6.11.08

Bettini: dalla caduta alla vittoria

_Bettini, chi l’avrebbe mai detto? Ma sì, lui, il Grillo. Martedì era in ospedale, ieri era bloccato da tutori e medici, stamattina è entrato in pista faticando a salire sulla bici, stasera si gettava nella mischia dell’americana a 60 all’ora. E l’ultimo sprint, quello decisivo per conquistare la corsa più emozionante della sei Giorni di Milano, se l’è aggiudicata proprio la coppia formata dal due volte campione del mondo e dall’olimpionico spagnolo Llaneras. Paolo Bettini ha ritrovato il gusto del brivido, quello che solamente un karaoke a due ruote può regalare. "All’inizio ero timoroso. Non paura, ma prudenza. Poi, e neanche tanto piano perché qui si va sempre a tutta, mi sono sciolto. E ho cominciato a divertirmi. Sinceramente pensavo di disputare le prove meno pericolose, come lo sprint e i giri lanciati, poi di cominciare l’americana ma di concluderla prima. Invece mi sono sentito a mio agio, poi la voglia ha fatto il resto. E quando ti fai prendere dalla voglia, se non proprio di vincere, almeno di vedere come va a finire, sono rimasto dentro fino alla fine". In testa alla sei Giorni c’è sempre la collaudatissima coppia argentina Perez-Donadio. Fra gli sprinter, vittoria a sorpresa di Chiappa sul tre volte olimpionico a Pechino, lo scozzese Hoy. (Articolo Gazzetta dello Sport)

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