16.5.08

La settima tappa a Bosisio




Passion_Still_Lives_Here_Article Sabato Sera Online

Arrivano le prime vere salite nella settima tappa del Giro d'Italia. Si va da Vasto a Pescocostanzo, passando da Castel di Sangro, dove si trova il traguardo volante Expo 2015, ma soprattutto si devono superare tre GPM di buon livello. Il gruppo, all'inizio della corsa, si trova diviso in due tronconi grazie agli scatti, improvvisi e temerari di Kiryienka, in forza alla Tinkoff, che per due volte tenta l'allungo e per due volte viene ripreso dal primo gruppo di inseguitori, che al 12° km si trova in vantaggio, sul gruppone, di circa 20".Al 21° chilometro, il bielorusso della Tinkoff, si avvantaggia di nuovo, portando con sè in fuga Bosisio e Savini. La maglia rosa è a 4'50" mentre Sella tenta di recuperare a 32".Il vantaggio sale a 9' quando sono passati 50 chilometri di corsa e, dopo un'azione di forza, anche Horrach, Baliani e Spilak raggiungono i battistrada, creando così un gruppetto di 7 corridori in fuga.A 100km dall'arrivo la Diquigiovanni comincia a tirare il gruppo della Maglia Rosa, che guadagna così qualche secondo sullo svantaggio. e a Carovilli, dove si trova il traguardo volante vinto da Baliani, seguito da Bosisio e Spilak, è di 7'22", mentre il primo gruppetto di inseguitori è a 4 minuti. Attacchi e contrattacchi che portano al primo Gran Premio della Montagna (di 3° categoria) del Valico di Macerone. In testa passa Sella, seguito da Cardenas e da Baliani. Il Secondo GPM, di prima categoria, a Rionero Sannitico, vede di nuovo uno scatenato Sella attraversare per primo il traguardo seguito da Cardenas, da Baliani, da Kyrienka e da Bosisio.Il passaggio di Castel di Sangro segnala un ritardo del gruppo Maglia Rosa di 6'20" sui battistrada mentre al km 35 la corsa si presenta con il gruppo di Visconti a 6.05", preceduto da Spilak a 4'12". Pian Piano il gruppone comincia a recuperare la strada che ha dai fuggitivi, fino a riprendere Spilak proprio mentre i battistrada affrontano la dura salita verso Pietranseri. Nel primo gruppo di inseguitori si cominciano a segnalare Horrach, Efimkin e Ardila in grave difficolta tanto da essere ripresi dal gruppone. Siutsou, Szmyd, Garate e Van Den Broeck rimangono ad una ventina di secondi dal gruppo della Maglia Rosa con un ritardo dai fuggitivi di 3'30".Al passaggio del Gran Premio di Pietranseri, a farla da padrone è ancora una volta Sella mentre dietro di lui si piazzano Bosisio e Cardenas.Dietro di loro si accendono scaramucce con Piepoli in gran spolvero, tanto da portarsi dietro anche Di Luca, Contador e Riccò che sfruttano il suo spunto per avvantaggiarsi sul leader della classifica.Al GPM, il ritardo su Bosisio, Cardenas, Sella e Kiryienka è di 3'38". Quando mancano 10km all'arrivo la Maglia Verde attacca tanto da staccare Cardenas, che si trova in seria difficoltà mentre il resto dei fuggitivi riesce a rintuzzare la fuga solitaria di Sella. La corsa, a questo punto, si presenta divisa in vari tronconi:davanti i fuggitivi con 1'40" su Baliani, 2'30" su Di Luca, Riccò, Contador e Piepoli e 3'26" sul gruppo della Maglia Rosa.In testa, quando ormai mancano meno di 9km, Sella ha una foratura e Bosisio piazza un attacco micidiale.Baliani, prima della salita per Pescocostanzo, viene recuperato dal gruppetto di inseguitori con Di Luca, Riccò, Contador e Piepoli. Nel gruppo della Maglia Rosa, Bettini comunica con Visconti, ma ormai la fuga sembra destinata ad andare in porto.Nel frattempo, Sella propone uno spunto e stacca Cardenas.Però non c'è più nulla da fare. Il giovane compagno di squadra di Di Luca, Daniele Bosisio, si impone a braccia alzate e con ampio margine, al traguardo di Pescocostanzo.

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