22.2.09

Fondo: bronzo per Di Centa


_Arriva la seconda medaglia per l'Italia nei Mondiali di sci nordico di Liberec. Il merito è di Giorgio Di Centa, che ha conquistato la medaglia di bronzo nella pursuit (15Km tc+15Km tl) alle spalle del norvegese Petter Northug (1:15:52.4) e dello svedese Anders Soedergren. Il friulano è riuscito ad infilarsi nella fuga decisiva ispirata da Soedergren e nel finale ha approfittato della caduta di Alexander Legkov che pareva soffiargli il bronzo a 400 metri dal traguardo. Molto bene anche Roland Clara, quinto al traguardo dopo una belal rimonta nel passo pattinato, mentre Valerio Checchi e Pietro Piller Cottrer hanno accusato qualche problema con gli nella seconda parte di gara terminando in ventunesima e trentaduesima posizione.
Giorgio Di Centa commenta la medaglia di bronzo, la quarta in carriera fra gare individuali e prove a squadre. "Sinceramente avevo qualcosa in meno rispetto ai miei tre avversari nel tratto conclusivo - spiega il carabiniere friulano -. Nortthug ha fatto uno strappo incredibile nella salita finale, era impossibile stare dietro sia a lui che a Soedergren. Poi ho visto cadere Legkov davanti a me e ce l'ho fatta. Sono stato fortunato, ma le gare vanno in questo modo. Altre volte il destino mi ha tolto qualcosa, stavolta me l'ha restituito. Al di là del risultato, avrei accettato con serenità qualsiasi risultato, perchè avevo preparato quest'appuntamento nella maniera giusta. Il bronzo è un ulteriore stimolo a preseguire questa avventura con la massima serenità, solitamente in manifestazioni come Mondiali o Olimpiadi sono costretto ad inseguire il risultato nelle ultime gare, stavolta l'ho cxentrato al primo colpo".
Molto bene anche Roland Clara, bravissimo in pattinato dove ha recuperato moltissime posizioni. "Nei primi giri faticavo tanto perchè non mi giravano bene gli sci, così gli allenatori mi hanno consigliato di usare corsie diverse. Per fortuna in skating le cose sono andate meglio, davanti hanno rallentato leggermente consentedomi di rientrare. Per alcune centinaia di metri mi sono ritrovato anche in testa, è una sensazione meravigliosa. Poi Soedergren ha allungato nel penultimo giro facendo la differenza, ho perduto qualche metro senza più recuperarlo. Però rimane una prestazione buona, il podio di Centa è un po' di tutta la squadra, sono sempre contento quando un compagno di squadra arriva davanti".
Pietro Piller Cottrer è stato fra i protagonisti della prima parte, poi si è progressivamente allontanato dai migliori. "Dopo il pit stop ho capito che non avrei avuto alcuna possibilità di rimanere coi migliori perchè gli sci non andavano come dovevano. Ero preoccupato sin dalla vigilia di questo particolare e purtroppo i miei timori erano giusti. Comunque ho dimostrato di esserci fisicamente, avrò altre possibilità per rifarmi".(Fonte: fisi.it)

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