_I Primaverili di nuoto, primo appuntamento cruciale per chi vuole andare ai Mondiali di Roma a luglio, danno il pass numero uno - qualcosa anche di simbolico per una romana - ad Alessia Filippi, che vince i 1500 sl in 16’00"60 - uno dei primi riferimenti cronometrici mondiali della nuova stagione - dunque meglio del tempo richiesto (16’13"54). Alessia ci aveva abituato così bene nella scorsa stagione, quando ai tricolori estivi di Spresiano si era presa nella specialità addirittura il record europeo in 15’52"84, che all’uscita dall’acqua pareva lei stessa insoddisfatta della prestazione e dunque la consolazione di aver centrato la qualificazione almeno la faceva rientrare in hotel meno preoccupata. In fondo, è il vernissage in vasca lunga, siamo solo a 21 giorni dal rientro dal durissimo collegiale in montagna e in questi campionati la Pupona dovrà gareggiare ogni giorno, mentre a Spresiano fece il botto continentale disputando solo la gara più lunga del programma in corsia. Un inizio dunque senza squilli di tromba, ma in linea con la preparazione: "L’importante è andar forte in estate, i meccanismi di assimilazione di questa gara non sono facili e lei qui era solo la seconda volta che disputava questa gara" ha detto il suo allenatore Cesare Butini. Anche Federico Colbertaldo, in arte Scienzy, si aspettava di più del 7’51"65: il bronzo mondiale del 2007 ha sfiorato il tempo limite richiesto (7’51"06) mentre batteva il medagliato europeo Samuel Pizzetti (7’54"27), ma anche lui non era al top com’è prevedibile al rientro dagli Usa. E anche il veneto è chiamato a una settimana di impegni, tra 200, 400 e 1500. - Dopo le prime due gare lunghe, da domani il programma si accenderà con tutti gli altri big attesi: la gara centrale del secondo pomeriggio saranno quei 200 stile libero che danno il lasciapassare anche per la 4x200, la staffetta che dà lo spessore a una nazione e che a Pechino non ha dato il riscontro atteso sul podio più che sul tempo. Tocca a Magnini, a Rosolino, a Brembilla, a Belotti e Cassio verificare la condizione e centrare quel crono necessario a sentirsi già con la maglia di Roma. Il pass dei pass è 1’47"35, il record italiano è fermo dal 2000 in 1’46"60 di Massimiliano Rosolino, i primi 4 saranno di fatto i promossi. Un confronto affascinante. Domani tocca anche a Lestingi e Aversa nei 200 dorso, a Elena Gemo e Romina Armellini nei 100 dorso nonchè all’olimpionica Federica Pellegrini che ha deciso di cominciare da una gara insolita per lei, ad Alessio Boggiatto e Luca Marin nei 200 misti, ancora alla Filippi nei 400 misti, la gara che l’ha vista quinta ai Giochi, prima di diventare vicecampionessa olimpica degli 800 sl. Si riparte da quelle emozioni cinesi. _Colpo di scena ai Primaverili di Riccione. Federica Pellegrini ha rinunciato a disputare la batteria dei 400 sl, la tanto attesa sfida con Alessia Filippi (stamattina miglior tempo). La campionessa veneta era pronta a prendere parte alla sua batteria quando all'improvviso ha deciso di rientrare negli spogliatoi e rinunciare alla gara. Due le ipotesi: Federica potrebbe avere avuto un attacco di panico oppure potrebbe aver voluto prevenire un alto malore come quello patito a Genova nello scorso novembre. (Fonte articolo: Gazzetta dello Sport)
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L'identità e la forza di una piazza tipicamente italiana. Riproduzione mediatica di una passione che cominciò a vivere e a liberarsi grazie al battito dello sciamano Chechi, guru metropolitano in una notte olimpica. Immateriale, "fittizia", contrariamente a quella di ogni nostro paese, ma che trascenda la rete e dia voce ai ricordi. Un blog didascalico ove ripercorrere attimo per attimo le istantanee dei nostri Giochi. Idea di nicchia, un tributo ad una città, alla sua gente e a tutti gli sportivi. Poi noi, i volontari. I ricordi del post olimpiade sono lieti e vivi come la trepidante attesa per la chiamata. Non si cancellano, rimangono scolpiti nelle menti e offrono un significato intenso, comprensibile ai più ma sconosciuto a molti. La Passione vive ancora qui! "Abita" nelle nostre immagini, in quelle di altri ex volontari e di semplici appassionati. La Torino Olimpica come non l'avete mai vista, per chi c'era e (soprattutto) per chi non c'era. Una galleria fotografica, umana e sportiva dove condividere istantanee di vita, venue e gare. Lo spirito olimpico non finisce con lo spegnimento del braciere, un'Olimpiade non può scorrere come acqua sul vetro nella memoria sportiva di un paese. Fermarsi lì, a quei sedici giorni, potrebbe essere l'errore più grande. Da qui l'idea... tenere in vita quello spirito e liberarlo altrove, per la rete. Qui, in noi, la passione di chi quei giochi li ha costruiti e vissuti. Di chi non vuole togliersi dalla testa quei ricordi, quelle musiche e quell'atmosfera unica. Riviverli con nostalgia nel quotidiano come una propria pausa olimpica. Amori nati all'ombra della Mole, amicizie, rapporti umani che travalicano ogni generazione ed ogni bandiera o religione. Si accende nuovamente il sorriso, sentire ancora quell'incedere... passione, cuore, delirio di emozioni. Torino 2006: 41.500 richieste, 26.000 volontari, 46 anni di attesa, 80 nazioni, 3149 atleti, 1122 donne, 2027 uomini, 509 medaglie, una città, un paese, il mondo, 1 blog. Passion Still Lives Here.
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