
29.11.09
CdM Slittino... ed è di nuovo Armin!

27.11.09
I consigli di Deborah Compagnoni
Consigli di lusso per una stagione sciistica ormai al via (meteo permettendo). E a "scomodarsi" è niente di che meno che... Deborah Compagnoni.Da ex campionessa, qual è il consiglio che dà a chi, in queste settimane, rimette gli sci dopo otto mesi di astinenza e magari non è proprio un atleta?
«Intanto quello di avere i materiali giusti e ben preparati. Specie in questo inizio di stagione con pochi fiocchi e neve artificiale sulle piste: più dura e ghiacciata di quella naturale. Se non si ha l’attrezzatura in ordine, piuttosto è meglio noleggiarla».
Ok l’attrezzatura. Quanto conta invece la preparazione atletica?
«È importante, ma per sciare la domenica è sufficiente essere un minimo sportivi: correre ogni tanto o andare in palestra durante la settimana. Ecco, magari fare un po’ di stretching prima di mettersi gli sci. E soprattutto non trascurare la tecnica. Le lezioni col maestro si prendono per imparare ma anche solo per perfezionarsi e acquisire sicurezza sugli sci». Errori da evitare alla prima discesa?
«Partire cauti. Acquisire confidenza con la pista e non lasciarsi prendere subito dall’euforìa. Lo sci è uno sport tecnico. E come tutte le discipline tecniche, gli automatismi arrivano solo dopo un po’. E così anche la velocità».
Cosa ne pensa dei recenti codici di comportamento da tenere sulle piste: sono esagerati o il fine giustifica i mezzi?
«Penso che basterebbe prudenza, buon senso e il rispetto degli altri, senza tanti codicilli. Un po’ come sulle strade. Non è che a ogni incrocio uno ripensa a cos’ha studiato all’esame della patente. Se uno ha la testa rallenta, controlla e poi passa».
Casco e protezioni possono servire a scongiurare infortuni?
«Il casco senz’altro. Lo consiglio ai giovani ma in generale a chiunque voglia sentirsi più sicuro. Sulle altre protezioni non esagererei. Si va a sciare, non a fare la guerra». L’alimentazione giusta sulle piste: polenta in rifugio o panino e via? «Senz’altro una bella colazione, poi un pasto veloce ma senza abbuffarsi. Meglio ancora: sciare la mattina e smettere dopo pranzo». (Fonte: qui)
26.11.09
Ali, 50 anni di leggenda

23.11.09
Ed è di nuovo Zoeggeler che trionfa!

"Sono un po' sorpreso". Armin Zoeggeler ha commentato così la vittoria nella prova inaugurale di Coppa del Mondo. "La chiave per la vittoria sono state le due manche solide, senza grandi errori" ha detto il carabiniere di Foiana, il cui obiettivo nella stagione appena iniziata, sono i Giochi di Vancouver". "Nell'inverno olimpico, la Coppa del Mondo non è così importante - ammette l'azzurro, che può vantare 2 titoli a cinque cerchi e 5 Mondiali - sto solo pensando a una gara per volta" dice senza preoccuparsi troppo della rincorsa alla nona Coppa del Mondo della carriera.
Al via si sono presentati altri tre azzurri: Reinhold Rainer, praticamente al rientro dopo un anno di inattività per un infortunio alla spalla, ha concluso quindicesimo mentre Wilfried Huber e David Mair sono finti 20° e 21°.
Il prossimo appuntamento con la Coppa è fissato nel prossimo weekend a Igls. (gazzetta.it)
Nuovi tempi nel nuoto con il ritorno al costume

17.11.09
The Guardian: Button alla McLaren

Jenson Button ha raggiunto un accordo con la McLaren e nei prossimi giorni dovrebbe firmare un contratto che lo legherà al team anglo-tedesco per i prossimi tre anni. E' quanto scrive oggi il quotidiano inglese Guardian, secondo il quale il pilota arriverebbe a guadagnare 6 milioni di sterline all'anno, cifra con la quale Button raddoppierebbe quasi l'ultimo suo stipendio alla Brawn Gp. Button affiancherebbe così Lewis Hamilton, per cui la McLaren presenterebbe al via nel 2010 entrambi i piloti inglesi.
Dopo la notizia del 'divorzio' tra Mercedes e McLaren arriva ora l'indiscrezione del Guardian sul mercato-piloti della scuderia inglese, che a ben guardare non lascia sorpreso nessuno: solo qualche giorno fa Button era stato avvistato a Woking per una 'visita di cortesia' alla McLaren. In realtà già si stavano definendo gli accordi di una trattativa che avrebbe sancito l'addio di Button dalla Brawn GP, il team che gli ha regalato il titolo mondiale nella stagione appena conclusa.
F1: matrimonio Mercedes - Brown Gp
La Mercedes ha deciso di porre fine al rapporto con la McLaren, vendendo le quote della scuderia inglese per acquisire la maggioranza della Brawn Gp, team di Ross Brawn che all'esordio in F1 ha vinto titolo piloti e costruttori. La squadra si chiamerà ora Mercedes Grand Prix."Prima di tutto voglio dire che è un grande giorno per noi ha affermato oggi il vice presidente Mercedes, Norbert Haug - iniziare una nuova stagione del team Mercedes è qualcosa di veramente speciale. C'è un accordo commerciale in atto, ovviamente, un accordo basso, e con questi limiti spenderemo molto meno di quanto abbiamo fatto in passato".
"Una cosa è sicura - ha aggiunto Haug - la Formula 1 per noi è importante, quest'anno le frecce d'argento compiono 75 anni. Abbiamo un grande patrimonio, non vogliamo perderlo e vogliamo continuare nella direzione che abbiamo intrapreso".
Ancora non si sa nulla sui piloti che saliranno sulla monoposto nella prossima stagione, a dirlo è lo stesso Haug: "In Formula Uno tutti vogliono conoscere i nomi dei piloti che lotteranno per il titolo mondiale del prossimo anno. Non è ancora deciso, ma mi auguro di poter dare una risposta a questa domanda entro le prossime due settimane" ha proseguito Haug. "Faremo una scelta buona, è quello che posso promettere, e forse possiamo dar luogo a una grande sorpresa" ha concluso il vice presidente Mercedes.
10.11.09
L' America's Cup a Valencia

9.11.09
Numeri da ragazze irresistibili
Numeri da ragazze irresistibili quelli delle azzurre che, vincendo a Reggio Calabria la seconda Fed Cup in quattro anni, stanno riscrivendo la storia del tennis italiano.- La prima posizione ITF Fed Cup Nations Ranking conquistata da Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci grazie al successo sugli Usa: risultato storico per il tennis italiano. Le azzurre hanno scavalcato proprio la Russia, sconfitta in semifinale.
- Il set concesso dalle azzurre alle americane, peraltro a punteggio acquisito. Un 6 a 0 nel conto dei set nei primi tre match di una finale non si verificava dal 1999 quando proprio le statunitensi (Lindsay Davenport e Venus Williams) vinsero per 4-1 in casa della Russia, archiviando la pratica già dopo i primi tre singolari.
- Il match perduto dalle azzurre sui 14 giocati in tutta la Fed Cup 2009: è successo in semifinale a Flavia Pennetta, battuta dalla russa Svetlana Kuznetsova capace poco più di un mese dopo di trionfare sul centrale del Roland Garros di Parigi. Non era mai accaduto dal 2005 - anno in cui il World Group è stato ristretto alle migliori otto nazioni - che una squadra vincesse il titolo perdendo un solo match.
- Le finali consecutive di Fed Cup archiviate già dopo i primi tre singolari: in precedenza c’era riuscita due volte la Russia (nel 2007 contro l’Italia e nel 2008 contro la Spagna).
- Le finali raggiunte dall’Italia, tutte negli ultimi quattro anni. Dopo la vittoria contro il Belgio a Charleroi nel 2006 e la sconfitta contro la Russia a Mosca, quella di Reggio Calabria è stata la prima finale giocata in casa.
- Grazie al successo sugli Usa, l’Italia è diventata l’ottava nazione a poter vantare almeno ue “Rose Bowl” (il nome del trofeo della Fed Cup) nella propria bacheca.
- Le sfide tra Italia e Stati Uniti: le azzurre si sono imposte dopo nove sconfitte di fila a partire dal match giocato nella prima edizione della Fed Cup (1963). Ma hanno scelto l’occasione giusta: una finale.
- Le vittorie consecutive in doppio in Fed Cup per Roberta Vinci, tutt’ora imbattuta. Meglio di lei nella stori della manifestazione ha fatto solo l’indonesiana Angelique Widjaja (16).
- I match di singolare disputati da Francesca Schiavone che ha superato Silvia Farina-Elia (che conserva però il record di vittorie: 23). Nella classifica delle italiane con più presenze in Fed Cup - tra singolare e doppio - la Schiavone (33) è ad un solo match dalla Farina (34).
- Le partecipazioni consecutive dell'Italia in Fed Cup fin dall'anno della sua istituzione (1963).
Tra il 1976 ed il 1980 l’Italtennis maschile ha conquistato una Coppa Davis (nel 1976 a Santiago del Cile) disputando altre tre finali: nel 1977 in Australia, nel 1979 negli Stati Uniti e nel 1980 in Cecoslovacchia. Le azzurre fanno meglio portando a casa due Fed Cup su tre finali giocate dal 2006 al 2009. Ecco la nuova classifica, tra parentesi la posizione precedente:
1 ITALIA 27,935.00 punti [2]
2 Russia 25,677.50 punti [1]
3 Usa 14,570.00 punti [3]
4 Spagna 9,842.50 punti [4]
5 Rep.Ceca 8,192.50 punti [5]
6 Ucraina 6,225.00 punti [7]
7 Serbia 5,842.50 punti [8]
8 Germania 5,625.00 punti [9]
9 Cina 5,162.50 punti [10]
10 Belgio 4,505.00 punti [11]
11 Francia 4,312.50 punti [6]
12 Argentina 3,945.00 punti [12]
13 Slovacchia 3,607.50 punti [13]
14 Australia 3,302.50 punti [14]
15 Polonia 2,947.50 punti [15]
Fonte articolo: qui
6.11.09
La Formula 1 degli abbandoni
Dopo l'abbandono di Bmw e Toyota un altro costruttore potrebbe lasciare la F1, almeno come team ufficiale, per dedicarsi totalmente allo sviluppo dei propulsori. Si tratta della Renault, che, secondo Carlos Ghosn, il numero uno del Marchio transalpino, annuncerà la sua decisione nel giro di un paio di mesi. "Lasciamo che la stagione si sviluppi in modo normale - ha affermato - non voglio turbare la stagione attuale con dichiarazioni da parte nostra, ma posso garantirvi che prima della fine dell'anno, annunceremo la nostra strategia rispetto alla partecipazione di Renault in Formula 1". Una strategia che i vertici della Casa della Losanga stanno valutando attentamente, anche in virtù dei danni economici subiti dal mercato dell'auto nel corso del 2009. Infatti, in base a quanto riferito dalla BBC, nella giornata di ieri c'è stata una riunione per valutare se ritirarsi, restare in F1, o se rimanere nella massima formula solamente come motorista. Un'ipotesi, quest'ultima, da non scartare, visto l'impegno con la Red Bull e i risultati ottenuti in passato con scuderie come Williams e Benetton. Certo, sarebbe un duro colpo per la FIA se anche la Renault facesse un clamoroso dietrofront, e sarebbe l'ennesimo abbandono dopo la presa di posizione autoritaria della Federazione nel corso della stagione appena conclusa. (Fonte: Motorsport)Alinghi insisite: America's Cup negli Emirati
L'ultima novità, nella lunga guerra legale sulla Coppa America, è l'Australia. Alinghi infatti propone come sede alternativa a Ras Al Kahimah, negli Emirati Arabi, una località, ancora non definita, della costa est australiana. Il comunicato del defender, spiega infatti che «la Société Nautique de Genève propone di organizzare la 33a America's Cup sulla costa Est dell'Australia, nell'Emisfero Sud, in accordo appunto con il Deed of Gift. Questa località dovrebbe essere gradita a entrambi i team se, come espresso pubblicamente, la vera intenzione di BMW Oracle è di disputare l'America's Cup sull'acqua». La proposta arriva dopo che l'Appellate Division di New York ha rifiutato la richiesta di Alinghi per la sospensione della sentenza emessa la scorsa settimana dalla Suprema Corte newyorkese, secondo la quale la sede di Ras-al-Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, non è conforme alle disposizioni del Deed of Gift. La sentenza accoglie la tesi dell'ultimo ricorso presentato da Golden Gate Yacht Club, il circolo per il quale gareggia il team Bmw Oracle di Larry Ellison. La battaglia tra i due team ha ormai creato un clima di sfida continua, anche nei comunicati. Una nuova udienza è prevista per venerdì 6 novembre e la data del febbraio 2010, fissata dalla Corte, rende ormai urgente una definizione della sede.. Oracle ha sempre puntato su Valencia come sede delle regate, ora la mossa di Alinghi potrebbe cambiare le carte in tavola. «A breve - precisa Alinghi - sarà annunciato uno specifico campo di regata nell'Oceano Pacifico a largo della costa Est dell'Australia, che presenti le condizioni meteo idonee per regatare a Febbraio 2010. Il GGYC dovrebbe accettare questa proposta e smetterla di nascondersi dietro le strategie legali per evitare di competere sull'acqua per l'America's Cup. La costa Est dell'Australia offre diversi luoghi con condizioni ideali per lo svolgimento della sfida al meglio delle tre regate. Inoltre l'Australia è distante via nave approssimativamente due settimane e mezzo di navigazione dalla base americana del team a San Diego e a tre settimane dalla base di Alinghi a Ras Al Khaimah».Tom Ehman, portavoce del Golden Gate Yacht Club, spiega la posizione del team americano: «Ci sará un'ulteriore udienza questo venerdì. La Corte determinerá se Valencia (Spagna) è confermata come localitá sulla base del fatto che entrambe le parti si erano dette d'accordo su questa sede in precedenza di fronte alla Corte. Oppure deciderà se Alinghi può ancora scegliere una localitá conforme al Deed of Gift nell'emisfero Sud, nonostante non ci siano più i sei mesi di preavviso sulla scelta della localitá per la comunicazione al challenger da parte del defender. Per due anni Alinghi ha tentato di fare dell'America's Cup una Alinghi Cup. Per la nona volta, la Corte ha detto di no. Il Golden Gate Yacht Club resta più determinato che mai nel fare tutti gli sforzi per riportare l'America'ás Cup a una competizione equa con regole e procedure regolari». (corriere.it)4.11.09
Di Centa Portabandiera a Vancouver
Sarà Giorgio Di Centa il Portabandiera dell’Italia ai prossimi Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010. Lo ha annunciato il Presidente del CONI Giovanni Petrucci questa mattina a Torino, intervenendo alla conferenza stampa organizzata da SKY per la ricorrenza di “Meno 100 da Vancouver”. Un altro Senna in Formula 1
A volte ritornano: a 16 anni di distanza da quel tragico GP di Imola ‘94, il nome Senna torna in Formula 1. Bruno Senna, nipote del compianto nonchè leggendario Ayrton, infatti, ha firmato un contratto, per la prossima stagione, con il nuovo team Campos La Campos farà il suo esordio insieme a Manor e USF1, ai quali si aggiungono i ritorni della Lotus e, probabilmente, della Sauber, nel caso in cui venga fatta marcia indietro sulla proposta del 14° team. Il brasiliano corona finalmente il suo sogno, svanito quest’anno quando Ross Brawn, dopo aver rilevato la Honda, non ha creduto in lui rinnovando la fiducia a Rubens Barrichello. Il capo della Campos, Enrique Rodriguez de Castro ha accolto con queste parole l’arrivo del brasiliano: “Per noi è un grande piacere accogliere Bruno Senna nella squadra. Seguiamo attentamente la sua carriera fin dall’inizio, nelle categorie più piccole. E’ progredito rapidamente, in particolare nel GP2 diventando uno dei piloti più promettenti della sua generazione. Per la Campos Meta è un onore straordinario far tornare il nome di Senna in F1. Il nostro impegno con Senna conferma e rinforza il nostro obiettivo di diventare non solo la prima squadra spagnola in F1, ma anche la prima iberico-americana“. Molto soddisfatto è anche, ovviamente, il diretto interessato: “Sono assolutamente felice di realizzare il sogno della mia vita. Adesso per me è giunto il momento di fissarmi nuovi obiettivi. Il progetto Campos Meta è concepito per riuscire sia in pista che fuori” dice il brasiliano. Ayrton lo disse di tenere d’occhio il nipote, perchè nonostante fosse molto giovane, era veloce: nel 2010 avremo la possibilità di scoprire se le sue parole risulteranno effettive, oltre che verificare la competitività della Campos, che sarà un fattore importante per capire cosa conti veramente nella Formula 1 moderna, se il mezzo od il pilota. (derapate.it)3.11.09
Bridgestone dà l'addio alla F1


