21.9.08

Nuoto: Rosolino ed il futuro

Passion_Still_Lives_Here_Article Gazzetta dello Sport
Reduce dall'avara esperienza di Pechino, un sorridente Massimiliano Rosolino dimostra d'aver già metabolizzato la delusione olimpica, anzi conferma di sentirsi pronto per affrontare nuovi traguardi. "Anche se - precisa ai chi gli scrive durante la videochat di Gazzetta.it - non parlerei di partecipazione deludente: un'esperienza olimpica è comunque una cosa bellissima al di là che siano mancati i souvenir finali, e l'averla vissuta è già di per sé un traguardo importante".
Campionati europeo in vasca corta a Fiume, Giochi del Mediterraneo a Pescara, Mondiali di Roma nel 2009, Londra 2012: gli appassionati vogliono sapere fin dove Rosolino vorrà arrivare: "E io pure non lo so - risponde il napoletano di madre australiana - tendo a non fare programmi a lunga scadenza: a Fiume, Pescara e Roma ci sarò, per Londra non mi fate fare altri quattro anni così che finisco in carrozzella... L'idea di fare il portabandiera? Sì, mi stuzzica, se me lo proponessero ci penserei. Se potessi gareggerei fino a 40 anni come Sara Torres ma penso che sia un po' difficile per le distanze che faccio, che sono quelle del mezzofondo". Poi, fra il serio e il faceto: "Ho più volte detto che mi piacerebbe disputare un'altra Olimpiade, e potrei misurarmi con altri sport, dalla canoa alla pallanuoto, al windsurf le imprese impossibili mi hanno sempre stuzzicato".
Intanto per ricaricarsi in vista dei nuovi impegni (ieri ed oggi sarà al meeting Armani all'Harbour Club di Milano) è andato in Sardegna, sempre... ballando con Natalia Titova, la ballerina conosciuta durante la partecipazione a "Ballando con le Stelle": "In realtà non so ballare, a parte quello stacchetto di 20 secondi che mi è stato insegnato per la coreografia...". E intanto continua a vivere fra Napoli ("la città dove abitano i miei genitori e dove ha sede la mia società"), Roma, alla quale "è sentimentalmente legato" e Verona, dove si allena con Castagnetti e il suo gruppo, da Brembilla ("insostituibile, cucina troppo bene!"), Marin e Pellegrini ("Se la loro love story continuerà? Non lo so, chiedetelo a loro!"), la Filippi e altri nuotatori azzurri.
Poi una battuta sui record che nell'ultimo anno sono stati infranti l'uno dopo l'altro, con una successione impressionante. "Lo sport ha fatto passi da gigante, ma è ovvio che i costumi, le piscine di nuova generazione, tutto messo insieme fa sì che il nuoto non abbia ancora trovato il suo limite - evidenzia Rosolino .- Ma i campioni, quelli che hanno vinto, hanno vinto perché sono i più forti". Capitolo futuro: ci sarà la televisione? "Non nascondo che ci ho pensato, mi piacerebbe, andando per gradi e accumulando esperienza giorno per giorno. Ma in realtà non ho deciso nulla, forse perché ancora non ho individuato qualcosa che mi possa dare gli stessi stimoli e lo stesso entusiasmo che il nuoto riesce ancora a regalarmi".

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