10.11.09

L' America's Cup a Valencia


Il braccio di ferro, forse, è davvero finito. La 33esima edizione della Coppa America si disputerà nel febbario 2010 a Valencia. Dopo un weekend infruttuoso di colloqui fra i rappresentanti di Alinghi e Oracle, in vista di una nuova decisione della Corte Suprema di New York sulla sede delle regate, arriva il comunicato del team svizzero che accetta la richiesta dello sfidante americano: si gareggia a Valencia in Spagna, sede dell'ultima edizione dell'America's Cup nel 2007. Alinghi aveva prima puntato sul Golfo Persico, negli Emirati Arabi, siglando un accordo per disputare le regate a Ras Al Khaimah. Ma un ricorso del team Usa, accolto dal giudice, ha mandato a monte tutto. La scorsa settimana la Società Nautica di Ginevra (il circolo cui fa riferimento Alinghi ed effettivo detentore del trofeo) ha avanzato un'ulteriore proposta per una sede nell'emisfero Sud: sulla costa Est dell'Australia tra Proserpine-Aerlie Beach e Townsville, due località del Queensland affacciate sull'oceano nella zona della Great Barrier. IL CONFRONTO - Ma nel faccia a faccia dello scorso weekend il team Usa che rappresenta il Golden Gate Yacht Club ha mantenuto ferma la propria posizione con l'indicazione di Valencia. E si arriva alla svolta finale: la Société Nautique de Genève ha inviato oggi al giudice Kornreich della Suprema Corte di New York una lettera nella quale conferma che organizzerà il «Deed of Gift Match» a febbraio 2010 a Valencia, che sono «la località e le date ripetutamente richieste dal Challenger e già in precedenza stabilite dalla Corte». Il defender ha anche comunicato l'intenzione di pubblicare il Bando di regata della 33a America's Cup con effetto immediato. Ovviamente la strategia di Alinghi era diversa e il rammarico traspare dal comunicato: «In seguito alla decisione della Suprema Corte di New York, secondo la quale Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi (prima scelta di SNG come sede per l'evento) non è valida perché non conforme al Deed of Gift, il Defender ha proposto due soluzioni alternative nell'Emisfero Sud: Proserpine-Aerlie Beach e Townsville in Australia. Si tratta di località dove le condizioni meteo in Febbraio sono quelle ideali per lo svolgimento della sfida. La reazione del GGYC è stata quella di cercare di ritardare lo svolgimento della Coppa, cercando di trarre vantaggi in termini di competitività, mentre SNG partecipa alle riunioni in buona fede con l'obiettivo di trovare una soluzione. SNG conferma dunque Valencia come sede per la 33esima America's Cup a febbraio del 2010». ULTIMA CHANCE - Resta sul tappeto l'alternativa australiana perché «l'offerta al GGYC per una sede australiana nelle stesse date rimane sul tavolo fino 13 Novembre 2009, a patto che il GGYC accetti di ritirare ogni azione legale». Ma è difficile prevedere che Oracle faccia ora una retromarcia improvvisa. Brad Butterworth, skipper di Alinghi, che ha partecipato alle trattative a New York, ha espresso il suo disappunto per il risultato dei colloqui: «Abbiamo preso parte ai meeting in buona fede, pronti a fare concessioni nell'ottica di garantire il ritorno della Coppa in acqua a febbraio, per un duello tra due multiscafi che rappresentano lo stato dell'arte. Ancora una volta devo sottolineare il fatto che BMW Oracle ha partecipato con modalità tese esclusivamente a soddisfare i suoi interessi. Questa volta la loro priorità era quella di ritardare lo svolgimento della regata perché non sono pronti. Originariamente sono stati loro a insistere per Febbraio 2010, quando questo era ancora un vantaggio a loro favore. Ora devono accettare quella che è stata la loro stessa prima scelta. Credo di parlare veramente a nome di tutti quando dico che vogliamo che la Coppa torni il più presto possibile in acqua».ALI E TECNOLOGIA - Insomma, agli uomini di Alinghi va bene anche il Mediteraneo in inverno, pur con un catamarano molto più adatto a brezze leggere, perché sono convinti che l'avversario sia lontano da un assetto accettabile per il proprio trimarano. E quindi cercano in ogni caso di non far slittare l'appuntamento, fissato per l'8 febbraio 2010. La sfida tecnologica è del resto molto estrema e quindi decisiva. Il trimarano di Oracle la scorsa settimana ha disalberato: segnale negativo, ma subito cancellato dall'annuncio della realizzazione di una vera e propria ala lunga 57 metri, che sostituirà la vela tradizionale (guarda le immagini). Le prime immagini della nuova soluzione trovata da Russel Coutts e dagli ingegneri del team di Larry Ellison sono impressionanti. Ma il tempo stringe e anche questa novità tanto eclatante e sicuramente affascinante va messa alla prova e studiata. Faranno in tempo?(corriere.it)

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