18.4.10

Gp Cina: vince Button


La pioggia era un'eventualità prevista e che ha molto c0ndizionato la gara di tutti sul circuito di Shanghai. Ma la partenza anticipata, con penalizzazione, no. Ed ha condizionato non poco la gara di Alonso, protagonista dell'insolito avvio. Il gp della Cina, reso imprevedibile dalle condizioni meteo che ha costretto i piloti a continui cambi di gomme, ha visto alla fine un giusto premio alla scuderia che ha gestito meglio la situazione, ovver la McLaren, che ottiene una doppietta molto importante, con il campione del mondo Button primo e l'ex iridato Hamilton appena alle sue spalle dopo una serie di soropassi che lo hanno portato dal decimo posto alla piazza d'onore. La Ferrari si accontenta, visto come s'era messa la situazione. Alonso fa un'ottima gara, rimontando ancora una volta dalle posizioni arretrate fino al quarto posto. Meno vivace la gara di Massa, nono.

LA PARTENZA - Il primo colpo di scena avviene al via. La voglia di Alonso di bruciare subito il vantaggio accumulato dalle Red Bull nelle qualifiche lo fa sbagliare. I tifosi avranno esultato nel vederlo partire conquistando il comando, il passaggio obbligato in pit lane, ma un po' come accade nell'atletica, è «scattato dai blocchi» troppo presto. E dovrà pagare una penalità, il passaggio obbligato dai box, che lo rimetterà nel gruppo. Un gruppo che viene tra l'altro fermato subito: la gara viene infatti neutralizzata dalla safety-car per un incidente nelle retrovie innescato da un testacoda della Force India di Liuzzi. Il via concitato è soltanto l'anticipo di un gp pieno di duelli e colpi di scena innescati soprattutto dalla necessità dei team di improvvisare una strategia per le gomme secondo gli umori del tempo.

LA PIOGGIA - Sul circuito di Shanghai la pioggia intermittente ha creato infatti nonn pochi problemi. Verso un terzo di gara quasi tutti le scuderie hanno deciso di fermarsi ai box per cambiare le gomme tranne la Mercedes di Nico Rosberg, che conquista così il comando. La Ferrari, con Massa tredicesimo e Alonso più indietro dopo la penalizzazione, affronta una gara in salita mentre il campione del mondo della McLaren Jenson Button in quel momento è secondo. Alonso poi però risale posizioni e il gran premio avrà altri numerosi cambi di situazione dovuti alla pioggia e ad altri episodi. Come il nuovo ingresso della safety-car per i detriti lasciati in pista dalla Toro Rosso di Jaime Alguersuari che ha rotto il musetto, cosa che ha accorciato le distanze nel gruppo (con Button che in quel momento è già in testa) e ridato chance a chi s'era attardato troppo nelle varie soste ai box. Dopo il primo scroscio, infatti, la pioggia è cessata e con l'asciugarsi della pista, tutti hanno di nuovo cambiato gomme. Per poi ritrovarsi di nuovo ai box a causa del ritorno della pioggia e magari accorgersi che non era così intensa da richiedere pneumatici da pioggia e rientrare per montare le intermedia. Ci sono piloti che hanno effettuato ben sei cambi, tanto per capire quanto sia stata complicata la situazione da gestire da parte dei team.

IL FINALE - Per la McLaren, che ottiene una doppietta (non le accadeva da anni) è un giorno di festa. Se la pioggia a determinato molte situazioni, il verdetto finale è sincero. Piloti e vetture della Casa britannica sono ad altissimi livelli comunque. Restano questioni per i giudici, come il sorpasso Hamilton-Vettel in corsia box, ma il giudizio sul team non cambia. Chi approfitta delle circostanze più di altri è Rosberg, terzo, che conquista punti insperati, con una coraggiosa scelta di gomme in certi frangenti, togliendo così spazio alla bellissima rimonta di Alonso. Non possono essere invece soddisfatti nè Massa, nono, né l'ex numero uno Michael Schumacher, decimo. Una mezza delusione anche per i due piloti della Red Bull, partiti in prima fila: Vettel sesto, Webber ottavo. Ma una gara così particolare non può costituire certamente un motivo di dubbio sulle loro chance mondiali. (Corriere.it)

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