
Il SuperG di Lake Louise inizia all'insegna dei colori italiani, con i nostri Innerhofed ed Heel che aprono la gara e restano avanti per un po'. Scende Michael Walchhofer con il pettorale numero 6 e li fa slittare di una posizione, finché con il 9 tocca a John Kucera. Il canadese rifila 20/100 all'austriaco ed esulta per una grande prestazione, ma non ha ancora fatto i conti con i senatori della competizione.
Hermann Maier scende infatti dopo di lui e con una gara maestosa si piazza al primo posto a +0.59. E' presto per gioire, perché poco dopo è il turno del grande atteso della gara, Bode Miller, che nelle prove aveva fatto segnare ottimi tempi. Lo statunitense parte forte e al primo intermedio fa segnare un -0.26. Poco dopo, però, in una curva sbatte con l'esterno contro la neve e gli si sgancia lo sci. Gara finita per lui.
Gli occhi restano puntati dunque su Benjamin Raich, Didier Cuche e Peter Fill. L'austriaco, con il pettorale 21, impiega un'eternità e taglia il traguardo con 1' 32" 06; lo svizzero, subito dopo di lui, si rivela invece all'altezza delle aspettative e trova un gran tempo, piazzandosi terzo con 1' 30" 52. Benino Peter Fill, che non riesce però a ripetere la prestazione di sabato con la vittoria in discesa libera e finisce 18° con 1' 31" 79.
La gara, a questo punto, non ha più molto da dire ed Herminator può godersi la sua ennesima vittoria in SuperG. Mai nessuno come lui ha ottenuto così tanti successi in questa disciplina in coppa del mondo: questo è il 24°. L'austriaco merita ulteriori lodi per due motivi. Il primo è l'età: classe 1972, Maier non ha alcuna voglia di ritirarsi. E fa bene, visti i risultati, anche se erano iscritti alla gara anche ragazzi del 1986, 14 anni più giovani di lui. Il secondo è il modo in cui scia: a guardarlo scendere, non si direbbe che tempo fa ha rischiato di perdere una gamba per un incidente e che quella gamba gli fa ancora male.
In questa gara di Lake Louise, dunque, insieme a Hermann Maier hanno vinto anche classe e determinazione. Applausi anche a Cuche, che di anni ne ha solo due in meno. (Fonte: Eurosport)
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