10.3.08

Qatar: finalmente si corre,ma Stoner vola

xxolympicwintergames.blogspot.com_Article Luca e Data Sport.it
E adesso ai giapponesi chi glielo dice? Si perchè da ben due anni li scorgi impassibili al muretto box, volto tirato da un'atipica serietà teutonica. L'infamia della telecamera non risparmia i loro "harakiri motoristici" ad ogni passaggio sul rettilineo. Il dubbio gli era sorto nel "lontano" ingresso della Ducati in Moto Gp, adesso si ravvisa la paura della certezza. Un mondiale è in cassaforte, l'altro stando a Losail, si presenta come un revival del primo. Decenni di vantaggio, di dominio assoluto, spazzati via in pochi anni, con loro lì, cuffie e occhiali a veder sfrecciare i jet rossi targati Borgo Panigale, neppure il circuito fosse la pista dell'aeroporto Marconi di Bologna. Ogni passaggio una sverniciata di colore rosso su traiettoria a scelta, esterna o interna che sia. Dopo qualche secondo arriva anche il rombo "in fuori giri" del quattro cilindri italiano. Più che San Brembo e San Gomme, cui ha provato ad aggrapparsi un arrancante Valentino Rossi (speriamo che la Yamaha supporti la sua inarrivabile classe con soluzioni tecniche), i colossi nipponici pensano a San Regolamento, unico possibile freno (probabilmente temporaneo) allo strapotere rosso. Insomma, gli altri corrono, la Ducati vola. Affronto inconcepibile per Suzuki e Yamaha, figuriamoci per Honda che vanta il primo reparto corse al mondo in cui Bologna può far da quartiere. Se a ciò aggiungiamo un pilota che Twinpulse o no, Desmodromico gestito o meno, ci dà di manetta comunque, la frittata è fatta... ed è più dolce di una spongata di Brescello. Questo ed altro in uno scintillante avvio del campionato Moto Gp. Gara in notturna anche nel "plumbeo" Qatar, tante luci che la spesa elettrica di San Francisco sarebbe parsa poca cosa per le magie dello sceicco. Il pubblico latita, Stoner no. Rossi ci prova, ma viene presto risucchiato dal gruppo. Il campione del mondo sta un po' lì, gioca con Lorenzo, poi non gradisce la compagnia e se ne va. Rossi in crisi con le gomme (a suo dire, speriamo sia vero) perde anche il podio, superato da un novizio Andrea Dovizioso con la tenacia di un veterano. Questo la prima tappa del mondiale Moto Gp e... nella notte di Losail se il buongiorno si vede dal mattino...
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Il campione del mondo Casey Stoner su Ducati vince il GP del Qatar, prima prova del Motomondiale classe MotoGP. Sulla pista di Losail si corre in notturna ma sembra giorno. Una delle novita` della stagione che si preannuncia interessante, viste le premesse. Pronti via e Dani Pedrosa su Repsol Honda, partito dalla terza fila, si piazza davanti a tutti. Valentino Rossi, su Yamaha gommata Bridgestone, con il passare del giri risale dalla settima posizione di partenza fino al secondo posto alle spalle di Pedrosa. Il centauro di Tavullia sembra l’unico a tenere il passo del sorprendente spagnolo e a 18 giri dalla fine lo avvicina e lo sorpassa senza difficolta`. Seguono il compagno di squadra di Valentino, Jorge Lorenzo al debutto assoluto nella MotoGP dopo i due titoli conquistati in 250cc e partito in pole position, e il campione del mondo in carica Casey Stoner sulla nuova Ducati Desmosedici GP8. Pedrosa perde terreno a favore di Lorenzo e Stoner. A 14 giri dal termine l’australiano supera prima lo spagnolo e guadagna la seconda posizione, poi scavalca Rossi e prende la testa della corsa. Lorenzo pero` non demorde e ritorna davanti al ‘Dottore’. Il campione del mondo in carica Stoner prende il volo e il largo, collezionando tempi strepitosi. A otto giri dalla fine l’australiano su Ducati da` 1’’ a Lorenzo e 4’’ a Pedrosa, ora terzo. Quarto Valentino a 8’’. Rossi e` incalzato dal sorprendente Andrea Dovizioso (all`attivo un Mondiale vinto in 125cc nel 2004 e due anni di battaglie serratissime nella classe 250cc e al debutto in MotoGP con i colori del JiR Team Scot), resiste agli attacchi ma poi cede. Trionfa dunque Stoner. Alle sue spalle il debuttante Lorenzo e Pedrosa, quarto uno strepitoso Dovizioso. Quinto Rossi. Sesto James Toseland, campione del mondo in carica di Superbike, al debutto in MotoGP in sella a una Yamaha Tech 3. Loris Capirossi su Suzuki chiude ottavo, undicesimo Marco Melandri.


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