18.8.08

Vai Tatanka!

Beijing 2008_Corriere della Sera & Yahoo sport
XXIX Olimpiade in tempo reale:
Clemente Russo ha un coraggio da leone; il suo sguardo prima del match contro l'ucraino Oleksandr Usyk lasciava capire che non avrebbe lasciato nulla di intentato per conquistare la strada verso il podio. Uno sguardo determinatissimo, quasi feroce. E se qualcuno pensa ai famosi occhi della tigre portati al successo dalla saga di Rocky farebbe bene a pensare a due occhi così. Il pugile, che già prima delle Olimpiadi aveva fatto parlare di sé dopo la polemica con il ministro Giorgia Meloni, non così convinta di volere vedere sfilare nel Nido d'Uccello gli atleti azzurri, stavolta ha fatto notizia con i suoi pugni.
Pesanti, precisi, severi; una prestazione perfetta, senza una sola indecisione e con una partenza micidiale che ha letteralmente ubriacato Usyk, ventiduenne di belle speranze considerato tra i favoriti per la medaglia d'oro. Il vantaggio prima dell'ultima ripresa era netto per Russo, 7-2: e qui è stato bravo a contenere senza strafare, senza prendersi rischi inutili ma senza neppure correrli sprecando un paio di controffensive e concedendo due soli due colpi al suo avversario che valgono il 7-4 finale in favore dell'azzurro che irrompe in semifinale ed è già sicuro di una medaglia di bronzo. Che almeno a lui non basta: "Io sono il numero 1 al mondo - spiega al termine del match con estrema sicurezza - mi sento davvero il più forte al di là del fatto che sono campione in carica, vincerò anche l'oro olimpico e poi dedicherò la medaglia più pregiata a quelli che non ci volevano fare sfilare alla cerimonia di apertura qui a Pechino. Anzi, andrò dalla signora ministro, ho mille cose da dirle...".
Ora sulla strada verso l'oro affronterà l'americano
Deontay Wilder, un pugile di buona tecnica che vanta un eccellente allungo ma che soprattutto è temibile per la sua altezza (2.01) e una guardia difficile da incrinare: potrebbe essere una bella rivincita considerando che a Los Angeles, nel 1984, Francesco Damiani quell'oro lo avrebbe meritato. E un arbitraggio molto discutibile glielo scippò a favore dello statunitense di turno: Tyrell Biggs. Per non parlare di Angelo Musone, 'condannato' al bronzo perché battuto in modo forse anche più scandaloso, sempre a Los Angeles e in semifinale da Tillmann, americano anche lui.
Su Russo, soprannominato Tatanka, il bisonte, si stanno appoggiando gli occhi dei grandi promoter: "Oggi un'agente di Don King lo stava corteggiando ma per il professionismo c'è tempo" dice Damiani che lo conosce bene e fa il tifo per lui. Non solo l'avvenente agente di Don King punta Tatanka, ma anche altre donne sembrano averlo notato. Russo è tra gli atleti più fotografati delle Olimpiadi: il suo sorriso da duro piace molto alle donne. Anche se Laura Maddaloni, la fidanzata judoka, picchia forte: "Meglio non farla arrabbiare" ammette Clemente che come regalo prematrimoniale le ha promesso un gioiello tutto d'oro: la medaglia.

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«Sono il numero 1, sono il più forte al mondo, dunque ora vinco l'oro olimpico». Il peso massimo Clemente Russo è ottimista. Anzi, la vittoria contro l'ucraino Oleksandr Usyk, battuto ai punti (7-4) ha rafforzato le certezze del pugile italiano campione del mondo in carica. Russo non sembra disposto ad accontentarsi della medaglia di bronzo, già garantita dalla vittoria contro l'ucraino che gli consente l'accesso alla semifinale, dove se la dovrà vedere con lo statunitense Deontay Wilder. Cerca l'oro Russo e rilancia: «Quando avrò conquistato quella più pregiata, risponderò a chi diceva che non saremmo dovuti venire a Pechino. Andrò dal ministro Giorgia Meloni, ho tante cose da dirle...». Il riferimento è alle polemiche nate dopo l'invito del ministro e dell'esponente del Pdl Maurizio Gasparri a disertare l'apertura dei Giochi in segno di protesta contro la violazioni dei diritti umani attuata da Pechino e di sostegno alla causa tibetana. Russo in quell'occasione aveva pubblicamente risposto alla Meloni. E ora, alla notizia di una medaglia certa, il pugile accenna alla querelle. Nessun commento sull'argomento ma solo una grande soddisfazione per il risultato di Russo invece da parte del ct della boxe italiana, Francesco Damiani: «Quest'anno sfatiamo» ha detto per commentare la vittoria di Clemente. Damiani è soddisfatto e pensa già al match di domani che vedrà come protagonista Cammarelle. «Oggi abbiamo fatto un primo passo, domani con Cammarelle faremo il resto, e per martedì punto molto su Picardi». Il ct azzurro ha parole d'elogio per Russo: «Forse dal punto di vista tecnico era sfavorito ma lui è stato perfetto tatticamente e nelle prime tre riprese ha annientato il suo avversario. Ho un gruppo fantastico, finalmente hanno capito dove devono menare», dice Damiani mostrando il suo labbro ferito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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