21.11.08

Rossi pensieri


_Ha percorso 320 km, ovvero 64 giri, il migliore in 1'22"550 a un secondo e mezzo dal tempo che Kimi Raikkonen aveva fatto segnare con la stessa vettura a metà settembre. Questo il risultato che Valentino Rossi, dopo quasi 3 anni di digiuno dalla guida di una Formula 1, ha ottenuto ieri al Mugello con la F2008.
Quando erano da poco passate le 11, Vale si è calato nell'abitacolo della 'rossa' personalizzata con l'inconfondibile '46' sul musetto per saggiare la pista. Il pubblico non era tantissimo ma si era radunato sulle tribune davanti ai box per far sentire il suo calore. C'era aria di festa. D'altronde questo altro non era che il regalo della Ferrari a Rossi per la sua vittoria nel mondiale MotoGp. Dopo due giri 'perlustrativi', Valentino ha cominciato a fare sul serio percorrendo tornate da una decina di giri ciascuna, intervallate dagli stop programmati per permettere ai tecnici di modificare gli assetti, ma soprattutto per ascoltare Luigi Mazzola, l'ingegnere responsabile della squadra test Ferrari, sempre pronto a dare consigli.
Anche se il Mugello è il circuito amico per eccellenza del fenomeno di Tavullia, durante la sua performance non sono mancate sbavature, sovrasterzi e un 'lungo' alla curva Scarperia, ma il bilancio di fine giornata è stato ottimo: rispetto ai primi giri del mattino, Rossi si è migliorato di oltre 3 secondi facendo segnare il miglior crono in 1'22"550. A fine giornata, ormai al tramonto, Rossi proprio non voleva scendere e un meccanico gli ha ironicamente fornito una torcia elettrica «così fai luce sulla pista» gli avrebbe detto. Sceso dalla rossa, Valentino ha poi ringraziato la Ferrari e soprattutto il presidente Luca Cordero di Montezemolo che ha fortemente voluto questi test che continueranno anche oggi.
«Se dovessi definire con una parola la giornata sarebbe senza dubbio 'emozionante' - ha commentato Rossi -. Ho fatto un po' di allenamento per il collo perché sapevo che se volevo fare un po' di giri dovevo essere preparato ma sicuramente la giornata è stata più emozionante che impegnativa».
Rossi, che ha abbandonato l'idea di diventare un pilota di Formula 1, si è poi lasciato andare a qualche rimpianto: «Penso che c'era il potenziale per diventare un buon pilota, lo avevamo visto analizzando i tempi che avevo fatto a Fiorano, qui e a Valencia, ma è dura sapere se sarei diventato vincente o meno».
Poi, come d'abitudine, Valentino ha regalato a tutti una battuta: sulla eventuale possibilità di correre in auto insieme a Schumacher, magari un giorno alla 24 ore di Le Mans, il Dottore ha proposto una gara in Ape, una via di mezzo fra le 2 e le 4 ruote.
Al Mugello c'era anche il direttore della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali, che si è detto entusiasta del risultato dei test e dell'affiatamento fra Rossi e il team: «È bello vedere il coinvolgimento che questo pilota riesce a trasmettere ai ragazzi della squadra». (Fonte: Gazzettino, Gazzetta dello Sport, Luca Tittoni)

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