21.1.08

Scomparso Duilio Loi,signore del ring

xxolympicwintergames.blogspot.com_La Repubblica
Duilio Loi, ex campione del mondo di pugilato, è morto nell'istituto Padre Pio di Tarzo, in provincia di Treviso. La notizia è stata data dalla figlia Bonaria. Loi, da tempo malato di Alzheimer, si è spento questa mattina alle 6.30. Aveva 78 anni. Nel corso della sua brillante carriera, il pugile triestino aveva vinto 115 incontri, pareggiandone otto e perdendone soltanto tre. Negli anni a cavallo tra i 50' e i 60' fu un idolo dei tifosi del ring che lo amavano anche per il tratto umano e gentile. Come pugile era un grande tattico che sopperiva con l'intelligenza e il grande cuore alla potenza relativa. Il 1 settembre del 1960 conquistò il titolo mondiale dei superleggeri battendo il portoricano Carlos Ortiz. Si era ritirato nel 1963 con la cintura di campione del mondo superleggeri ed europeo dei welter. Nel 2005 era stato inserito nella Hall of Fame di Canastota (New York). Negli ultimi anni, era stato presidente della Federazione autonoma sindacato ex pugili. Il primo commosso ricordo di Loi è quello della figlia Bonaria: "Sono stata una bambina fortunata ad essere stata tra le sue braccia", dice in una lettera scritta d'impeto e di cui ha voluto affidare alcuni brani all'agenzia Ansa. "Caro papà, nel giorno più crudele vorrei dirti grazie per quanto mi hai dato ed insegnato", le prime parole indirizzate al pugile scomparso. "Non voglio piangere ma ripensare al bello che ci hai fatto vivere - scrive ancora Bonaria - Il male ha voluto violentare il tuo corpo e la tua volontà, ma tu sei stato e sei rimasto un gladiatore".
"E' stato assistito amorevolmente fino all'ultimo - continua la figlia del pugile - dalla fine dello scorso mese di novembre la sua condizione era peggiorata ma aveva il cuore forte e non riusciva a spegnersi. Devo dire che è morto come ha vissuto, lottando, con una enorme dignità". "Stamani mi ha subito chiamato Nino Benvenuti - scrive Bonaria Loi - che era tanto legato al babbo e poi altri amici pugili, tra cui Giancarlo Garbelli, che è stato tanto carino con noi". "La cosa che mi rende più orgogliosa - conclude - è che la memoria di mio padre non verrà dimenticata, le sue magie sul ring sono ancora nel ricordo di tanti che incontro. Ma quel che mi rende orgogliosa è che tutti quelli che mi parlano di lui mi dicono non tanto quale grande campione sia stato ma 'suo papà è sempre stata una gran brava persona' e questo vale più di qualsiasi cosa per me". Giancarlo Garbelli, pugile famoso per la sua combattività e la sua generosità fuori e dentro il ring, nel '55 incrociò i guantoni con Loi in una memorabile sfida per il titolo di campione d'Europa, perdendo ai punti contro il campione triestino. Oggi ricorda così quella sfida: "Fu una battaglia memorabile, un verdetto contestato, ma Duilio era un grande, un grandissimo, alla fine ci abbracciammo e siamo sempre rimasti amici". "Provo un grande dolore per la sua morte - aggiunge - lui è stato il più grande pugile italiano del dopoguerra, ha dato una svolta al nostro sport, offrendogli visibilità. E in cambio ha avuto la gloria".

1 commento:

Assolavori Roma ha detto...

Non lo conosco farò una ricerca..