicazione importante e che non possiamo sottovalutare. E' la seconda volta che nuoto gli 800 davvero bene, credo di poter migliorare ancora. Sono felice e soddisfatta. Dedico questa medaglia a tutti i miei amici e in particolare a Miro e Svevo, due parenti che mi hanno aiutato da lassù".Le ragazze della staffetta 4x200 stile libero conquistano la medaglia di bronzo fissando il record italiano: 7.55.69 che è andato a migliorare di quasi sei secondi il precedente di 8.01.11. Tutte e quattro hanno dato il massimo: Alice Carpanese, Federica Pellegrini (1'54"98, crono più veloce al mondo mai nuotato in frazione), Alessia Filippi e Renata Spagnolo e per la 4x200 c'è un posto quasi sicuro alle Olimpiadi (limite 7.56.00). "Un sogno meraviglioso" lo definiscono Carpanese e Spagnolo; "siamo felicissime, non speravamo di essere così velici" aggiunge la Filippi, stanca ma raggiante dopo le due gare ravvicinate; "il merito è stato di tutte" assicura la Pellegrini, soddisfattissima per la sua frazione super. C'è gloria anche per i francesi e proprio nella gara di Filippo Magnini. Nella prima semifinale dei 100 stile libero Alain Bernard stabilisce il record del mondo in 47.60 (passaggio ai 50 metri in 22.88) bruciando il precedente di 47.84 che apparteneva al padrone di casa Pieter van den Hoogenband. Filippo Magnini con 48.97 e Christian Galenda con 49.12 si sono qualificati alla finale di domani. Il due volte campione del mondo Filippo Magnini fa i complimenti a Bernard. "E' stato bravissimo. Nella seconda vasca è tornato molto forte. E' migliorato molto e in questo momento è tra i più forti al mondo. Io sono ancora lontano dalla forma migliore, mi auguro che lui sia già al top altrimenti alle Olimpiadi sarà ancora più dura di quanto pensassi. Gli obiettivi, comunque, non cambiano". Nei tuffi la regina è Tania Cagnotto che si impone dalla piattaforma con un punteggio molto alto: 355.35 con 5 salti a disposizione e una media punti di poco più di 70 a round. "Sono davvero contenta. Oggi ho fatto una delle più belle gare e ho raggiunto un punteggio tra i più alti. Dire che mi aspettavo di vincere è difficile perchè sapevo che la Prokopchuk aveva un coefficiente più alto del mio ma durante la gara ho capito che potevo riuscirci. Questa volta è andato tutto benissimo". In finale con la Cagnotto c'era anche Valentina Marocchi che si è classificata quinta con 316.10. "Alla fine poteva andare meglio ma in questo momento non sono al massimo della forma e quindi va bene anche così". Nella finale dei 3 metri, vinta dall'intramontabile Sautin (quasi perfetti gli ultimi due tuffi) Tommaso Marconi si è classificato al nono posto con 391.75 punti e Nicola Marconi al decimo con 384.65. Il russo, che ha compiuto 34 anni una settimana fa, ha vinto con 493.70 punti, davanti all'ucraino Kvasha (468.70) e al finlandese Puhakka (441.80). "Oggi hanno saltato al di sotto delle loro possibilità - ha detto il Ct Cagnotto - e non sono riusciti a tirare fuori il meglio, come di solito fanno in finale. Il podio era fuori dalla nostra portata ma si poteva fare qualcosa di più". Su Sautin aggiunge. "Per lui il tempo sembra non passare mai. E' un fuoriclasse e in occasioni come queste si esalta. Non ci sono più aggettivi per descriverlo".
20 marzo - Pizzetti & Rosolino

Tre finali, due medaglie e un altro pass per i Giochi Olimpici. L'Italnuoto continua a brillare ai Campionati Europei d'Olanda. La prima medaglia della serie, la più brillante, la vince la matricola Samuel Pizzetti negli 800 stile libero: argento con il tempo di 7'54"09 (1'59"46 ai 200, 3'59"44 ai 400, 5'58"98 ai 600) nella prima finale internazionale assoluta della sua giovane carriera. Nella stessa gara, settimo Federico Colbertaldo in 7'58"35 (1'58"33, 3'58"92, 5'59"43). Quella di Pizzetti è stata una gara tutta in rimonta e anche per questo più emozionante. Ha iniziato a recuperare secondi dai 250 metri. Ai 550 era quinto e aveva appena superato il connazionale Colbertaldo. Ai 750 metri era terzo e nell'ultima vasca ha sferrato l'attacco decisivo al secondo posto. "Avevamo deciso di disputare una gara in negativo - spiega - nuotando il secondo quarto più veloce del primo. Agli ultimi 100 metri ho capito che potevo arrivare a medaglia. Domani ho le batterie dei 1500 stile libero: voglio andare in finale e provare a fare il tempo per le Olimpiadi". L'altra medaglia è di bronzo e porta il marchio di fabbrica di Massimiliano Rosolino nei 200 stile libero: il suo tempo è di 1'47"33 (52"85 ai 100), il suo stile quello di sempre, la sua grinta quella dei giorni migliori. Con lui in finale c'è anche l'amico-rivale di sempre Emiliano Brembilla che chiude al sesto posto in 1'48"22 (53"45 ai 100). Per Rosolino si tratta della terza medaglia a Eindhoven dopo quelle d'argento nei 400 stile libero e con la staffetta 4x100 stile libero. "Ho nuotato per vincere - sottolinea - e l'1'47"33 di questo periodo è un riscontro cronometrico molto positivo in vista del lavoro olimpico da svolgere. Purtroppo sono rimasto fuori dalla lotta con Biedermann e Leveaux e ho patito molto gli ultimi venti metri; ma sono comunque soddisfatto anche in attesa della 4x200". Il terzo sigillo alla splendida giornata azzurra l'ha messo Alessio Boggiatto nei 200 misti conquistando la qualificazione ai Giochi Olimpici: quarto posto con 2'00"55 (26"58, 58"62, 1'32"47) e al di sotto del tempo limite richiesto per Pechino che è di 2'00"63. Manca soltanto la medaglia, ma resta la gioia olimpica. "Dispiace non aver conquistato la medaglia - racconta - ma sono comunque molto soddisfatto perché l'obiettivo principale era il pass olimpico. La gara è stata condizionata molto dalla fase a dorso, c'è tanto da lavorare fino a Pechino". Nell'ultima gara in calendario, la seconda semifinale dei 50 dorso, Mirco Di Tora si è avvicinato ancora di più al suo record italiano (25"58) nuotando il terzo tempo generale di 25"60 e qualificandosi alla finale di domani. "Sono contento e spero domani pomeriggio di migliorarmi ancora un pochino e ottenere qualcosa di buono. Penso alla medaglia di bronzo. E' un pensiero audace ma mi sento bene e credo di potercela fare".
19 marzo - Sacchin

La nona medaglia per l'Italia, la prima dei tuffi dopo le quattro del sincro e le quattro del nuoto; due nuovi pass per i Giochi Olimpici di Pechino 2008. Anche la seconda gionata dei Campionati Europei di Eindhoven dedicata al nuoto e ai tuffi ha regalato sorrisi agli Azzurri. Christopher Sacchin ha vinto la medaglia di bronzo nel trampolino da 1 metro, la sua specialità, Emiliano Brembilla e Massimiliano Rosolino hanno ottenuto il tempo di qualificazione per le Olimpiadi nei 200 stile libero classificandosi secondo e quarto nelle semifinali. Brembilla ha nuotato in 1.47.82, Rosolino in 1.47.97 (in batteria aveva fatto 1.47.85). Il tempo limite richiesto per i Giochi è di 1.48.11. La gioia dei protagonisti. Emiliano Brembilla: "Sono contento di essermi qualificato per le Olimpiadi e di esserci riuscito insieme a Massimiliano. Mi dispiace non aver fatto i 400 ma la scelta dei 200 e della staffetta si è rivelata giusta. Agli Assoluti proverò a qualificarmi anche nei 400 stile libero". Massimiliano Rosolino: "Sono un po' stanco dopo la giornata di ieri ma felice e soddisfatto per quello che sto facendo. Il segreto per essere tornato a questi livelli? Il lavoro, il sacrificio e le quattro ore di allenamento quotidiane. Con Emiliano cerchiamo di dare il massimo ogni giorno. Disputare la stessa gara ai Giochi sarà fantastico". Alessio Boggiatto si è qualificato alla finale dei 200 misti. Ha vinto la sua semifinale e ha ottenuto il terzo tempo generale di 2.00.93, a tre decimi dal limite per i Giochi Olimpici di Pechino 2008.Oggi due record europei: dei 50 farfalla con il serbo Milorad Cavic con 23.11 in finale. Gli apparteneva anche il precedente di 23.25 che aveva stabilito ieri; dei 100 rana con il norvegese Alexsander Dale Oen con 59.76 che ha battuto allo sprint il francese Duboscq di 2 centesimi. Il precedente era del russo Roman Sloudnov con 59.94 del 2001 a Fukuoka.La prima medaglia dei tuffi agli Europei di Eindhoven porta la firma di Christopher Sacchin che nella finale del trampolino da 1 metro ha conquistato il bronzo totalizzando 423.80 punti. Quinto posto per l'altro azzurro in finale, Nicola Marconi, con 403.30. La gara è stata vinta dall'ucraino Kvasha con 454.65 ("un vero fuoriclasse, con una grande reattività e forza fisica", come lo definisce il Ct azzurro Cagnotto) e al secondo posto si è classificato il finlandese campione uscente Puhakka con 432.80. Dopo il bronzo dei Mondiali di Melbourne '07, Sacchin si è confermato leader da un metro e guarda con fiducia ai Mondiali di Roma 2009. "Sono contentissimo. Non sono riuscito ad andare alle Olimpiadi ma mi sono rifatto oggi. Il prossimo obiettivo sono i Mondiali di Roma concentrandomi sul trampolino da un metro ma senza perdere di vista i tre metri. L'emozione per una medaglia è sempre la stessa, sempre grande. Oggi sono andato un po' male all'inizio ma poi ci ho dato dentro e ho recuperato. Peccato per que due errori, ma va bene anche così". E' sorridente il Ct della Nazionale, Giorgio Cagnotto. "Mi è piaciuto di più oggi che a Melbounre. E' cresciuto molto e ha consolidato il triplo e mezzo avanti. Se lo avesse eseguito così ai Mondiali sono certo che avrebbe ottenuto un risultato maggiore. Poteva fare qualcosa in più sul primo e sul terzo tuffo, il doppio e mezzo ritornato e il doppio e mezzo indietro. La gara con Puhakka si è decisa in quei due tuffi. Comunque bravo. E' stato un buon banco di prova per Roma 2009. Molto bene anche Nicola Marconi che era partito male nei preliminari, ha trovato la semifinale più agevole ed andato in crescendo".L'unica azzurra in finale oggi nel nuoto è stata Romina Armellini, 24 anni da compiere a novembre e una storia tutta da raccontare. Lei, nata a Johannesbug, romana di adozione, che anche con l'aiuto del nuoto è riuscita a sconfiggere un tumore alla tiroide. Per lei essere agli Europei ha un valore doppio e un significato straordinario. Seconda agli Assoluti di Riccione a dicembre, dietro ad Alessia Filippi, oggi ha difeso da sola i colori dell'Italia nella finale dei 200 dorso. Ha concluso all'ottavo posto con il tempo di 1.14.84 la prima finale europea della sua giovane carriera. "E' una grande emozione. Sono un po' stanca ma felice. Gareggiare a questi livelli mi aiuta a crescere e migliorare. Al tempo per Pechino ci penserò agli Assoluti, anche se nei 100 dorso per me potrebbe essere più facile". Le batterie dei 100 dorso ci sono domani.


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