Sincro: un buon 5° posto per la coppia Adelizzi - Lapi
_“Stiamo riscrivendo la storia del nuoto sincronizzato”. Si potrebbero sintetizzare così le parole delle azzurre dopo il quarto posto di ieri nel solo tecnico di Beatrice Adelizzi e il quinto di oggi raggiunto dalla coppia Beatrice Adelizzi-Giulia Lapi nella finale del duo tecnico. Nella piscina dello stadio Pietrangeli stamattina il duo italiano ha superato il Canada, si è collocato al quinto posto al mondo, e pur non totalizzando il punteggio record ha ottenuto un soddisfacente 93.834. “Quanto basta per stare davanti”, sorride il Ct Laura De Renzis. Le canadesi sono finite a un millessimo di punto e fino a due anni fa erano molto più avanti in classifica. Il Giappone, battuto ieri nel singolo, è stato quarto con una manciata di punti in più (94.333). “Adesso siamo cosapevoli che Giappone e Canada sono alla nostra portata. Oggi però l’ersercizio delle giapponesi è stato forse meno bello di quello delle altre ma molto preciso tecnicamente”, ha detto De Renzisa fine gara. “Beatrice ed io – spiega Giulia Lapi – ci siamo trovate subito bene insieme. Siamo in coppia da tre anni e dividiamo anche la stessa camera”. “Siamo come sorelle”, aggiunge Beatrice Adelizzi. “Siamo contente che esistano i millesimi di punto anche nel nuoto sincronizzato – sorride Adelizzi – perchè oggi sono stati determinanti e a nostro favore. Mi fa piacere che i giornali parlino di me perchè in questo modo il nuoto sincronizzato acquista visibilità”. Campionesse del mondo le russe Anastasia Davydova e Svetlana Romashina con 98.667punti. "Siamo molto contente sia della nostra prestazione che del nostro risultato – ha commentato Davyodva - e dopo le eliminatorie di ieri sapevamo già che le nostre avversarie erano lontane. La medaglia d'oro è quello che volevamo. Ovviamente un ottimo risultato". Seconde le spagnole Andrea Fuentes e Gemma Mengual con 97.333 e terze le gemelle cinesi Tingting Jiang e Venven Jiang con 95.667. La Nazionale italiana fa festa. Atleti, tecnici e dirigenti si abbracciano a bordo vasca. Foto, interviste, strette di mano. Laura De Renzis si intrattiene volentieri a parlare. “Risultato storico. Non avevamo mai battuto il Canada. Rispetto alle Olimpiadi le ragazze hanno cambiato un passaggio di gambe e hanno esitato nel barracuda finale. Prima d’ora il risultato migliore era stato il sesto posto di Melbourne ’07. Devo dire che un po’ me lo aspettavo. Ero consapevole dei nostri miglioramenti e lo erano anche le ragazze. Non abbiamo stabilito il nostro record di punteggio soltanto perchè oggi il criterio di giudizio è stato più basso del solito. Ma lo è stato per tutti. Ogni giornata è diversa dall’altra”. A chi le chiede se sia un vantaggio esibirsi per ultime risponde di si. “Certo ma dipende anche da come sono andate le altre. Ci si può regolare. Nessuna pressione psicologica particolare”. Nelle eliminatorie del libero combinato la squadra azzurra, formata da Bellaria, Bigi, Bozzo, Fiorentini, Flamini, Lapi, Perrupato, Re, Schiesaro e Sgarzi, è arrivata quarta con il punteggio di 95.000. La finale è prevista per domani alle 11. (Fonte: Gazzetta dello Sport)
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L'identità e la forza di una piazza tipicamente italiana. Riproduzione mediatica di una passione che cominciò a vivere e a liberarsi grazie al battito dello sciamano Chechi, guru metropolitano in una notte olimpica. Immateriale, "fittizia", contrariamente a quella di ogni nostro paese, ma che trascenda la rete e dia voce ai ricordi. Un blog didascalico ove ripercorrere attimo per attimo le istantanee dei nostri Giochi. Idea di nicchia, un tributo ad una città, alla sua gente e a tutti gli sportivi. Poi noi, i volontari. I ricordi del post olimpiade sono lieti e vivi come la trepidante attesa per la chiamata. Non si cancellano, rimangono scolpiti nelle menti e offrono un significato intenso, comprensibile ai più ma sconosciuto a molti. La Passione vive ancora qui! "Abita" nelle nostre immagini, in quelle di altri ex volontari e di semplici appassionati. La Torino Olimpica come non l'avete mai vista, per chi c'era e (soprattutto) per chi non c'era. Una galleria fotografica, umana e sportiva dove condividere istantanee di vita, venue e gare. Lo spirito olimpico non finisce con lo spegnimento del braciere, un'Olimpiade non può scorrere come acqua sul vetro nella memoria sportiva di un paese. Fermarsi lì, a quei sedici giorni, potrebbe essere l'errore più grande. Da qui l'idea... tenere in vita quello spirito e liberarlo altrove, per la rete. Qui, in noi, la passione di chi quei giochi li ha costruiti e vissuti. Di chi non vuole togliersi dalla testa quei ricordi, quelle musiche e quell'atmosfera unica. Riviverli con nostalgia nel quotidiano come una propria pausa olimpica. Amori nati all'ombra della Mole, amicizie, rapporti umani che travalicano ogni generazione ed ogni bandiera o religione. Si accende nuovamente il sorriso, sentire ancora quell'incedere... passione, cuore, delirio di emozioni. Torino 2006: 41.500 richieste, 26.000 volontari, 46 anni di attesa, 80 nazioni, 3149 atleti, 1122 donne, 2027 uomini, 509 medaglie, una città, un paese, il mondo, 1 blog. Passion Still Lives Here.
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