16.2.08

Quarantesimo sigillo per "Arminator"

xxolympicwintergames.blogspot.com_Luca & Yahoo Sport
A volte ci si inchina al campione o all'outsider di turno che trova la gara giusta e inanella il successo che ricorderà per una vita. "Raramente", "a volte", parole che che determinano una certa contingenza. Grandezza sportiva pura ma comunque labile e aperta. Queste parole perdono miseramente il loro significato quando nel tubo di ghiaccio scende lui, il fuoriclasse da tutti ribattezzato "Arminator".
Accade così, che il "raramente" assurga a "sempre" e che quel "a volte" possa diventare più ridondante di una dolcissima certezza. Merito di questa leggenda del ghiaccio che sta riscrivendo le regole dello slittino singolo maschile. Giunto alla 40a vittoria e con la 7a Coppa del Mondo a portata di mano, Armin Zoeggeler si appresta a divenire il più grande slittinista che gli annali sportivi possano mai ricordare. Uno Schumacher dello slittino, con tante differenze ma anche molto in comune: oltre agli accenti, tendenzialmente teutonici in cui si affaccia un timido "latino", la capacità innata di pennellare curve impossibili ad una velocità fuori portata per i comuni mortali.
Se esiste una pista dove Armin Zoeggeler si sente particolarmente a casa sua, questa è quella di Sigulda, in Lettonia. Un budello dove il carabiniere azzurro ha trionfato per l'ottava volta, in Coppa, e ha vinto il quarto dei suoi cinque titoli mondiali nel 2003. È il tracciato che potrebbe regalargli la settima Coppa del Mondo, portandolo a meno tre dall'austriaco Markus Prock, vincitore di dieci trofei di cristallo.
Sul budello lettone, lungo le 16 curve dei 1260 metri, Armin non vince, stravince! A un lustro di distanza da quel 28 febbraio 2003 dove, oltre al titolo iridato, aveva stabilito il record della pista, nella prima manche l'azzurro lo ha ritoccato, abbassandolo di 65 millesimi. Solo il russo Albert Demtschenko, lo ha impensierito finendo a 43 millesimi. Ma nella seconda run la supremazia di Zoeggeler è stata davvero "imbarazzante": quasi mezzo secondo al russo e 8 decimi e mezzo all"austriaco Daniel Pfister, relegato al terzo posto.
Peggio è andata al tedesco David Moeller che, a questo punto, vede la Coppa del Mondo allontanarsi: il quarto posto finale - era terzo dopo la prima run - lo allontana ancora di più dalla leadership di Zoeggeler che, oltre ai 15 punti di margine che aveva dopo la gara di Altenberg, ne aggiunge altri 40, salendo a + 55. E alla conclusione delle ostilità rimane solo l'ottava e ultima gara ancora a Sigulda fra poco meno di 48 ore.

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