15.11.08

Rugby: a Torino per riprovarci

_Da Padova a Torino, da un tutto esaurito all'altro. Sfiorata l'impresa contro l'Australia, l'Italia del rugby ci riprova nel secondo dei tre test match autunnali, stavolta contro l'Argentina. Per i Pumas la posta in palio è alta: al 1° dicembre, le prime quattro del ranking mondiale saranno teste di serie nel sorteggio per la Coppa del Mondo 2011 e gli argentini, adesso, sono quinti. Uno smacco, dopo il terzo posto del 2007. Gli azzurri rischiano invece di perdere la top ten surclassati dalle Figi. Sarà battaglia. Quindici i precedenti, con una vittoria italiana all'inizio e alla fine (in tutto 5, un pareggio e 9 sconfitte). L'ultimo successo degli azzurri in casa, a Piacenza nel 1998 (23-19). Dieci anni sono abbastanza per invertire la rotta, a partire dall'impresa segnata in giugno a Cordoba: un 12-0 da recuperare, una metà di Ghiraldini allo scadere e nei piedi di Marcato la possibilità di lasciare il segno su un'altra vittoria, dopo quella del Sei Nazioni contro la Scozia. Da allora, non sbaglia più un colpo, rigenerato dalla cura Mallett che anche sabato scorso ne ha tessuto le lodi. E pure Dominguez ha in mente di parlargli per un simbolico e definitivo passaggio di testimone. Dall'altra parte, oltre alla mischia, occhio a Juan Martin Hernandez. In Francia quando parlano di lui - apertura dello Stade Français - scomodano Zidane per la classe e Ronaldinho per l'imprevedibilità. Noi, è normale, vediamo un 10 in maglia argentina e lo chiamiamo Maradona. Sette giorni fa, a Marsiglia contro i Bleus, non ha brillato e nel k.o. Per 12-6 pesa un drop fallito proprio da “El Mago”. In attesa del gioco, il c.t. Phelan l'ha messa sull'agonismo e fin qui non è stato tradito anche se la sua Argentina conta un successo e quattro sconfitte. Rispetto alla Francia, nuove ali (Aramburu e Carballo) contro la nuova prima linea azzurra. Mallett non anticipa nient'altro: “Cosa ho preparato per fermare l’Argentina? Il piano di gioco lo vedrete domani…”. Qualche tagliando ancora disponibile ai botteghini dalle 11, poi un paio d'ore più tardi l'apertura dei cancelli (fischio d'inizio ore 15, diretta tv La7). Lo stadio Olimpico è in una zona dov'è difficile trovare parcheggio: per chi che arriva in auto, è consigliabile parcheggiare all'interscambio “Caio Mario” accanto alla Fiat Mirafiori. Da lì, come dalla stazione di Porta Nuova, transita la linea 4 del tram che in un attimo conduce al Comunale. Tradizione rugbistica o meno, Torino non ha bisogno di superare esami, già in questa vigilia ha dimostrato molto. Serve ricordare che per Italia-Argentina ha anticipato la Juventus?
Così in campo, Italia: Masi; Robertson, Pratichetti, Garcia, Bergamasco Mi.; Marcato, Canavosio; Parisse, Bergamasco Ma., Sole; Bortolami, Del Fava; Nieto, Ongaro, Aguero. A disposizione: Ghiraldini, Lo Cicero, Perugini, Reato, Travagli, Orquera, McLeane. All.: Mallett
Argentina:Stortoni; Aramburu, Tiesi, Contepomi, Carballo; Hernandez, Vergallo; Fernandez-Lobbe J., Alvarez-Kairelis, Durand; Albacete, Lozada; Orlandi, Ledesma, Roncero. A disposizione: Vernet-Basualdo, Ayerza, Galindo, Campo, Figuerola, Fernandez, Agulla. All.: Phelan. (Articolo Gazzetta dello Sport)

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