17.6.08

Italia - Francia: ennesimo derby


Passion_Still_Lives_Here_Article Antonella & Gazzetta dello Sport

Due anni dopo ... ci risiamo. Abbiamo di nuovo di fronte i "cugini" d'oltralpe. Molti vedono la squadra francese come una maledizione. Io la vedo come un derby. Un derby da vincere, ovviamente! Oltre che sconfiggere la squadra di Domenech, dobbiamo sperare di ricevere un "favore" dall'Olanda, per conquistare i quarti di finale di EURO 2008. Una vittoria della Romania contro gli Oranje eliminerebbe infatti gli Azzurri a prescindere dal risultato del Letzigrund, ma c'è fiducia che la formazione di Marco van Basten faccia sua l'intera posta in palio.
Nelle interviste di ieri, anche i nostri ragazzi erano fiduciosi: "Domani sarà difficile per la Romania battere l'Olanda, che è una squadra fortissima", ha previsto Mauro Camoranesi. Alessandro Del Piero, suo compagno di squadra nella Juventus, è d'accordo. "La speranza è che l'Olanda vinca - ha detto Pinturicchio - Van Basten è un grande allenatore, è chiaro che facciamo il tifo per lei, anche se non possiamo permetterci di pensarci troppo". "La Francia arriva nelle stesse nostre condizioni, vedremo chi reagirà meglio", la riflessione di Del Piero. "Le nostre energie saranno comunque rivolte solo a questa partita, l'unica in cui possiamo decidere il nostro destino".
Concentrazione massima, dunque, sulla partita odierna.
E così deve essere, se vogliamo che il cammino azzurro continui.
Ah, quasi dimenticavo ... se qualcuno ha degli amuleti scaramantici ... beh, è il momento di tirarli fuori!

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E venne il giorno di Francia-Italia. Quasi una questione privata se Olanda-Romania dovesse finire con Chivu e compagni promossi ai quarti. Ma poiché tutti sono pronti a giurare sulla deontologia di Marco Van Basten, conviene sperare. Prima di tutto bisogna battere la Francia. E per riuscire a superare i cugini d'Oltralpe occorre brio, classe e potenza.

MOMENTO CASSANO - Ieri Roberto Donadoni ha nascosto l'allenamento. Come dargli torto? Le grandi manovre prima della battaglia finale. Un'ora di prove e forse l'ispirazione giusta. Si ipotizza, per le 20.45 di questa sera, un 4-3-1-2, modulo già utilizzato in partenza contro i romeni, ma con un paio di accorgimenti. Potrebbe, dovrebbe, essere la partita di Antonio Cassano, punta con Luca Toni, supportato da Perrotta, che, rispetto alla gara di venerdì scorso, prenderebbe il posto di Camoranesi come trequartista.

GATTUSO RINGHIA - La linea del centrocampo può nuovamente contare su Gattuso, rimasto in panchina contro i romeni; un ritorno psicologicamente importante: l'anima del Mondiale per dare muscoli a un reparto che dovrà proteggere la difesa. Dovremmo stare tranquilli, perché in mezzo De Rossi è il complemento ideale, mentre a sinistra Pirlo, che alla vigilia si è detto sicuro di giocare, ha voglia di dimostrare che non è assolutamente alle corde. Poi la difesa. La stessa messa in campo contro la Romania. Vale a dire Zambrotta, Panucci, Chiellini e Grosso. In porta sua maestà Buffon, pronto a parare tutto e desideroso di ricevere i ringraziamenti dei tifosi.

ASPETTANDO TONI - Ci siamo, quindi. Nella partita decisiva, su cui incombe inevitabilmente il destino di Olanda-Romania, serviranno attenzione ma anche i gol. Finora all'Europeo i grandi leader hanno messo la loro firma. Da Cristiano Ronaldo a Ballack, da Torres a Villa, da Podolski a Ibra a Sneijder. Manca solo l'acuto di Luca Toni. La Francia è la sua occasione. Speriamo decisiva per l'azzurro all'Europeo.

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