25.10.09

Moelgg, Karbon, è bronzo con amararezza

In questi casi è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno, eppure i presupposti ci sono tutti. Non a livello di risultato finale, quanto a livello stagionale. Se le ragazze sciano così è lecito sognare, soprattutto in chiave olimpica. Certo, occorreranno manche perfette, cosa che ieri è nuovamente mancata. Sia Manuela che Denise scendono impeccabilmente durante la prima discesa e chiudono provvisoriamente sui gradini più alti del podio. Nella seconda manche il caos, con l'ennesimo ripetersi di un "braccino" tipicamente italiano.
La Moelgg esce dopo pochissime porte perdendo aderenza sull'interno e rimbalzando come una molla verso la porta successiva ormai fuori traiettoria. Denise invece perde in 3/4 di pista circa 7 decimi. Fatali per lei due porte dove esce completamente bassa ed è costretta a ridisegnare le linee percorrendo molta più strada e con minor velocità. Veramente troppo. Alla fine la Karbon strappa un bronzo, ma quanta amarezza. Oggi tocca agli uomini. Finalmente il circo bianco è ripartito!
Denise Karbon sul podio del gigante di Soelden, prima prova stagionale di sci alpino, alle spalle di Kathrin Zettel e della vincitrice Tanja Poutiainen. Sfortunata Manuela Moelgg, uscita nella seconda manche dopo aver conquistato la piazza d'onore nella prima. Decima la genovese Camilla Alfieri a 1"47, protagonista di una grande prova nella seconda manche, che l'ha vista timbrare il miglior tempo parziale, rimontando 13 posizioni. Ventesima Giulia Gianesini a 2"28, 21ª la figlia di Nina Quario, Federica Brignone a 2"92. Le azzurre, insomma, aprono al meglio la stagione che culminerà in febbraio con i Giochi olimpici di Vancouver. Ma, dopo la prima manche, si era addirittura sperato in qualcosa di meglio. Denise aveva chiuso in testa con il tempo 1'11"54. Alle sue spalle, appunto, Manuela staccata di 24/100, con Poutiainen in scia. Intelligenti le discese delle due italiane che hanno badato a rischiare poco, matenendo però un tempo costante. Un risultato, quello di metà gara, che aveva riportato alla mente il successo della Karbon di due anni fa, il primo di una stagione trionfale che l'aveva vista chiudere con la Coppa di specialità, fino ad allora centrata dalla sola Compagnoni nel 1987. "Purtroppo, non ho saputo rilassarmi e far correre gli sci nella seconda manche come aveva fatto nella prima - ha detto a fine gara la Karbon -. Me ne accorgevo in pista, ma non ho saputo cambiare marcia. Ma essere sul podio resta una buona cosa. Mi dispiace per Manuela (Moelgg, ndr), ma deve lasciarsi alle spalle la delusione in fretta, perché in questo momento sta sciando davvero forte" Purtroppo finisce appena iniziata la stagione di Nicole Hosp che ha riportato la rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro. L'austriaca - 25 anni, argento olimpico in slalom a Torino 2006 e campionessa mondiale nel gigante del 2007 - è stata operata in una clinica privata vicino a Innsbruck. Il 4 gennaio scorso aveva riportato un analogo infortunio al ginocchio sinistro. Oggi il gigante maschile, alle 9.45 la 1ª manche. Lo scorso anno vinse lo svizzero Albrecht, ancora fermo dopo il pauroso incidente di Kitzbuehel. La squadra azzurra punta soprattutto su Max Blardone, Simoncelli. In gara anche Manfred Moelgg, Schieppati, Ploner, Gufler, Heel, Innerhofer e il giovane Fantino. (Fonte: Gazzetta dello Sport)

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