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L'emozione «indescrivibile» di sfilare al BC Place, durante la cerimonia di apertura, stringendo tra le mani la bandiera italiana. E la speranza di poterla sventolare ancora, sulle piste dell'Olympic Park di Whistler. Bissare Torino, insomma. «Ma dobbiamo essere tranquilli, perché abbiamo lavorato bene. Alle Olimpiadi bisogna restare sereni». Giorgio Di Centa e gli altri uomini di fatica dello sci di fondo (Pietro CaterPiller Cottrer, Valerio Checchi e Thomas Moriggl) entrano finalmente in scena: lunedì è in programma la 15 km a tecnica libera. La truppa azzurra, inesauribile serbatoio di successi, non si nasconde: dopo la doppietta di Canmore, nella vigilia olimpica, parlare di medaglie non è tabù. «È una delle gare che ci riesce meglio - conferma Di Centa - dobbiamo solo vedere se ci arriviamo nelle condizioni dell'ultima gara di Coppa del mondo. Le altre prove sono con partenza di massa e con uno come Petter Northug è difficile imporsi. Spero solo ci sia una umidità minore». Piller Cottrer scruta l'orizzonte, in queste ultime ore di attesa: «Mi auguro che la 15 chilometri sia una gara regolare e non falsata dalle condizioni del tempo, visto che sarà una prova a intervalli. Gli ultimi test sono positivi, cerchiamo un po' di fortuna per arrivare al risultato giusto».
IN FORMA - Fiducia anche nelle parole di Silvio Fauner, il ct: «Abbiamo finalizzato tutta la nostra preparazione stagionale su questo obiettivo olimpico, in modo da arrivare al massimo della forma per questo appuntamento. Siamo partiti lenti, come previsto, ma siamo andati in crescendo, soprattutto con gli uomini. Siamo in Canada ormai da parecchio tempo, dall'inizio di febbraio. E le ultime gare di coppa del mondo proprio in Canada, a Canmore, ci hanno dato ragione con la doppietta di Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer. E con quattro atleti nei primi 13».
LE RAGAZZE - Chi è apparsa un po' in ritardo, dieci giorni fa, è invece Arianna Follis. La 32enne piemontese, però, non si scompone in vista della 10 km tl, in programma sempre lunedì. «Questa è la mia distanza - assicura. - A Canmore avevo un po' di lavoro da smaltire, qui la pista è veloce, speriamo che il mio fisico mi accompagni». Fa (relativamente) caldo, a Whistler. «La neve bagnata? Personalmente non mi fa paura», taglia corto. La veterana azzurra, Sabina Valbusa, si prepara alla sua sesta Olimpiade e intanto si gode il villaggio olimpico: «Sono contenta di avere fatto la scelta di andarci, finora in cinque edizioni dei Giochi a cui ho partecipato avevo visto soltanto quello di Lillehammer». E la gara? Speranze? «C'è una buona prospettiva di far bene, si punta sempre alla medaglia. Però bisogna accettare quello che verrà. Le condizioni del tempo non mi preoccupano, nella mia carriera ho visto di tutto». E' invece la prima esperienza olimpica per Silvia Rupil: l'atleta di Gemona completa la squadra femminile assieme a Marianna Longa. «Non ho nulla da perdere - dice - il mio obiettivo è divertirmi: sono convinta che i risultati arriveranno di conseguenza». Buona fatica, allora. (Antonucci - corriere.it)
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Il programma:
- dalle 19.00: Sci di Fondo - 10 km femminile.
Atlete in gara: brocard, confortola, follis, longa, rupil, valbusa
- dalle 21.00: Sci di Fondo - 15 km maschile.
Atleti in gara: checchi, di centa, frasnelli, moriggl, piller cottrer
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