25.2.10

Pittin & Kostner pronti a riprovarci


La felicità di Alessandro e la caparbietà di Carolina: ecco cosa può servire per tenersi aggrappati a questa Olimpiade che scivola via facendo a brandelli quasi tutti i sogni azzurri. Pittin, una delle poche facce allegre dei nostri Giochi, torna in pista nella combinata nordica: dopo il bronzo nella gara dal trampolino piccolo, e il decimo posto nella gara a squadre servito soprattutto a riprendere confidenza con il clima delle gare, arriva il trampolino grande. Il ventenne di Tolmezzo non ha perso tempo ad aggiornare il profilo su Facebook con la foto della medaglia olimpica conquistata nella prima settimana (se l'è messa lì sull'occhio, come la benda di un pirata), ma adesso, assicura, «è già tutto dimenticato, si ricomincia daccapo». Non è la sua gara preferita, quella in programma giovedì mattina (dalle 18 italiane), perché «sul trampolino grande rispetto a quello piccolo mi manca ancora la continuità. Mi auguro solo di rimanere nelle posizioni di testa per cercare di fare una bella prova nel fondo. Anche se con i tre podi raggiunti in Coppa del mondo e la medaglia olimpica - ammette - va già bene così». PATTINAGGIO - E poi c'è la Kostner: orgogliosa, tenace, fiduciosa. Dopo il settimo posto nel programma corto, la pattinatrice azzurra conclude l'avventura canadese con il libero. Il podio è un miraggio: la coreana Yu-Na Kim, la giapponese Mao Asada e la canadese Joannie Rochette hanno un vantaggio netto sull'azzurra (e su tutte le altre). Le medaglie, a meno che non accadano sconquassi clamorosi, sono prenotate. Ma Carolina vuole crederci fino in fondo, è qui soprattutto per cancellare le delusioni di Torino 2006, quando da portabandiera azzurra terminò al nono posto: «Andrò all'attacco, darò tutta me stessa - ha promesso dopo la prima prova - e poi accetterò qualunque cosa». Per adesso è la migliore delle europee: potrebbe scalare qualche altra posizione, e sarebbe già un buon risultato. A patto che non scivoli di nuovo sul ghiaccio del Pacific Coliseum. (corriere.it)

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