18.5.10

Lippi verso Sudafrica 2010

Domenica 23 maggio scatterà il ritiro a Sestriere della Nazionale italiana di Calcio per l’operazione Sudafrica. Terminati i lavori di posa del manto erboso naturale, venerdì scorso, in mattinata, il C.T. Marcello Lippi, accompagnato dallo staff Figc, è tornato a Sestriere per visionare il campo che accoglierà gli allenamenti della nazionale.

Prima di salire ai 2.035 metri del Colle, gli Azzurri si raduneranno nella suggestiva cornice de La Venaria Reale (TO), dove il Commissario tecnico terrà una conferenza stampa. Alle 12.30 la squadra partirà in pullman alla volta di Sestriere, sede del raduno pre-mondiale fino al 5 giugno.

Durante il ritiro, l’Italia giocherà due gare amichevoli: la prima giovedì 3 giugno a Bruxelles contro il Messico, la seconda sabato 5 a Ginevra contro la Svizzera. La partenza da Sestriere, a chiusura del ritiro in quota degli Azzurri, è prevista nella mattinata di sabato 5 giugno.

Per vedere gli azzurri in ritiro a Sestriere non è previsto alcun tipo di biglietto in quanto verrà dato libero accesso al pubblico nelle zone adiacenti al campo di calcio. Dal 24 al 29 maggio gli azzurri dovrebbero sostenere al campo di calcio di Sestriere un paio di allenamenti al giorno (ore 11.00 e 16.00). Il 30 maggio sono previste due amichevoli sempre sul rinnovato terreno del Colle con l’ASD Settimo Calcio e l’US Russi. Lunedì 31 maggio ci sarà una giornata di riposo. L’1 e 2 giugno ancora due allenamenti, uno al mattino ed un altro nel pomeriggio. Giovedì 3 gli Azzurri si trasferiranno da Sestriere a Bruxelles per l’amichevole contro il Messico. Il rientro al Colle avverrà già in giornata terminata la partita. Venerdì 4 si terrà l’ultimo allenamento in quota Sestriere con gli Azzurri che il 5 mattina si congederanno da Sestriere alla volta di Ginevra per l’amichevole programmata con la Svizzera.

Intanto, oggi, Lippi ha finalmente svelato i nomi dei giocatori che sono stati esclusi dalla spedizione azzurra in SudAfrica. Il primo giugno Lippi dovrà rendere nota la lista definitiva, con la rosa dei 23 più le 4 riserve.

A farne le spese per primi sono stati gli juventini Fabio Grosso e Antonio Candreva, che non parteciperanno ai prossimi Mondiali; sul terzo nome che doveva essere tolto oggi, c’è ancora un velo di mistero.

"Non faccio un'Italia con debiti di riconoscenza", ha detto Lippi giustificando l'escusione di Candreva e Grosso. Quest'ultimo è stato uno dei giocatori simbolo del mondiale conquistato in Germania quattro anni fa. "Quanto mi è costato chiamarlo, ieri, e comunicargli la mia decisione. Mi è costato chiamarlo - ha raccontato il ct azzurro - come mi è costato dover rinunciare a 14 dei 23 con i quali abbiamo passato momenti importanti in Germania. Non sapete quanto mi sia dispiaciuto fare questa telefonata, ma ho ritenuto fare così per onestà intellettuale".

"La nazionale - prosegue Lippi - è la squadra dei sogni e tutti devono sognarla, ma bisogna anche meritarsela con gli atteggiamenti e con periodi a un certo livello. Si dice che l'Italia non sia all'altezza di Brasile, Inghilterra o altre squadre. Ma mi pare che certi giocatori siano stati accantonati per mesi anche dai loro allenatori e dalle loro squadre. Pensate che con loro si possa colmare questo "gap" oppure lo si fa andando a giocare le competizioni uniti, forti e compatti come fatto in altre occasioni? Io penso lo si possa fare con gli ottimi giocatori che fanno parte di questa spedizione e con una grande unità d'intenti".

Lippi assicura di seguire minuto dopo minuto le condizioni climatiche della località piemontese. "Ho un amico che mi manda una foto ogni 20'...- ha ironizzato scacciando i timori per le nevicate - Stamattina facevano 11 gradi, la temperatura salirà e il clima si stabilizzerà sulle condizioni del Sudafrica: dove si gioca in inverno, ma un inverno anomalo. Corrisponde ad un autunno italiano. Ma noi andiamo in quota non per quello, quanto per prepararci all'altura e alla rarefazione dell'ossigeno"

Durante la conferenza stampa, il ct azzurro ha invitato i presenti ad avere fiducia nella nazionale italiana. "Voi che siete una componente importante del mondo del calcio - ha detto rivolgendosi ai giornalisti - è importante che trasmettiate alla gente un pò di fiducia indipendentemente dal fatto che ci sia o no il calciatore di fantasia. Perchè, quando c'è stato, la nazionale è tornata a casa subito dopo il girone di qualificazione, mentre quando non c'era è andata fino in fondo. E' giusto ricordarlo"

"Il prossimo ct della Nazionale si chiamerà sondaggio". Marcello Lippi fa ironia sul tam tam continuo di chi vorrebbe venisse convocato un giocatore piuttosto che un altro. "Ogni allenatore - ha continuato - fa le scelte che crede e che, condivise o no, si basano sulle convinzioni tecniche e psicologiche, maturate durante l'anno". Lippi ha poi detto di percepire un po' di scetticismo, ma "questi ragazzi amano la nazionale più di quanto crediate". Serve più fiducia, anche nei confronti dello staff tecnico e dell'allenatore, "altrimenti la cosa più giusta per la Figc, che risparmierebbe anche soldi, sarebbe quella di non prendere un ct: basterebbe fare dei sondaggi e chiedere chi si vuole in porta, in difesa, a centrocampo e così via".

Pochi minuti prima dell'annuncio di Marcello Lippi, il presidente federale Giancarlo Abete ha parlato dello stato d'animo di tutta la delegazione azzurra. "Si parte con una grande fiducia consapevolezza, con un ruolo da mantenere, da consolidare, con la consapevolezza della qualità delle altre altre nazionali", dice il presidente federale che comunque è ottimista: "Tante volte la Nazionale non è partita favorita ed ha ottenuto risultati eccezionali. Noi ce la metteremo tutta".

Antonella Occhiolino

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