28.2.10

Canada-USA: in palio c'è l'oro




«Tutto pieno». «Esaurito». «Non c'è posto». Scene di ordinaria euforia olimpica, a Vancouver. Succede ogni volta che c'è l'hockey: la città, e il Paese intero, si fermano. I tifosi, a migliaia, si ficcano nei bar, nei pub, nei locali, davanti ai mega-schermi, a tifare per i ragazzi di Mike Babcock: tutti con la foglia d'acero stampata sul petto, le sciarpe attorno al collo e una buona dose di birra in corpo, tanto per stare allegri. "Go Canada Go" è il motto che rimbalza da Georgia Street al Waterfront, da Granville a Yaletown, nei quartieri del centro che sono il cuore pulsante di questi Giochi. Nelle ultime due settimane la passione dei tifosi ha scandito le imprese di qualunque atleta di casa, ovvio: pattinatori, sciatori, fondisti, bobbisti. Ma la vera religione, da queste parti, è l'hockey: il resto viene dopo. Ed è per questo motivo che da venerdì sera (3 a 2 sofferto contro la Slovacchia) sono tutti in preghiera. Domenica c'è la sfida delle sfide, la finale olimpica contro gli Stati Uniti, in palio una medaglia d'oro e la supremazia sui ghiacci. Una partita che significa un mucchio di cose: perché la rivalità tra i due Paesi non è solo sportiva.


BIGLIETTI RECORD - In pochi si perderanno il match: dal vivo, al bar o in casa, davanti alla tv. C'è chi è arrivato a pagare 45 mila dollari per un posto al Canada Hockey Place. Follia? Qualcuno ha fatto notare la cosa, ma quelli del comitato organizzatore ripetono che ognuno con i biglietti può fare ciò che vuole. In ogni caso, eccessi a parte, ci sarà il tutto esaurito. La «finale dei sogni», come è stata definita, sarà storica comunque. Il Canada potrebbe essere il primo Paese organizzatore a vincere l'oro nell'hockey dal 1980: allora, a Lake Placid, vinsero gli Usa. Gli Stati Uniti vogliono invece prendersi la rivincita sulla bruciante sconfitta subita in casa nel 2002: a Salt Lake City trionfò il Canada. Sempre loro, comunque: Usa e Canada.

L'ATTESA - I padroni di casa hanno vinto dieci ori, in questa edizione delle Olimpiadi. Un bottino considerato deludente. Ma la medaglia che conta di più, quella che alla fine potrebbe mettere tutti d'accordo, è ancora in palio. Domenica, ora di pranzo (le 21 e 15 in Italia): Canada-Usa. Dopodiché, sipario sui Giochi. Vancouver saluterà il mondo con un po' di magone. Sperano tutti di farselo passare, qui sulla baia, urlando fino a notte fonda: "Go Canada Go" .(corriere.it)

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