27.10.08

A Soelden è Austria - Svizzera

Torino 2006_La Stampa
In foto lo splendido ghiacciaio del Rettenbach sullo sfondo. Qui l'home della magnifica località sciistica di Soelden
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Parte male l'Italia nel gigante di Soelden, gara di apertura della stagione 2008-09. Sul ghiacciaio tirolese Rettenbach, gli azzurri hanno rimediato una brutta batosta. Invece è giornata di gloria per gli svizzeri con una doppietta clamorosa. La vittoria è andata a Daniel Albrecht davanti al connazionale Didier Cuche. Terzo posto per l'americano Ted Ligety. Per trovare il primo italiano, il milanese Alberto Schieppati, bisogna risalire sino alla 14ª posizione. Ancora più indietro Manfred Moelgg e Davide Simoncelli, 17° e 18°. Chiude, 21ª posizione, il numero uno azzurro Max Blardone.
I più delusi sono i padroni di casa, gli austriaci. E il più deluso di tutti è il campionissimo locale Benjamin Raich. Secondo dopo la prima manche, Raich ha chiuso al quarto posto. Ha gareggiato a Soelden nove volte e non ha mai vinto oltre a non riuscire nemmeno a salire sul podio: per lui questo è un ghiacciaio maledetto.
Per l'Italia invece c'è solo da fare annotazioni preoccupate, anche se qualche attenuante esiste. "È un risultato deludente, non possiamo certo nasconderlo. Delle spiegazioni ci sono - dice il d.t. Claudio Ravetto -. ma è chiaro che bisogna lavorare di più e al più presto. Inoltre due dei nostri atleti di punta, Max Blardone e Manfred Moelgg, hanno cambiato materiali ed evidentemente ancora non hanno assoluta confidenza con i nuovi sci. Ora bisogna lavorare e lo faremo". Dello stesso tenore sono le reazioni degli azzurri. "Ancora non ho avuto il tempo di allenarmi bene in gigante con i nuovi sci", dice Manfred Moelgg. "Ma quella di Soelden è una gara ancora fuori stagione. Ne riparliamo il 16 novembre a Levi, in Finlandia, nello slalom speciale. Vedrete che la musica cambiera", aggiunge l'altoatesino. Stranamente tranquillo appare invece Max Blardone, il numero uno dei gigantisti azzurri. "Avevo solo voglia di tornare a gareggiare. Per me l'importante era questo. Con i nuovi sci non sono ancora a posto. C'è da lavorare ancora. Ma vedrete che le cose cambieranno presto". Il prossimo appuntamento di Coppa è il 15 e 16 novembre a Levi, in Finlandia, con uno slalom donne e uno uomini.

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Tre centesimi. Non è il caso di dire maledetti, perchè va bene così. Solo sfortuna, e basta. Resta il fatto, però, che per soli tre centesimi Denise Karbon, 28enne altoatesina di Castelrotto, è rimasta ai piedi del podio nel prima gara stagionale di Coppa del Mondo 2008-2009, il gigante di Soelden, chiudendo quarta al traguardo, staccata nettamente dalla vincitrice, 1"51. Sul ghiacciaio del Rettenbach, domato nel 2007 proprio dalla Karbon e quest’anno più duro del solito, Denise è scesa con il pettorale rosso, quale dententrice della coppa di specialità. Dopo una prima manche poco fluida, conclusa comunque al terzo posto senza spingere al massimo, la regina dello sci azzurro si è trovata tutto sommato bene nel disegno della seconda manche, tracciato da papà Paerson, badando, come sempre, ad aumentare la distanza tra una porta e l’altra che non a far curvare le atlete. Tant’è. Denise, che forse deve ancora trovare il feeling giusto con i nuovi materiali (non ha cambiato marca, che resta la Fischer, ma sci) si è dovuta accontentare della quarta piazza, a 3 centesimi dall’austriaca Andrea Fischbacher, forse perdendo il podio sul filante finale. Le padrone di casa, trascinate dal solito, encomiabile tifo fatto di schiamazzi e campanacci sugli spalti, hanno dominato a la scena: a vincere, dopo una seconda manche impeccabile come mai le avevamo visto fare prima, è stata Katrin Zettel, 22enne specialista delle porte larghe, al terzo successo in carriera in Coppa del Mondo, probabilmente il più bello.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sarei aspettato di più dagli italiani in questo weekend di Solden. Ma ti pongo un'altra domanda, a te che sei un attento osservatore degli sport invernali. Moellg ha detto di puntare alla Coppa del Mondo entro i prossimi tre anni: ritieni sia un traguardo raggiungibile?

Luca Tittoni ha detto...

Ciao Marco,
scusa il ritardo con il quale ti rispondo ma sia io che Anto siamo molto impegnati.
Fortunatamente lo sport ci sta dando un po' di tregua con il motomondiale che si chiude, la formula 1 a ruota e nessuna olimpiade. Solo lo sci per il momento ha il nostro focus e direi ben donde.
Moellg; la situazione dell'Italia per l'apertura della Coppa del Mondo sia femminile che maschile era ampiamente preventivata. Faremo sicuramente meglio a breve e credo che gli uomini debbano subito mostrare che la tappa di Soelden era dovuta alla preparazione e ad altri fattori tecnici.
Io credo che Moellg possa puntare alla Coppa assoluta entro i prossimi tre anni. Per far ciò però dovrà innanzitutto essere tremendamente costante sia in gigante che in speciale e, secondo poi, dovrebbe iniziare a pensare di raccimolare qualche punticino in qualche gara veloce. Ma, da qui alla conquista della coppa generale,credo che la sua costanza di rendimento sia la cosa che potrebbe far la differenza e il fattore chiave sul quale (per me) dovrebbe migliorare. Grazie, un caro saluto,
Luca