28.9.09

Hamilton conquista Singapore

_La F1 riparte da Singapore cercando di dimenticare l'ennesimo ciclone che si è abbattuto su un ambiente già duramente provato quest'anno da questioni regolamentari, contrapposizioni fra team e Federazione, differenti visioni sul futuro. E' il primo gp senza Briatore, dopo la squalifica a vita comminata dalla Fia per l'affaire del falso incidente di Piquet jr un anno fa. E anche la gara di quest'anno è stata particolarmente tormentata con diversi incidenti e l'ingresso della safety car. Tanto da concludersi al limite delle due ore, tempo massimo per questo tipo di competizioni. Alla fine vince Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) che godeva del grande vantaggio di partire in pole, davanti a Timo Glock Toyota e Fernando Alonso (Renault). Quarto Vettel (Red Bull) mentre Button (Brawn Gp) giunto quinto, mantiene la testa della classifica nel mondiale piloti. A tre gare dalla fine della stagione, Button guida infatti la classifica iridata con 84 punti. Barrichello insegue a quota 69 e Vettel è terzo con 59. Tra i costruttori, la Brawn GP domina con 153 punti, la Red Bull è seconda con 110,5. Male le Ferrari con Raikkonen giunto decimo e Fisichella tredicesimo davanti al solo Liuzzi. La casa di Maranello rischia ora sempre di più il sorpasso da parte della McLaren al terzo posto nel Mondiale costruttori. Maranello non si schioda infatti da quota 62 punti, la McLaren incalza a 59.
I verdetti sono maturati dopo 2 ore di gara che hanno evidenziato le qualità di Hamilton, oggi praticamente impeccabile. Scattato dalla pole position, ha difeso il primato al semaforo verde e ha cominciato ad imporre un ritmo insostenibile per la concorrenza. Il pilota di Stevenage ha avuto bisogno di 7 giri per scavare un gap di oltre 2 secondi rispetto alla Williams di Nico Rosberg, l'unico in grado di rimanere nella scia della freccia d'argento. Il tedesco ha complicato la sua serata con un clamoroso errore all'uscita dal primo pit stop, nel corso della 19esima tornata: Rosberg ha oltrepassato la linea bianca che divide la pit lane dalla pista ed è stato penalizzato con un drive-through che lo ha fatto precipitare nelle zone anonime della classifica. A ravvivare la gara, nel corso del 21° giro, hanno provveduto altri due driver tedeschi: Adrian Sutil è stato protagonista di un testa-coda con la sua Force India, Nick Heidfeld lo ha centrato con la Bmw. L'incidente ha determinato l'ingresso della safety-car, complicando i piani di Hamilton: il campione del mondo, reduce da un impeccabile pit stop, si è ritrovato al comando di un gruppo compatto nel quale le Ferrari di Raikkonen e Fisichella hanno continuato a recitare ruoli di secondo piano. Il finlandese e il romano, partiti rispettivamente dalla 13esima e dalla 18esima posizione, sono rimasti lontani dalla zona punti anche quando, nel 26° giro, l'uscita della safety-car ha decretato il nuovo inizio del Gp. Hamilton si è ritrovato negli specchietti la sagoma della Red Bull di Vettel, protagonista di una brillante fase centrale della corsa. La coppia si è divisa nel 40° giro, quando il tedesco si è fermato per il secondo rifornimento: la corsia dei box, come nel caso di Rosberg, ha mietuto un'altra vittima illustre. Vettel ha superato il limite di velocitá ed è stato penalizzato come il connazionale: addio sogni di vittoria e strada in discesa per Hamilton, scortato sul podio da Glock e Alonso. «Per me è stato abbastanza semplice» ha dichiarato a fine gara Hamilton. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes ha infatti dominato la gara dal primo all'ultimo giro. «Sono partito bene, sono riuscito ad accumulare un certo vantaggio rispetto agli avversari e ho dovuto pensare soprattutto a controllare le gomme. Non ho mai avuto problemi con il Kers, ha sempre funzionato», ha detto il campione del mondo uscente. «È stata una gara dura, penso che questo valga per tutti. La pista è fantastica, ma ci vuole concentrazione costante: bisogna rimanere attenti curva dopo curva» ha concluso Hamilton. Fernando Alonso ha dedicato a Flavio Briatore il podio conquistato al Gran Premio di Singapore. Lo spagnolo ha chiuso al terzo posto la gara di oggi, la stessa che vinse lo scorso anno ma che ha portato poi al "crashgate" con tanto di radiazione del direttore della scuderia, alle spalle dell’inglese campione del mondo in carica Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) e del tedesco Timo Glock (Toyota). «Questo podio arriva in un momento particolare, dopo tutto quello che è successo», ha detto Alonso dopo la gara. «Il team ha passato momenti veramente difficili, ma ora dobbiamo dimenticare tutto e continuare con questa concentrazione fino alla fine del Mondiale. Ma intanto io dedico questo podio a Briatore: lui ora è a casa, ma una fetta del bel risultato di oggi è anche sua». (Fonte: Corriere della Sera)

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