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26.12.07
Immaginando il Villaggio Olimpico
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24.12.07
Buon Natale

A. & L.
21.12.07
Assoluti di Pattinaggio 2008

20.12.07
Magie sul Po

19.12.07
Dal Tempio di Era verso Torino

18.12.07
Zöggeler nella leggenda; secondo posto nello slittino doppio... delusione per lo sci

Il campione, che ha vinto il primo oro olimpico per l’Italia a “Torino 2006”, ha affilato gli artigli e messo subito i puntini sulle “i” chiudendo entrambe le manches in prima posizione e riprendendosi, di diritto, il podio che il tedesco gli aveva soffiato lo scorso anno per “soli” 7 centesimi. La pista, che precedentemente non aveva portato molto bene a Zöggeler, ha invece visto il suo dominio totale; l’atleta, a fine gara, ha dichiarato: “Ho fatto due manches perfette su una pista che non gradisco particolarmente.” Dopo la pausa delle festività natalizie, ci sono ancora 4 gare in cartellone e 15 punti si possono recuperare facilmente, anche in considerazione del fatto che le piste dove si svolgeranno le prossime gare si adatteranno meglio alle caratteristiche del campione azzurro.
Gli altri italiani si sono così classificati: al 16° posto Willi Huber, Patrick Schwienbacher 20° e David Mair 26°. Questi i risultati della Coppa del Mondo – categoria singolo maschile: 1. Armin Zöggeler (Ita) 1.37.887... 2. David Möller (Ger) + 0.140... 3. Daniel Pfister (Aut) + 0.208... 4.Stefan Höhener (Svi) + 0.302... 5.Viktor Kneib (Russ) + 0.353...
Questi i risultati della Coppa del Mondo – categoria doppio maschile:1.Patric Leitner/Alexander Resch (Ger) 1:19.238... 2.Christian Oberstolz/Patrick Gruber (Ita) (+0.018)... 3.Andre Florschütz / Torsten Wustlich (Ger) 1:19.371 (+0.133)... 4.Tobias Schiegl/Markus Schiegl (Aut) 1:19.380 (+0.142)... 5.Andreas Linger/Wolfgang Linger (Aut) 1:19.434 (+0.196)
Ordine di arrivo del gigante della Gran Risa: 1.Kalle Palander (Fin) in 2’30’’92... 2.Benjamin Raich (Aut) a 0"42... 3.Marc Berthod (Svi) a 0’’45 ... 4.John Kuceca (Can) a 0’’54 ... 5.Ted Ligety (Usa) a 0’’58
Niente podio, nonostante quattro nostri atleti abbiano chiuso la gara entro i primi 20 nello Slalom in Alta Badia. Miglior piazzamento azzurro per Christian Deville, 11°, davanti al compagno Patrick Thaler. Giorgio Rocca, al rientro alle gare, ha ottenuto il 17° posto; mentre Manfred Moelgg ha chiuso al 20° posto.
Questo l’ordine di arrivo dello Slalom maschile di Alta Badia: 1.Jean Baptiste Grange (Fra) in 1’36’’12... 2.Felix Neureuther (Ger) a 0’’74... 3.Ted Ligety (Usa) a 1’’40... 4.Reinfried Herbst (Aut) a 1’’92... 5.Bernard Vajdic (Slo) a 2’’02
17.12.07
Il Logo di "Torino 2006"

A distanza di neanche due anni ecco quel logo che "troneggia" su Piazza Carlo Felice, all'uscita dalla Stazione di Porta Nuova. Lì, come a voler dare il "Benvenuto" a quanti si recavano nella Capitale delle Alpi per vivere l'Olimpiade. Questa foto è la prima che ho scattato appena arrivata a Torino nel gennaio 2006. Il Logo, la scritta "Torino 2006", mi hanno subito fatto respirare un'aria particolare, carica di emozioni e sensazioni che mi avrebbero accompagnato nel quotidiano della mia esperienza olimpica e che, ad oggi, ancora rivivo ogni qualvolta ripenso alla magnifica e indimenticabile esperienza.
14.12.07
Lo sci arriva in Italia
La Saslong Ski Coppa del Mondo di Sci fa risplendere la Val Gardena: essa, infatti, è un evento che richiama, annualmente, molti appassionati degli sport sulla neve, che giungono da ogni dove per tifare i loro campioni. Tutta la vallata lega il suo nome e la sua importanza proprio alla pista Saslong e alla Gara di Coppa del Mondo. Questo perché Saslong è una pista che fa parte del famoso circuito Dolomiti Superski, ovvero un unico e gigantesco complesso: 12 zone sciistiche con ben 1.200 km di piste tra la natura. La Saslong, durante l’inverno, è la protagonista dello sci: la pista, infatti, permette di raggiungere velocità estreme dagli esperti della neve, in gare che alternano emozioni a brividi durante la discesa libera.
Tutta la 4 giorni di sport è però contornata da 4 giorni di festa! Ieri, lo Skiman Party ha dato il via alle feste che animeranno la valle ladina. Per questo pomeriggio è prevista la festa per i 40 anni della Coppa del Mondo in Val Gardena: è dal lontano 1969, infatti, che si organizza la Coppa del Mondo in Val Gardena. In questi anni, la Saslong è stata protagonista di ben 62 gare disputate, compresi i Campionati Mondiali del 1970, vedendo scendere tutti i migliori atleti del mondo. I suoi “primi 40 anni” li festeggerà oggi, con uno spettacolo suggestivo e, al contempo, inedito per la tradizionale cornice culturale ladina.
Il Super-G di questa mattina, è stato la terza gara dell’attuale stagione in questa disciplina, dopo Lake Louise (vinta dal norvegese Aksel Lund Svindal, che non potrà difendere la Coppa del Mondo in quanto infortunatosi in Colorado) e dopo Beaver Creeek (vinta dall’austriaco Hannes Reichelt).
Questa mattina, il migliore degli italiani, Patrick Staudacher, si è piazzato al sesto posto, staccato di soli 29 centesimi dal primo, lo svizzero Didier Cuche. Secondo posto, a soli 2/100, per lo statunitense Bode Miller e medaglia di bronzo, con un distacco di 4/100, per Marco Buechel, proveniente dal Liechtenstein.
Staudacher ha poi detto: "Sono abbastanza soddisfatto, durante la gara mi sono sentito bene anche se ho commesso qualche errore di linea. Il rendimento sta salendo, sono tranquillo e penso solo a lavorare. Spero di arrivare nelle primissime posizioni al più presto". Fra i protagonisti va menzionato anche il quindicesimo posto del vicentino Walter Girardi, che ha migliorato il diciottesimo piazzamento ottenuto la settimana scorsa a Beaver Creek e che ha così commentato: "Potevo fare qualcosina meglio. Sono arrivato a meno di 1" dal vincitore, voglio insistere per limare ulteriormente il mio distacco dai migliori".
Dopo Norvegia, con Aksel Lund Svindal, ed Austria, con Hannes Reichelt, va dunque alla Svizzera, con Cuche, il terzo Super-G della stagione.
Questi i piazzamenti degli azzurri:
6. Patrick Staudacher a 0"29
15. Walter Girardi a 0"97
20. Christoph Innerhofer a 1"29
21. Peter Fill a 1"32
26. Werner Heel a 2"20
28. Alex Happacher a 2"54
34. Kurt Sulzenbacher a 2"63
37. Michael Gufler a 2"84
44. Silvano Varettoni a 3"80
Domani, sempre sulla Sasslong di Santa Cristina, è in programma la discesa libera maschile.
13.12.07
Dicembre intenso per i ragazzi del nuoto

50 rana femminili
1. Janne Shaefer (Ger) 30.79.
La nostra Roberta Panara con 31.89 è stata eliminata
200 misti maschili
1. Laszlo Cseh (Ung) 1.55.00
8°il nostro Alessio Boggiatto con 1.59.05 e in finale
200 dorso maschili
1. Markus Rogan (Aut) 1.52.92
solo 19° Luca Marin con 1.57.60 e 24° Mirco Di Tora con 1.58.60. Entrambi gli azzurri sono stati eliminati.
100 rana maschili
1° Igor Borysik (Ucr) 58.66
4° Alessandro Terrin con 59.53 tempo valido per un'ottima semifinale
400 stile libero maschili
1° Paul Biedermann (Ger) 3.41.45
mentre 2° è giunto il nostro Federico Colbertaldo con 3.41.94 tempo che vale la finale. Ottimo anche il 6° posto di Massimiliano Rosolino con 3.42.60 anch'egli in finale. Solo 17° Nicola Cassio con 3.47.89 a sua volta eliminato.
Nel pomeriggio, invece, si svolgono altre gare. Di seguito i qualificati alle finali e semifinali di questo pomeriggio:
400 stile libero maschili. Record Italiano, Massimiliano Rosolino, con 3.39.55, 4/02/2006, ad East Meadow con in gara anche Federico Colbertaldo (pers. 3.41.52).
100 rana maschili. Record Italiano, Alessandro Terrin, con 58.79, 22/04/2006, a Mestre. In gara per questa specialità: Alessandro Terrin
200 misti maschili. Record Italiano, Alessio Boggiatto, con 1.55.55, 27/11/2005, a Trieste . In gare per questa specialità: Alessio Boggiatto
Il Ct Alberto Castagnetti, prima dell’inizio dei Campionati affermava: "Gli Europei sono un passaggio importante, un'occasione per verificare il nucleo della squadra dopo la prima fase di lavoro. Quest'anno mi aspetto un riscontro positivo. Mi interessano soprattutto i tempi, al di là delle medaglie e dei piazzamenti che comunque vogliamo ottenere”. Le medaglie appunto. Il bottino dei nostri azzurri è molto ricco: arriviamo in Ungheria con 9 medaglie vinte (4 d'oro, 3 d'argento e 2 di bronzo) ed otto record italiani, tutti stabiliti l'anno scorso a Helsinki. Ciò portò fortuna ai Mondiali di Melbourne e speriamo porti fortuna anche a questi Europei.
10.12.07
L'Austria si tinge di azzurro

Ieri, a Bad Kleinkircheim, nonostante le posizioni invertite, la prima manche aveva fatto sperare ancora e … così è stato! La fortuna ha “travolto” gli azzurri.
I nostri ragazzi, sulle piste austriache, sono stati protagonisti di due discese da urlo, piazzando Max Blardone sul gradino più alto del podio e Manfred Moelgg al secondo posto.
Lo slalom di ieri, a livello tecnico, non sembrava molto semplice: difficile, tortuoso e molto veloce.
La seconda manche è stata spettacolare: Blardone ha aggredito la pista, è sceso incattivito, come una scheggia, ha, come si dice in gergo, “mollato” gli sci. Moelgg, nonostante un piccolo errore, è sceso come se sapesse che bisognava correre sul filo del rasoio per ottenere il podio, cercando di recuperare.
Per Max Blardone si tratta della quarta vittoria in carriera. Ma il piemontese ha fatto un gesto che potrebbe costargli una multa: lo sciatore azzurro, infatti, ha estratto un cioccolatino dal pettorale, forse come gesto di scaramanzia e lo ha mostrato alla telecamera che lo ha inquadrato in primo piano dopo aver tagliato il traguardo.
L'ultima doppietta azzurra prima di Bad risale alla stagione 2005/2006 quando Blardone e Simoncelli si imposero nel gigante di Yong Pyong, in Corea.
Con l'uno-due messo a segno da Massimiliano Blardone e Manfred Moelgg, salgono inoltre a tredici le doppiette degli sciatori italiani nella Coppa del mondo maschile di sci alpino.
Ecco la graduatoria dei vincitori italiani: 50 vittorie Alberto Tomba (35 in Slalom Speciale, 15 in Slalom Gigante); 24 Gustavo Thoeni (11 in Slalom Gigante, 8 in Slalom Speciale, 4 K, 1 P); 13 Kristian Ghedina (12 in Discesa Libera, 1 in Super G); 12 Piero Gros (7 in Slalom Gigante, 5 in Slalom Speciale); 11 Giorgio Rocca (11 in Slalom Speciale); 5 Herbert Plank (5 in Discesa Libera); 4 Massimiliano Blardone (4 in Slalom Gigante).
Il doppio podio azzurro conferma il buon lavoro della squadra azzurra guidata magistralmente da Ravetto ed è il miglior biglietto da visita per il weekend dell'Alta Badia, dove i nostri stavolta si presenteranno da favoriti.
8.12.07
8 dicembre 2005...

The Idea

6.12.07
5.12.07
Verso l'8 dicembre

Mentre ero a Torino ricevevo la comunicazione con la quale ero tra i 10.001 tedofori designati, per fare da alfiere alla Fiamma Olimpica, e proseguire tra le “mie” strade una tradizione secolare. Preso dalle emozioni non c’è alcun intermezzo, la mia mente è assolta a quel nove Dicembre che sarà, ricordando che rappresenterò materialmente e storicamente coloro che son venuti prima, e che farò da ponte per coloro che verranno dopo. Uno dei pochi, tutti che puntualmente ritrovo a Genzano, luogo scelto per questa prima vera tappa della fiamma Olimpica in Italia, il tutto dopo quarantacinque anni. Il tempo è pessimo, la pubblicità per svariati motivi non è stata molta e soprattutto nel periodo immediatamente antecedente all’evento.
So di come l’italiano un po’ sbarazzino, non sia a conoscenza fino ad un’ora prima dell’evento; ma di come sia in grado un’ora dopo, di appassionarsi fortemente al tutto. Questo lo so, lo avverto, è insito in noi. Lo comprendo in modo indelebile quando partendo, vedo i primi tedofori che vengono abbracciati e salutati. Dal pulmann dell’organizzazione vedo i ragazzi che corrono; tutto accanto, automoblilisti bloccati dal traffico e dalla polizia. Scendono, salutano, molti nonostante l’acqua scattano foto con ogni mezzo possibile, dalle macchinette fotografiche ai moderni telefonini. E’ un’emozione unica.
Nello stordimento emotivo mi guardo attorno. Tra coloro che sono seduti accanto a me non conosco nessuno. Dopo qualche istante è come se li conoscessi da tempo. Chiedo la provenienza di molti e tutti rispondono: Roma, Rieti, Civitavecchia, finchè un signore guardandomi, sorrideva ma non rispondeva. Chiedo da dove provenisse, ma lui scuotendo la testa mi domanda gentilmente di parlare inglese. Una, due, tre domande, dopo qualche attimo il nostro fraseggio telegrafato è vero e proprio dialogo. Veniva dall’Austria.
In quel momento ho capito la mia fortuna, il mio privilegio. Io ero a cinque minuti da casa, lui aveva fatto 1200 chilometri per realizzare un sogno. Ironia della sorte, è toccato proprio a lui portare la Fiamma Olimpica nel paese in cui vivo. Lui venuto dall’Austria a camminare nel centro di Albano, io di Albano, designato per qualche chilometro più in là. E’ la magia di Olimpia, un “rito” che da secoli si compie con un fortissimo senso dell’uomo e per l’uomo, una tradizione ancestrale che porta alle radici dei sentimenti umani di progresso, fratellanza, civiltà e pace. Superiamo il centro di Albano tra una risata ed un incoraggiamento. Gli impeccabili ragazzi dell’organizzazione mi sollecitano a prepararmi, rispolverando nel frattempo gli ultimi preziosi consigli. Tocca a me, il pulmann si ferma e scendo in strada. Attendo l’arrivo della Polizia e nel frattempo la mia mente va. Penso a cosa posso scrivere per il giornale, penso se correre o camminare, penso.
Quando d’improvviso vedo il tedoforo che mi precedeva sbucare da una curva, d’impatto “torno sulla terra” e mi catalizzo su quella fiamma, che accesa viene verso di me. Per non rimanere bloccato dall’emozione penso a quel fuoco come se non provenisse dalla Grecia, come se non avesse migliaia di chilometri alle spalle e migliaia ancora da compiere, penso semplicemente che viene da Piazza Mazzini. Un sorriso… ci siamo; si ferma, ci stringiamo la mano per le indimenticabili foto di rito e via di corsa.
La mia torcia si accende e va verso il prossimo tedoforo, idealmente è qualche passo in meno verso Torino, verso quel 10 Febbraio, quando rivedendola entrare nello stadio Olimpico, assaporerò nuovamente il mio piccolo ma indimenticabile contributo; massima aspirazione di ogni sportivo che ama lo sport ed i suoi valori.