14.12.08

Via il velo al Giro del Centenario

_A cento anni dalla prima volta, il Giro d'Italia si rinnova lanciando un'edizione unica pensata per conservare il suo legame con la tradizione introducendo al tempo stesso novità di grande interesse. Dal Lido di Venezia fino a Roma: 23 giorni, 3.395,5 chilometri e 21 tappe dopo. La presentazione ufficiale, nella meravigliosa cornice del teatro La Fenice, ha finalmente tolto il velo a un percorso che toccherà diverse grandi città del nostro paese: Torino, Firenze, Bologna e Napoli oltre alle sedi di avvio e conclusione. La prima novità è proprio quella legata all'epilogo della corsa del Centenario (in realtà dal 1909 ad oggi si è corso 91 volte per via delle interruzioni obbligate dalla due guerre). Che sarà a Roma, con una cronometro individuale di 15,3 chilometri attorno ai Fori Imperiali, e non Milano, come era accaduto negli ultimi anni. Il capoluogo lombardo vivrà comunque una giornata speciale il 17 maggio, giorno della nona frazione, quando si ripercorranno le strade della prima tappa nella storia del Giro con un tracciato che si snoderà nelle vie del centro e si concluderà in piazzale Loreto, esattamente dove nel 1909 i primi corridori partirono alla volta di Bologna. Complessivamente l'impressione trasmessa dal percorso è quella di un Giro più umano, con 28 km in meno rispetto al 2007 (che salgono a 47 nel confronto con il 2006) e una più larga distribuzione delle montagne. Otto tappe pianeggianti, 5 miste, 5 di montagna e 3 a cronometro (per 90,5 km). A differenza di quanto avveniva in passato si comincia subito a fare sul serio: alla quarta frazione (Padova-San Martino di Castrozza) il gruppo transiterà già sulle Alpi. Il giorno dopo, 13 maggio, Alpe di Siusi (1844 metri), prima di sconfinare in Austria verso Myrhoffen valicando il Gerolspass. Cima Coppi issata sul Col d'Izoard (quota 2360) nella decima tappa, la Cuneo-Pinerolo. Finale da brividi con Monte Petrano (25 maggio), Blockhaus (17ª tappa) e Vesuvio, da scalare a due giorni del gran finale a Roma, il 31 maggio. Armstrong, Basso, Sastre, Di Luca, Simoni, Menchov, Leipheimer, Pellizotti, Bruseghin, Cavendish, Bennati, Petacchi, Hushovd. Assenti a Venezia Cunego e Ballan, la Lampre, rappresentata da Bruseghin, non ha ancora ufficializzato le sue strategie. Se si esclude Alberto Contador, che dopo aver trionfato al Giro lo scorso anno proverà a riprendersi il Tour de France, ci sarà il meglio del ciclismo mondiale. L'appuntamento è fissato per il 9 maggio 2009 (Fonte: Gazzetta dello Sport, Il Tempo, La Stampa di Torino, Il Meridiano, Datasport)

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