17.9.08

F1: Kimi ed il Mondiale

Torino2006_Article Gazzetta dello Sport
Al Mondiale non ci crede più. Kimi Raikkonen non lo dice apertamente, ma la metafora usata è emblematica: "Ci vorrebbe un miracolo, come quello che potrebbe consentire ad un fulmine di colpire due volte lo stesso punto". Più chiaro, impossibile. Scivolato a 21 punti da Hamilton e a 20 da Massa dopo il nono posto di Monza, Raikkonen ha sottolineato che "non bisogna essere Einstein per capire che non è questo il modo di lottare per il titolo. Nel Gran Premio d'Italia si è ripetuto lo stesso problema che avevamo visto altre volte: in certe condizioni, in particolare con basse temperature e con la pioggia, abbiamo poca aderenza. E ora sembra che debba piovere ad ogni gara". Il finlandese si è sfogato spiegando che gran parte dei problemi sono dovuti alla pioggia. "La macchina sull'asciutto era molto buona - ha detto Raikkonen - ma sul bagnato praticamente non avevo grip, anche perché i freni non riuscivano a scaldarsi. Dobbiamo cercare di risolvere questo problema per il finale di stagione. In gara, quando la pista è andata asciugandosi, la macchina è andata molto forte, dimostrando il suo potenziale: peccato fosse ormai troppo tardi. Non è che abbia perso la mia abilità di guidare sul bagnato ma quando non c'è aderenza in certe condizioni c'è poco da fare". Anche se le cose quest'anno non sono andate per il verso giusto, Raikkonen ha comunque rimarcato la speranza di poter vedere la luce in fondo al tunnel, magari a partire dalla prossima gara. "Gli eventi non abbassano il mio morale né la mia determinazione - ha riferito il ferrarista - e vorrei cercare di vincere ancora in questa stagione. Domani sarò al Mugello per la seconda giornata di prove, l'ultima prima del rush finale. Poi, settimana prossima, andremo a Singapore. È bello avere la possibilità di correre in un nuovo circuito cittadino, sarà un'esperienza molto interessante per tutti. L'atmosfera sarà eccitante e il tempo caldo e umido potrebbe giocare in nostro favore".

2 commenti:

Sar@ ha detto...

Ma perchè si parla sempre di Raikkonen che è già da qualche gara che non è competitivo e i fari non sono puntati su Massa? Forse perchè Raikkonen guadagna 4 volte tanto? Sembra che in ferrari o vince il primo pilota (che o era schumacher o quello che guadagna di più) o niente, di Massa non interessa niente a nessuno. Ho visto l'ultimo gran premio e hanno sbagliato il tempo dell'ultimo pit stop di massa, ovviamente non l'ha fatto notare nessuno, se aspettavano qualche giro e magari intanto facevano fermare raikkonen massa arrivava decisamente davanti come posizione...
Secondo me in ferrari bisogna parlare di massa, solo di lui, raikkonen lo deve aiutare e deve stare in silenzio.
Sono un pò polemica ma non sopporto questa politica di scuderia, e tanto meno che la stampa assecondi anche queste dinamiche pur di far l'occhiolino a una briciola di potere.

Luca Tittoni ha detto...

Ma no Sara.Credo che molto sia dovuto al fatto che Raikkonen è il campione del mondo in carica e, fino ad ora, ha disputato una stagione piuttosto pessima. Poi le politiche in Ferrari per carità... son tutt'altra cosa e probabilmente discutibili però...
Bacio,
Luca