22.8.08

Sarmiento, son calci d'argento

Beijing 2008_Gazzetta dello Sport
XXIX Olimpiade in tempo reale:
Peccato, Mauro Sarmiento arriva a un soffio dall’oro, sembra stringerlo quando conduce 4-1 nella finale degli 80 kg, contro l’iraniano Hadi Saei, vincitore dell’oro ad Atene 2004 nella categoria inferiore. Ottiene i 4 punti grazie a due calci alla testa che dimostrano la sua grande tecnica, il suo talento. Poi, il fortissimo iraniano fa valere la sua esperienza, sempre con un leggerissimo anticipo negli attacchi contemporanei. E arriva la rimonta, fino al 6-4 conclusivo. C’è il dispiacere, certo, ma Sarmiento è bravissimo a metterlo da parte per rendere omaggio al suo sport ("Spero che chi finora non lo conosceva possa cominciare ad amarlo2), alla sua città, Casoria ("Lo so, la vita lì è un po’ difficile, c’è la camorra, ma spero di averle dato un calcio. Abbiamo dimostrato di saper fare qualcosa di buono, grazie allo sport"), e alla fidanzata, Veronica Calabrese, anche lei azzurra del taekwondo, un bronzo sfuggito per poco ieri: "E’ tutta la mia vita, metà della medaglia è sua". La cavalcata verso la medaglia ha momenti esaltanti. Sarmiento abbatte due autentici monumento del taekwondo, cominciando dal più grande, lo statunitense Steven Lopez, due volte campione olimpico e quattro volte mondiale. E Mauro, nei quarti di finale, compie un capolavoro, rimontando da 0-2 all’inizio del terzo round. Un calcio al corpo in risposta a un tentativo di Lopez ed è 1-2, poi una penalità allo statunitense per difesa irregolare e si va sull’1-1. C’è bisogno del quarto round, con il golden point. Sarmiento è il più bravo e vendica la sconfitta della fidanzata, Veronica Calabrese, proprio al golden point il giorno prima.Non c’è tempo per fiatare, in semifinale ha di fronte il britannico Aaron Cook, soli 17 anni, junior, che ha già battuto 7-1 alle qualificazioni olimpiche a Manchester, ma che si presenta come il grande talento di questo sport, campione del futuro. Il match è entusiasmante, Sarmiento va in testa, ma è sempre raggiunto, fino al 5-5. Quando mancano 5 secondi alla fine del terzo round, ecco il colpo di classe. Sarmiento fa finta di scoprirsi, provoca l’attacco dell’avversario, ma lo schiva e colpisce. E’ il 6-5 e la vittoria, la sicurezza dell’argento, la speranza dell’oro, che purtroppo non arriverà.

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