12.2.10

Vancouver 2010 al via


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Sotto la cupola bianca del BC Place, il "cuore ardente" delle Olimpiadi di Vancouver sta per vivere il suo primo battito. Dopo l'allarme meteo sulle piste di Whistler e Cypress Mountain, e la "minaccia" dei manifestanti pronti a sfilare contro i Giochi nella giornata inaugurale, tutto è pronto nella "città più vivibile del mondo". La cerimonia di apertura, per la prima volta nella storia, si terrà al chiuso. A 20 gradi di temperatura e davanti a 60 mila spettatori. Uno spettacolo indoor di musica, danza e costumi che darà l'avvio ufficiale alla XXI edizione delle Olimpiadi invernali. Quelle con la certificazione eco-sostenibile. LO SPETTACOLO - Pochi, al momento, i dettagli sulla festa (inizio alle 18 ora locale, le 3 in Italia) che porterà all'accensione del braciere olimpico. Il filo conduttore sarà la storia del Canada: un viaggio tra Inuit e Giubbe Rosse, insomma. Top secret il nome dell'ultimo tedoforo: il principale indiziato è "The Great One" Wayne Gretzky, leggenda dell'hockey su ghiaccio, che è già arrivato in città. Tra i personaggi che si daranno il cambio nella staffetta della Torcia olimpica anche Arnold Schwarzenegger e Michael Bublè.

GLI ATLETI - Nello stadio delle cerimonie sfileranno molti degli oltre 2600 atleti pronti a sfidarsi, fino al 28 febbraio, in 86 discipline. La delegazione azzurra, guidata da Giorgio Di Centa, entrerà con il numero 43, in mezzo a Giamaica e Israele. Saranno sventolate anche bandiere mai viste: Ghana, Bahamas, Gabon, Malta e Isole Cayman hanno strappato il pass olimpico per la prima volta. Senza dimenticare l'orgoglio di Marjan Kalhor, prima atleta iraniana a partecipare alle Olimpiadi della neve.

LE GARE - Poi, da sabato, si comincerà a fare sul serio: caccia alle medaglie in discesa libera, salto, biathlon femminile, pattinaggio di velocità, short track e freestyle. Il presidente del comitato locale, John Furlong, assicura che la macchina organizzativa lavora ormai a pieno regime: «Siamo pronti. Quando la Torcia arriverà a Vancouver, la vita a cui siamo abituati cambierà». I padroni di casa ci tengono a fare bella figura davanti agli occhi del mondo. E soprattutto sperano di sfatare la "maledizione olimpica": nelle due precedenti edizioni dei Giochi invernali, organizzate a Montreal nel 1976 e a Calgary nel 1988, i canadesi non sono mai riusciti a conquistare l'oro. Uno zero da cancellare: ai tifosi non bastano le medaglie della "vivibilità". (Antonucci - corriere.it)

Il link degli impianti di gara di Vancouver

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