23.12.09

Schumacher-mercedes: matrimonio fatto

è ufficiale. Quanto annunciato dal quotidiano tedesco "Bild" ora è stato confermato: nel 2010 Michael Schumacher correrà con la Mercedes. Lo ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, il vice presidente della Mercedes Motorsport, Norbert Haug. L'ex ferrarista, sette volte campione del mondo, ritiratosi dalle corse nel 2006, affiancherà Nico Rosberg al volante della nuova scuderia Mercedes GP, che ha preso il posto della Brawn. Sul contratto ancora non si sa nulla di certo, ma secondo la Bild, Schumacher dovrebbe percepire sette milioni di euro. Dovrebbe, comunque, rimanere nel circus per tre anni. "Abbiamo progammato tre anni", ha fatto sapere, infatti, Schumacher nella conferenza stampa telefonica in cui è stato dato l'annuncio.

Grande attesa, dunque, per il ritorno di uno dei maggiori protagonisti del circus e già partono i pronostici. "Non torna per gareggiare, torna per vincere", è convinto Niki Lauda, uno che di f 1 e di ritorni in pista se ne intende. "Lui può nuovamente vincere - ha spiegato il tre volte campione del mondo austriaco all'emittente pubblica Radio Vienna - perché ha delle potenzialità superiori a quelle dei suoi rivali più giovani".

"Tre anni di assenza mi hanno restituito tutta l'energia e adesso mi sento a posto - ha raccontato il diretto interessato in una teleconference subito dopo l'annuncio -. Mi sento pronto per qualcosa di serio e credo che sarò assolutamente competitivo". I problemi al collo, conseguenza di un incidente in moto, che non gli avevano permesso di sostituire Massa alla guida della Ferrari la scorsa estate non ci sono più. "Il collo non è più un fattore da prendere in considerazione", ha spiegato Schumi.

L'ex ad e direttore sportivo della Ferrari Jean Todt, invece, non vuole esprimersi sull'accordo tra Schumi e la Mercedes: "Fa parte della mia famiglia, sarebbe inopportuno approfittare dei nostri legami per commentare le sue scelte. Lascio a lui l'incombenza di esprimersi".

E intanto, la stampa tedesca ha accolto con euforia la notizia del ritorno del pilota tedesco in Formula 1. "Mercedes ci regala Schumi - scrive la Bild -. La cosa più bella è che guiderà una Mercedes". Secondo la Bild, "Schumacher è già il miglior pilota di tutti i tempi, se vincesse il suo ottavo titolo, diventerebbe immortale".

Schumi, che il 3 gennaio prossimo compie 41 anni, "potrebbe essere il padre del suo compagno di squadra Nico Rosberg che ne ha solo 24", prosegue il giornale forzando un po' i conti.

"La Ferrari non può offrire una macchina a Michael? E chi se ne importa! Così Schumi vincerà con la Mercedes", si esalta, poi, la Bild.

La BZ, invece, parla "del comeback più clamoroso nella storia dello sport". Infine, secondo la Welt, "Per la Mercedes si realizza un sogno". (Eurosport.it)

20.12.09

Blardone-Simoncelli: doppietta italiana

A quattro anni di distanza, l'talsci scrive un'altra pagina di storia sulle nevi della Gran Risa e piazza due azzurri ai primi due posti: proprio come accadde nel 2005, Max Blardone precede al traguardo Davide Simoncelli, ma la giornata trionfale dell'Alta Badia è completata dal quinto posto di Manfred Moelgg e dal sesto di Alexander Ploner.

Un trionfo, si diceva, anche con un piccolo rimpianto, perché la prima manche ci aveva regalato una tripletta tutta azzurra: Blardone, Simoncelli e Moelgg formavano il podio tricolore, davanti a Marcel Hirsher e Markus Larsson. L'austriaco e lo svedese non si ripetono nella seconda manche, mentre Moelgg perde due posizioni dopo essersi pericolosamente inclinato e aver rischiato di uscire nella seconda parte del tracciato.

La lotta per il gradino più alto del podio resta dunque un affare riservato a Blardone e Simoncelli: ha la meglio il primo per 43 centesimi, mentre il francese Cyprien Richard perfeziona il sesto posto della prima manche agguantando la terza piazza. Peccato soltanto per Alberto Schieppati, 10° nella prima manche e 13° al termine di una discesa generosa ma un po' scomposta, forse per l'eccessiva foga di voler fare a tutti i costi il grande risultato.

Ottima la discesa di Benjamin Raich, quarto dopo il tredicesimo tempo della prima manche: l'austriaco precede Manfred Moelgg, giunto a 1'96 da Blardone e con un centesimo in meno di Alexander Ploner. Nei top-ten si inseriscono anche l'americano Ted Ligety, il vincitore della coppa del mondo Aksel Lund Svindal, il suo connazionale Kjetil Jansrud e lo svizzero Didier Cuche, che guadagna otto posizioni dopo la prima prova a dispetto delle condizioni fisiche non ottimali. Il quarto posto di Raich consente all'austriaco di agguantare la vetta della classifica generale a scapito di Carlo Janka, oggi 18esimo. Lunedì è in programma lo slalom: non ci resta che sperare in un altro trionfo, ma ripetere anche tra i pali stretti la doppietta odierna sembra essere un'impresa quasi impossibile. (Eurosport.it)

13.12.09

Schumacher cambia famiglia (?)

Alla fine ha deciso di tornare: nel 2010 Michael Schumacher sarà alla guida di una Mercedes. Manca soltanto l’annuncio ufficiale, che è atteso entro l’anno e metterà fine a un tormentone cominciato in estate, quando all’ex campione era stato offerto di sostituire l’infortunato Felipe Massa. Lui rispose di sì, poi si sottopose a un test e disse che il collo gli doleva, che c’erano due microfratture e quindi non se ne faceva nulla. Dopo aver comunicato la dolorosa rinuncia, andò a giocare a pallone. I maligni sospettano che in realtà non abbia voluto mettersi in gioco con una monoposto poco competitiva. E adesso questa perfetta guarigione non è che attenui i dubbi. Michael sarebbe pure rimasto alla Ferrari: avrebbe accettato il posto di Massa nel caso il brasiliano non avesse recuperato dall’incidente del luglio scorso in Ungheria; o quello di Raikkonen, se non fosse arrivato Alonso.
Il massimo che a Maranello potessero offrirgli, invece, era la guida della terza monoposto, se un giorno ce ne fosse stata una, più un contratto da consulente. Lui ha accettato: «Il presidente Montezemolo e io ci siamo messi d’accordo per prolungare la nostra collaborazione per altri tre anni. Sono molto felice, perché mi è sempre piaciuto essere parte della famiglia Ferrari». Era l’11 settembre. Tre mesi dopo, dell’ex famiglia rimane il ricordo dei momenti felici (cinque titoli mondiali, centinaia di milioni sul conto corrente), ma i legami affettivi sono svaniti. «La mia seconda famiglia», così chiamava la Scuderia di cui era una bandiera. «Io nei box mi sento come a casa», giurò nel 2003, dopo aver vinto il titolo. «Faccio fatica a pensare al mio futuro senza Ferrari», fu il messaggio d’addio alla F1. Con il tempo c’è riuscito. Non si limiterà a guidare per un concorrente storico: nel 2011 diventerà uomo immagine della Mercedes.
Dalla Ferrari nessun commento, salvo un velato accenno al buon gusto. Oltre tutto, l’apporto dell’ex campione nel 2009 è stato fallimentare: in Malesia consigliò le gomme sbagliate a Raikkonen, facendolo finire nelle ultime posizioni (le conseguenze ricaddero sul responsabile delle strategie, Luca Baldisserri, che fu spostato ad altro incarico). Poi il balletto estivo, il torno-non-torno che ha fatto perdere due settimane alla Ferrari, costringendola a scegliere in extremis Luca Badoer. Sull’ingaggio circolano le cifre più disparate: il settimanale tedesco Focus ha ipotizzato 3,5 milioni di euro, la Bild 7. Verosimilmente, i milioni pagati dalla Casa tedesca potrebbero essere una decina, più i venti degli sponsor. A 41 anni Schumi sarà ancora il più ricco della Formula 1 (Fernando Alonso e Lewis Hamilton si attestano sui 20-25 tutto compreso, a seconda dei risultati). E guiderà la monoposto campione del mondo, l’ex Brawn Gp dell’amico Ross Brawn, il dt che ha diretto i suoi due trionfi con la Benetton e i cinque con la Ferrari. Soldi e garanzie tecniche: l’ex campione ha ottenuto quello che chiedeva. Come compagno di squadra troverà il tedesco Nico Rosberg: uno bravo, non un fenomeno. Il compagno ideale. Schumi ha cominciato ad allenarsi a tempo pieno. «Non parlo di affari - ha detto ieri a chi gli chiedeva conferma del suo ritorno -. Sono a Kerpen (il paese di origine, ndr) per correre col kart in privato e non voglio essere disturbato». La sua portavoce Sabine Kehm, che lavora anche per la Ferrari in Germania, non intende commentare la notizia. Il manager Willi Weber rimane evasivo, in attesa di incassare l’ennesimo 20 per cento sull’importo dell’ingaggio. Nessuno smentisce. L’avventura è ricominciata, l’ultima formalità è una visita medica che ne certifichi l’idoneità. Il 3 gennaio Schumacher compirà 41 anni. L’ultimo Gp l’ha disputato in Brasile il 22 ottobre del 2006. Nel frattempo il livello degli avversari è cresciuto: oltre ad Alonso, ci sono Hamilton e Vettel, Massa è maturato, Button è campione. Altro problema: i test sono concentrati in febbraio, quindi il kaiser non avrà il tempo di togliere la ruggine. Si affiderà a quel che rimane dell’immenso talento, sperando che la Mercedes replichi il miracolo della Brawn 2009. (Fonte: La Stampa di Torino)

7.12.09

Vancouver 2010, presentata Casa Italia

E’ stata presentata questa mattina al Salone d'Onore la doppia location di "Casa Italia" in vista dei Giochi Invernali di Vancouver 2010. Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha illustrato il progetto olimpico azzurro a 69 giorni dall’appuntamento, unitamente al Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, e al Direttore Generale del progetto Italia Team per Assist Group, Massimo Dutto. Alla conferenza ha partecipato anche il portabandiera azzurro Giorgio Di Centa, bicampione olimpico di Torino 2006 e primo fondista uomo del dopoguerra (quarto in assoluto) a rappresentare l’Italia in qualità di alfiere. Presenti anche Gianluigi Contin, Direttore Area Eventi di Assist, Carlo Freddi e Luca Sordi di Freddy, sponsor tecnico e fornitore ufficiale di abbigliamento per il team azzurro, e Antonio Nucci, Direttore Regionale Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo. Attraverso un video hanno voluto inviare un saluto alla missione italiana anche Giuseppe Aloi, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, e Lucio Dalla, autore dell’inno della squadra italiana ai Giochi Olimpici di Pechino. Per la prima volta nella storia delle olimpiadi invernali, Casa Italia si articolerà in due sedi, una a Vancouver e una a Whistler, località sciistica situata a 125 km a nord di Vancouver. A Vancouver, Casa Italia sarà ospitata presso la Roundhouse, un esempio suggestivo di archeologia industriale collocato a Yaletown, cuore pulsante della città. Attualmente adibita a centro culturale e polifunzionale, la Roundhouse fu costruita nel 1888 come parte integrante di un complesso edilizio destinato a stazione delle locomotive a vapore, un esemplare delle quali è ancora conservato all’interno. Presso Casa Italia a Vancouver si concentreranno la maggior parte delle attività di intrattenimento rivolte al grande pubblico e alle aziende partner. A Whistler, sarà allestito un avamposto di Casa Italia dotato di ristorante dove il CONI e i partner potranno svolgere attività di hospitality e comunicazione, un punto di riferimento per tutti coloro che decideranno di seguire le gare di sci alpino, sci di fondo, slittino, salto, biathlon, bob e combinata nordica che si terranno in zona. Dall’edizione dei Giochi Olimpici di Salt Lake City le gare si svolgono in più sedi: la scelta della doppia location deriva dall’esigenza di usufruire di una struttura di accoglienza vicina ai luoghi di gara, evitando spostamenti tra le diverse sedi olimpiche. Tra le due location, Casa Italia metterà a disposizione dei suoi ospiti una superficie di 6.000 metri quadrati e 40 giorni di attività. Il Presidente Petrucci, dopo aver ringraziato Octagon e Assist Group per il lavoro legato alla valorizzazione dell’Italia Team, ha parlato con emozione dell’ormai imminente XXI edizione dei Giochi Olimpici Invernali: "Siamo una grande potenza mondiale sportiva. Quest'anno abbiamo vinto tanto ma dobbiamo tenere i piedi per terra. Ribadire i valori e l'importanza dello sport è importante, ma ora dobbiamo puntare a vincere le medaglie, anche se le altre nazionali sono molto forti. Anche perché sarà un evento che riscuoterà grande attenzione in tutto il Paese. Negli ultimi anni abbiamo bruciato le tappe e lo sport italiano è uno dei migliori esempi del Made in Italy". Il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, ha analizzato i dettagli della spedizione azzurra in Canada: "La squadra sarà composta da 115-120 unità. La delegazione scende di numero rispetto a Torino ma ci presenteremo con una squadra ben preparata: spero di colmare lo zero di medaglie di Torino nello sci alpino". Visibilmente raggiante Giorgio Di Centa. "Ricoprire questo ruolo era un sogno nel cassetto che si è avverato. Per me è più importante rispetto all'aver conquistato medaglie: spero che tutta la squadra faccia il suo dovere, proveremo a portare a casa il numero più alto possibile di podi". (Fonte: CONI)

5.12.09

Italia - Paraguay - Nuova Zelanda - Slovacchia: ecco il girone F

Colori e luci, campioni dello sport e personaggi dello spettacolo, musiche e immagini. Il sorteggio del Mondiale 2010 in Sudafrica ripete la scenografia spettacolare che in questi ultimi anni accompagna le manifestazioni sportive più importanti. L'attrice Charlize Theron, che conduce la cerimonia del sorteggio, aiuta a dare fascino e charme. Ma, come sul campo ciò che conta è il risultato, qui quello che vale è il verdetto delle urne che determinano gli otto gironi per la sfida mondiale alla quale partecipano 32 Paesi. E i primi verdetti sono questi: la partita inaugurale è Sudafrica-Messico. E l'Italia esordisce a Città del Capo, il 14 giugno contro il Paraguay. Infine la Francia, la «mina vagante» (e molto criticata per la sua qualificazione con la mano di Thierry Henry contro l'Irlanda) va nel gruppo A, con i padroni di casa del Sudafrica, l'Uruguay e il Messico.
L'Italia viene inserita nel gruppo F con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Partita d'esordio per gli azzurri a Città del Capo, il 14 giugno, contro il Paraguay. Poi affronterà (il 20 giugno) la Nuova Zelanda. Infine la partita con la Slovacchia. Sulla carta (come si dice sempre in questi casi, a scanso di sorprese) un girone facile e ampiamente abbordabile per i campioni del mondo di Marcello Lippi. Ma il primo commento del ct azzurro è di diverso avviso: «Non sono né pensieroso e né soddisfatto. Bisogna essere realisti, verificare il valore delle squadre, le caratteristiche e prepararci ad affrontarle uno alla volta - continua Lippi ai microfoni della Rai -. Un avversario diventa difficile nella misura in cui lo consideri facile. Il Paraguay è un avversario forte, è stato per due anni in testa nelle qualificazioni sudamericani, la Nuova Zelanda l'abbiamo già vista e la conosciamo e la Slovacchia è cresciuta, ha giocatori interessanti. Bisogna affrontare tutti con il massimo dell'attenzione, poi se saremo bravi a superare il girone cominceremo a pensare ad altre cose. Importante vincere il girone? In teoria tutte le otto teste di serie possono vincere il girone oppure può succedere come in Germania dove pochissimi l'hanno vinto. Guardavo anche oltre? Ho notato che nei quarti potrebbe capitare qualcuno di molto importante, solamente se ci arriveremo, pensiamo intanto al nostro girone. Siamo soddisfatti ma non significa che lo consideriamo facile. Abbiamo sempre sofferto nel primo turno? Nell'82 l'Italia non fece benissimo e poi superarono Argentina e Brasile con due grandi partite. Noi nel nostro ultimo mondiale abbiamo avuto un girone abbastanza buono con Ghana e Repubblica Ceca e un pò di sofferenza con gli Stati Uniti, poi negli ottavi e nei quarti abbiamo avuto avversari un po' più facili rispetto all'82». Ricki Herbert, ct della Nuova Zelanda, è entusiasta: «Sorteggio grandioso. Non vediamo l'ora di affrontare di nuovo una grande nazionale come l'Italia, come lo sono comunque anche Slovacchia e Paraguay. Non sarà facile ma siamo contenti». «Speriamo di passare noi e l'Italia», ha commentato la stella slovacca del Napoli Marek Hamsik. «Ci sono gironi più difficili del nostro e poi affrontare la Nazionale italiana ha sempre un fascino particolare. Sarà una sfida emozionante». E infine Gerardo Martino, ct del Paraguay: «La prima partita è contro l'Italia, un debutto difficile. Siamo fiduciosi sul fatto che ci prepareremo adeguatamente per dare battaglia sia in quella partita sia nelle altre».
Gli azzurri esordiranno il 14 giugno alle ore 20,30 a Johannesburg contro il Paraguay, quindi giocheranno il 20 giugno alle ore 16 a Nelspruit contro la Nuova Zelanda e infine il 24 giugno alle ore 16 a Johannesburg scenderanno in campo contro la Slovacchia.
Gli altri gruppi: Nessuna delle «grandi» ha un cammino impossibile. Tuttavia alcuni gruppi, come quelli del Brasile, della Germania, dell'Olanda e dell'Argentina, appaiono molto più insidiosi di quello degli azzurri. Piuttosto fortunato anche il sorteggio per la Spagna. Ecco il quadro completo.
GIRONE A: Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia
GIRONE B: Argentina, Nigeria, Corea del Sud, Grecia
GIRONE C: Inghilterra, Stati Uniti, Algeria, Slovenia
GIRONE D: Germania, Australia, Serbia, Ghana
GIRONE E: Olanda, Danimarca, Giappone, Camerun
GIRONE F: ITALIA, Paraguay, Nuova Zelanda, Slovacchia
GIRONE G: Brasile, Corea del Nord, Costa d'Avorio, Portogallo
GIRONE H: Spagna, Svizzera, Honduras, Cile
Commenti: Raymond Domenech, ct della Francia: «Un girone equilibrato, ma giocare contro i padroni di casa non è mai facile». Fabio Capello, alla guida dell'Inghilterra: «Il nostro gruppo è tra i più incerti: l'Algeria ha eliminato l'Egitto». Joachim Löw, ct della Germania: «Ci è capitato un girone interessante. Ho rispetto della Serbia che ha battuto la Francia, Ghana e Australia non possono essere considerate deboli». Bert Van Marwijk, ct olandese: «Un gruppo pericoloso: la Danimarca ha vinto le qualificazioni davanti a Portogallo e Svezia e il Camerun è tra le africane più forti». Dunga, alla guida del Brasile: «Sarà una bella sfida con il Portogallo: Kakà e Cristiano Ronaldo, che sono compagni nel Real Madrid, saranno rivali». Vincente Del Bosque, ct della Spagna campione d'Europa: «Non possiamo lamentarci» (Fonte: Corriere della Sera)