24 ore all’ora “x”. Domani, con la prima partita in programma alle ore 18 (Svizzera – Repubblica Ceca a Basilea), prendono il via gli Europei 2008 di Austria e Svizzara.
A quarant’anni esatti dall’ultima vittoria continentale dell’Italia e con le bottiglie di spumante ancora bene in vista per i festeggiamenti post Mondiali 2006, dal 7 al 29 giugno sedici squadre si sfideranno all’ultimo gol.
Le favorite. Obbligatorio inserire i Campioni del Mondo nella primissima fascia. Nonostante la rinuncia dolorosa a Cannavaro e gli addii prematuri all’azzurro di Nesta e Totti, l’Italia di Roberto Donadoni ha tutte le carte in regola per fare bene. I punti di forza sono noti: da Buffon a Zambrotta, da Pirlo, Gattuso e De Rossi fino a Di Natale, Toni, Del Piero e Camoranesi, senza dimenticare l’estro di Cassano e Quagliarella. Una squadra tosta, quadrata e con i piedi buoni. Nel girone gli azzurri si troveranno di fronte i rivali di sempre: i cugini francesi, del sempre più pieno di sé Domenech, che ha lasciato a casa Trezeguet, per preferirgli Gomis. Le stelle nei blues ci sono e sono tante, da Thuram, Makelele e Vieria fino ai giovani Benzema e Ribery.
Tra le favorite, ma spesso delude la Spagna. I ragazzi di Aragones, che ha lasciato a casa Raul, sono in girone con Grecia, Russia e Svezia. Chi alla finale ci è arrivato spessissimo è la Germania: mister Löw non ha a disposizione una squadra fenomenale, ma i tedeschi sono comunque da tenere d’occhio.
A Casa Italia, intanto, dopo l’inaugurazione dei giorni scorsi (nella foto) l’aria che si respira è molto tranquilla. Dopo i quotidiani allenamenti, i nostri tornano nel castello – alloggio Schloss Weikersdorf hotel di Baden, a 30 km da Vienna. Li si divertono, giocano a carte, cantano (come “Nel blu dipinto di blu” – meglio conosciuta come “Volare” – intonata ieri da Cassano per l’inaugurazione di Casa Azzurri!), si dilettano con il computer. L’ultima frontiera, nella clausura dell’Italia, si conferma la web-cam. Metà della compagnia azzurra ha abbinato, a computer e lettori dvd, la piccola telecamera, per portarsi in Austria volti e voci di famiglia e amici, spedendo il proprio sorriso a casa.
In primis, Matrix: il difensore dell’Inter può così star vicino a moglie e figli. A ruota libera lo ha seguito Cannavaro, che, però ha visto la moglie comparire di persona, dopo l’operazione alla caviglia.
Tutte le stanze del ritiro, sono camere singole, perciò per gli azzurri il vero compagno di ritiro è proprio il pc, ancor più per chi, come Toni o Ringhio, che hanno un sito internet personale: e così possono nteragine con chi, da casa, invia loro mail. Sempre presenti i videogames, che non potrebbero mancare per nulla al mondo! Le sfide con le playstation portate dalla Federcalcio, invece, irrompono in un salone dell’ala più antica dello Schloss Weikersdorf hotel.
Resistono i classici biliardo, cui spesso si dedica anche Donadoni, con lo staff tecnico, ed il calciobalilla. I nostri hanno anche improvvisato qualche sfida a bowling, approfittando delle tre piccole piste presenti nei sotterranei dell’albergo. Per martedì pomeriggio, il giorno dopo l’Olanda, è stato prenotato un campo da golf a Oberwaltersdorf, dove si sfideranno all’ultima buca il ct e Alex Del Piero.
Come anche durante i Mondiali, gli hobby si concentrano dopo il pranzo e alla sera.
anche la cultura è in ritiro: svariati libri sono stati avvistati nella sala relax: da Ambrosini e Grosso, che hanno fama di pazienti lettori, e Chiellini, alle prese con i corsi di Economia e Commercio e con le formazioni delle squadre dell’Europeo, che, da maniaco dei tabellini quale è, saprebbe citare a memoria. Si dedica ai libri anche Alessandro Gamberini, che un pezzo dell’ultima lettura, un libro di Fabio Volo, se l’è addirittura tatuato sul braccio sinistro, a caratteri cubitali: «Tutto ciò che dai, è tuo per sempre». «L’ho divorato in due giorni - racconta il difensore - e quel passo mi è rimasto impresso».
A quarant’anni esatti dall’ultima vittoria continentale dell’Italia e con le bottiglie di spumante ancora bene in vista per i festeggiamenti post Mondiali 2006, dal 7 al 29 giugno sedici squadre si sfideranno all’ultimo gol.
Le favorite. Obbligatorio inserire i Campioni del Mondo nella primissima fascia. Nonostante la rinuncia dolorosa a Cannavaro e gli addii prematuri all’azzurro di Nesta e Totti, l’Italia di Roberto Donadoni ha tutte le carte in regola per fare bene. I punti di forza sono noti: da Buffon a Zambrotta, da Pirlo, Gattuso e De Rossi fino a Di Natale, Toni, Del Piero e Camoranesi, senza dimenticare l’estro di Cassano e Quagliarella. Una squadra tosta, quadrata e con i piedi buoni. Nel girone gli azzurri si troveranno di fronte i rivali di sempre: i cugini francesi, del sempre più pieno di sé Domenech, che ha lasciato a casa Trezeguet, per preferirgli Gomis. Le stelle nei blues ci sono e sono tante, da Thuram, Makelele e Vieria fino ai giovani Benzema e Ribery.
Tra le favorite, ma spesso delude la Spagna. I ragazzi di Aragones, che ha lasciato a casa Raul, sono in girone con Grecia, Russia e Svezia. Chi alla finale ci è arrivato spessissimo è la Germania: mister Löw non ha a disposizione una squadra fenomenale, ma i tedeschi sono comunque da tenere d’occhio.
A Casa Italia, intanto, dopo l’inaugurazione dei giorni scorsi (nella foto) l’aria che si respira è molto tranquilla. Dopo i quotidiani allenamenti, i nostri tornano nel castello – alloggio Schloss Weikersdorf hotel di Baden, a 30 km da Vienna. Li si divertono, giocano a carte, cantano (come “Nel blu dipinto di blu” – meglio conosciuta come “Volare” – intonata ieri da Cassano per l’inaugurazione di Casa Azzurri!), si dilettano con il computer. L’ultima frontiera, nella clausura dell’Italia, si conferma la web-cam. Metà della compagnia azzurra ha abbinato, a computer e lettori dvd, la piccola telecamera, per portarsi in Austria volti e voci di famiglia e amici, spedendo il proprio sorriso a casa.
In primis, Matrix: il difensore dell’Inter può così star vicino a moglie e figli. A ruota libera lo ha seguito Cannavaro, che, però ha visto la moglie comparire di persona, dopo l’operazione alla caviglia.
Tutte le stanze del ritiro, sono camere singole, perciò per gli azzurri il vero compagno di ritiro è proprio il pc, ancor più per chi, come Toni o Ringhio, che hanno un sito internet personale: e così possono nteragine con chi, da casa, invia loro mail. Sempre presenti i videogames, che non potrebbero mancare per nulla al mondo! Le sfide con le playstation portate dalla Federcalcio, invece, irrompono in un salone dell’ala più antica dello Schloss Weikersdorf hotel.
Resistono i classici biliardo, cui spesso si dedica anche Donadoni, con lo staff tecnico, ed il calciobalilla. I nostri hanno anche improvvisato qualche sfida a bowling, approfittando delle tre piccole piste presenti nei sotterranei dell’albergo. Per martedì pomeriggio, il giorno dopo l’Olanda, è stato prenotato un campo da golf a Oberwaltersdorf, dove si sfideranno all’ultima buca il ct e Alex Del Piero.
Come anche durante i Mondiali, gli hobby si concentrano dopo il pranzo e alla sera.
anche la cultura è in ritiro: svariati libri sono stati avvistati nella sala relax: da Ambrosini e Grosso, che hanno fama di pazienti lettori, e Chiellini, alle prese con i corsi di Economia e Commercio e con le formazioni delle squadre dell’Europeo, che, da maniaco dei tabellini quale è, saprebbe citare a memoria. Si dedica ai libri anche Alessandro Gamberini, che un pezzo dell’ultima lettura, un libro di Fabio Volo, se l’è addirittura tatuato sul braccio sinistro, a caratteri cubitali: «Tutto ciò che dai, è tuo per sempre». «L’ho divorato in due giorni - racconta il difensore - e quel passo mi è rimasto impresso».
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