28.9.08

Una squadra Campione del Mondo

Passion_Still_Lives_Here_Rassegna stampa quotidiani nazionali

Doppietta azzurra al mondiale di ciclismo su strada di Varese, con la vittoria per distacco di Alessandro Ballan, seguito dal compagno di squadra Damiano Cunego. Terzo il danese Matti Breschel. Il trionfo italiano è stato completato dal quarto posto dell'eterno Davide Rebellin. Sul circuito di Varese, dopo oltre 260 chilometri di gara, il corridore veneto ha vinto la medaglia d'oro grazie a un allungo negli ultimi tremila metri: Ballan ha anticipato il gruppetto dei fuggitivi, regolato in volata da un altro azzurro, Damiano Cunego, che ha conquistato così la medaglia d'argento. Per l'Italia è il 19esimo titolo iridato. Ballan, vincitore quest'anno di una tappa alla Vuelta (con maglia oro annessa), subentra nell'albo d'oro a Paolo Bettini, che a Varese ha disputato la sua ultima gara così come il tedesco Erik Zabel. Bettini aveva trionfato ai Mondiali di ciclismo professionisti su strada nel 2006 a Salisburgo e nel 2007 a Stoccarda. Per gli azzurri guidati dal ct Franco Ballerini, in altre parole, è la terza vittoria consecutiva al mondiale su strada. Nato a Castelfranco Veneto il 6 novembre del 1979, Ballan ha conquistato così il suo successo più bello. Ottimo passista, portacolori della Lampre Fondital, l’azzurro non vanta un palmares all’altezza del suo predecessore, Paolo Bettini, ma tra i trofei che tiene in casa figura anche il prestigioso Giro delle Fiandre del 2007. Abbonato ai terzi posti (Parigi-Roubaix, Tirreno-Adriatico e Giro di Polonia nel 2006, ancora Parigi-Roubaix quest’anno), Ballan in questo 2008 aveva conosciuto il successo nella Vuelta a Espana, indossando anche la maglia oro di leader (nella frazione con arrivo ad Andorra). Poi la sua giornata più bella grazie a un affondo decisivo poco dopo aver superato il cartello dei tre chilometri all’arrivo. Alle sue spalle il compagno di squadra Damiano Cunego, a quattro minuti Paolo Bettini che ha passato la linea di arrivo con un applauso. «Ancora non ci credo, è una cosa incredibile. La gente mi ha spinto a urla negli ultimi due chilometri» ha detto Ballan, ringraziando innanzitutto i tifosi di Varese per un successo giunto inatteso. «È successo qualcosa di speciale. Vincere qui, a Varese, con questo pubblico e questa squadra è fantastico. Devo ancora rendermi conto di quel che ho fatto. A 50 chilometri dall'arrivo ho cominciato a scattare a ripetizione per fare selezione. Eravamo partiti tutti per Bettini ma, poiché era controllato dalla Spagna, ci ha dato il via libera. Ero molto stanco - racconta il veneto della Lampre - e negli ultimi due giri ho avuto un inizio di crampi. È vero, ho conquistato poche vittorie, però sono stato protagonista al Fiandre e alla Roubaix, terzo a una frazione al Tour e ho vinto alla Vuelta. Sapevo di stare bene, eravamo in tre davanti e, uno scatto dopo l'altro, è andata bene al sottoscritto. Ancora stento a crederci». Prima, a pochi giri dalla fine, si erano ritirati diversi corridori. In primis lo spagnolo Alberto Contador, vincitore del Giro d'Italia e della Vuelta di Spagna e nel 2007 del Tour de France. Gara finita prima del traguardo anche per gli azzurri Marzio Bruseghin, Luca Paolini e Andrea Tonti. A dare il via alla 75esima edizione del Mondiale era stato un ospite d'eccezione: il ministro per le Riforme Umberto Bossi. Sulla linea di partenza anche Vittorio Adorni, ultimo italiano ad avere vinto sul circuito di Imola, nel 1968, un mondiale su strada dei professionisti. Nell'unico mondiale disputato a Varese, nel 1951, s'impose Kubler, davanti agli azzurri Magni e Bavilacqua.

Nessun commento: