13.5.09

Giro d'Italia, una storia lunga cento anni

_Il Giro d’Italia è una corsa ciclistica a tappe, che si svolge a cadenza annuale lungo le strade italiane. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani, oppure anche tratti su pista, come nel caso di tappe a cronometro. Istituito nel 1909, da allora si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Mentre il luogo di partenza è, in genere, variabile, l'arrivo, salvo eccezioni, è a Milano, città del giornale che organizza fin dall'origine la corsa, la Gazzetta dello Sport. Attualmente il Giro è classificato tra le tre corse più importanti dall'Unione Ciclistica Internazionale, che l'ha inserita nel suo circuito professionistico insieme con le altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España. Storicamente è da ritenersi la seconda manifestazione più prestigiosa dopo quella francese, anche se, a cavallo tra gli anni '40 e '50 (al tempo dei duelli Coppi-Bartali) e durante gli anni '70, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un'importanza pari a quella del Tour de France. La prima edizione della corsa a tappe italiana risale al 1909: partita il 13 maggio, alle ore 2.53, da Milano, si concluse ancora a Milano dopo 8 tappe per complessivi 2.448 chilometri, con la vittoria di Luigi Ganna. Nell'organizzazione del Giro, La Gazzetta dello Sport anticipò di poco il Corriere della Sera che stava per lanciare l'iniziativa. Il leader della classifica generale indossa ogni giorno la maglia rosa, lo stesso colore del quotidiano che organizza la corsa, La Gazzetta dello Sport; il miglior scalatore indossa una maglia verde, mentre il primo nella classifica a punti indossa una maglia ciclamino. Oltre a queste casacche, nel corso degli anni sono state messe in palio una casacca che di volta in volta ha contraddistinto l'ultimo in classifica (maglia nera), una per il miglior giovane (maglia bianca), oppure, come è accaduto negli ultimi anni, la maglia azzurra, la cosiddetta maglia dell'intergiro, traguardo volante posto di solito a metà tappa, (espediente con il quale gli organizzatori hanno pensato di rendere più movimentata la corsa dalle prime battute). Dal 2007 è tornata la maglia per il miglior giovane, considerata da ciclisti e addetti ai lavori molto significativa. Il record di vittorie è condiviso da 3 ciclisti, ognuno con 5 vittorie, gli italiani Alfredo Binda, vincitore tra il 1925 e il 1933, Fausto Coppi, vincitore tra il 1940 e il 1953 e il belga Eddy Merckx, che vinse tra il 1968 e il 1974. Per quel che riguarda le vittorie di tappa, il record appartiene al velocista toscano Mario Cipollini, che nell'edizione del 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie che dagli anni '30 apparteneva ad Alfredo Binda; a quest'ultimo rimangono i record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929. Inizialmente, il Giro iniziava e finiva a Milano, città dove ha sede la Gazzetta dello Sport che lo organizza. Anche se con sporadiche eccezioni, è stata la regola fino al 1960: da quell'anno, il luogo di partenza cambia ogni anno. Per certi periodi (1965, 1966, 1968, 1970, 1973, 1975, 1981-1989) anche il luogo d'arrivo è cambiato, ma nel 1990 è stato ripristinato il tradizionale arrivo a Milano, con un circuito da ripetere più volte che funge da passerella finale. Nell'edizione 2009 il luogo d'arrivo viene spostato da Milano (toccata comunque dal giro nella 9a tappa) a Roma. Era dall'edizione 1989 che il giro non si concludeva nel capoluogo lombardo. La capitale, invece, era già stata fine del giro nel 1911 e nel 1950. Il Giro si svolge prevalentemente in Italia, ma in certe edizioni alcune partenze o conclusioni di tappa sono state in paesi esteri, specialmente paesi confinanti o prossimi, quali San Marino, Francia, Principato di Monaco, Svizzera, Austria e Slovenia. (Fonte: Wikipedia)

1 commento:

Maurizio Spagna ha detto...

CENT’ANNI percorsi
…a tutti coloro che tracciano la storia rosa e resa al ciclismo…

Eterni ciclisti
si asciugherà il sudore
nei vostri volti apocalittici.
Non vi saranno più salite
ne ritiri
ne lutti
e grida dalla folla instancabile.
Si, il giro di prima è passato
il giro di svolta è in piedi sulle frasi
il giro in attesa a Roma è atteso
mentre il giro ricreato…
Da un sussurro è accarezzato.

di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-