_L'Italia pareggia 1-1 l'amichevole di Atene contro la Grecia. Il gol di Toni, che risponde a quello di Gekas, regala a Marcello Lippi il record di 31 risultati utili consecutivi. Meglio di Pozzo. Meglio di ogni altro c.t. azzurro. Per il resto l'Italia giochicchia nel primo tempo, con il motore acceso al minimo, poi ingrana un paio di marce nella ripresa, positiva. In cui prova il 4-4-2, magari per venire incontro alla caratteristiche tattiche di Rossi, l'osservato speciale, che gioca una partita onesta, ma non sfolgorante, sfiorando il gol del vantaggio nel primo tempo, giocato su ritmi da crociera. Rinviato il debutto di D'Agostino, che non entra in campo nonostante i sei cambi effettuati da Lippi. Il primo tempo è così-così. Il ritmo è basso, nel week-end c'è il campionato, difficile chiedere il furore agonistico ai protagonisti. Quello che sembra interpretare la gara con più generosità è Gattuso, uno per il quale non esistono amichevoli. La gara è equilibrata, ma poco avvincente. L'Italia parte bene. Con un destro al volo di Gattuso, Tzorvas si distende in tuffo e mette in angolo. Il corner propizia l'occasione più ghiotta per gli azzurri: sinistro di Rossi sottomisura, pronto, ma centrale: Tzorvas è al posto giusto, proprio davanti a lui, e para. La replica dei padroni di casa è riassunta dal colpo di testa largo di Katsouranis sul cross dalla sinistra di Spiropoulos. Nel finale di tempo la Grecia prova ad aumentare il ritmo: reclama per un mani in area di Gattuso. Sembra involontario. Poi Mantzios segna, ma in fuorigioco. All'intervallo è 0-0. L'Italia inizia la ripresa molto diversa: come uomini e atteggiamento, mentale e tattico. Più aggressiva, vogliosa. Adesso gioca con il 4-4-2, con Toni e Rossi in avanti, e Camoranesi e Pepe esterni. Bocciato Montolivo, che rimane negli spogliatoio dopo una prova sottotraccia. Toni è subito pericoloso: il suo sinistro è parato di piede da Tzorvas. Quindi arriva la botta violenta di Camoranesi, il portiere greco para in due tempi, mettendo in angolo. L'Italia ora fa gioco. La Grecia però segna. Gol di Gekas, che segna con un destro incrociato sfruttando una verticalizzazione centrale. L'Italia replica subito. Con un bel colpo di testa di Toni, cercato su punizione da De Rossi. 16° gol in azzurro dell'attaccante del Bayern Monaco, che chiude un'astinenza in azzurro di 724'. Lippi festeggia in panchina. Al record solitario ci tiene. Giustamente. Camoranesi sfiora ancora il gol sul suggerimento di Toni, prima di uscire, Tzorvas alza sopra la traversa. La gara resta viva, nonostante i tanti cambi. La Grecia finisce forte, per la gioia dei tifosi dello stadio Karaiskakis di Atene. Ma il punteggio non cambia. Finisce 1-1. (Fonte articolo: Gazzetta dello Sport)
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L'identità e la forza di una piazza tipicamente italiana. Riproduzione mediatica di una passione che cominciò a vivere e a liberarsi grazie al battito dello sciamano Chechi, guru metropolitano in una notte olimpica. Immateriale, "fittizia", contrariamente a quella di ogni nostro paese, ma che trascenda la rete e dia voce ai ricordi. Un blog didascalico ove ripercorrere attimo per attimo le istantanee dei nostri Giochi. Idea di nicchia, un tributo ad una città, alla sua gente e a tutti gli sportivi. Poi noi, i volontari. I ricordi del post olimpiade sono lieti e vivi come la trepidante attesa per la chiamata. Non si cancellano, rimangono scolpiti nelle menti e offrono un significato intenso, comprensibile ai più ma sconosciuto a molti. La Passione vive ancora qui! "Abita" nelle nostre immagini, in quelle di altri ex volontari e di semplici appassionati. La Torino Olimpica come non l'avete mai vista, per chi c'era e (soprattutto) per chi non c'era. Una galleria fotografica, umana e sportiva dove condividere istantanee di vita, venue e gare. Lo spirito olimpico non finisce con lo spegnimento del braciere, un'Olimpiade non può scorrere come acqua sul vetro nella memoria sportiva di un paese. Fermarsi lì, a quei sedici giorni, potrebbe essere l'errore più grande. Da qui l'idea... tenere in vita quello spirito e liberarlo altrove, per la rete. Qui, in noi, la passione di chi quei giochi li ha costruiti e vissuti. Di chi non vuole togliersi dalla testa quei ricordi, quelle musiche e quell'atmosfera unica. Riviverli con nostalgia nel quotidiano come una propria pausa olimpica. Amori nati all'ombra della Mole, amicizie, rapporti umani che travalicano ogni generazione ed ogni bandiera o religione. Si accende nuovamente il sorriso, sentire ancora quell'incedere... passione, cuore, delirio di emozioni. Torino 2006: 41.500 richieste, 26.000 volontari, 46 anni di attesa, 80 nazioni, 3149 atleti, 1122 donne, 2027 uomini, 509 medaglie, una città, un paese, il mondo, 1 blog. Passion Still Lives Here.
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