30.11.08

CdM di Slittino: Zoeggeler terzo

_Armin Zoeggeler comincia con un buon terzo posto la Coppa del mondo di slittino su pista artificiale. Il carabiniere di Lana, detentore della sfera di cristallo si presentava sulla pista di Igls al cospetto di un tracciato che non ha mai gradito più di tanto. Dei settanta podi conquistati in carriera, soltanto sei erano arrivati nel Tirolo austriaco (due vittorie, un sescondo posto e tre terzi posti). Anche questa volta ha lottato con la consueta caparbietà per strappare il podio al cospetto di una concorrenza sempre più agguerrita. Quarto al termine della prima manche dietro a Labgenhanm, Moeller e Kneib, l'azzurro ha recuperato una posione nella seconda manche scavalcando Kneib, ma nulla ha potuto contro il dfuo tedesco che ha mantenuto le posizioni.
Discreta anche la prova di Reinhold Rainer. Il portacolori della Forestale, al rientro dopo un anno di assenza per infortunio, ha concluso al decimo posto, due posizioni meglio di Wilfried Huber. Diciassettesimo David Mair, mentre l'esordiente Achim Obkircher ha terminato in ventisettesima posizione. la prossima settimana la Coppa del mondo si traferisce a Sigulda, in Lettonia.

Zoeggeler è soddisfatto per il terzo posto conseguito nella prima gara stagionale di Igls. "Arrivare sul podio è sempre un bel risultato - spiega il carabiniere altoatesino -. Sappiamo che questa pista non è esattamente adatta alle nostre caratteristiche, per cui mi posso ritenere contento. I tedeschi si sono confermati fortissimi, ma già da settimana prossima a Sigulda punto al primo posto". Il catino lettone è tra i preferiti di Armin, che vi ha trionfato otto volte in Coppa del mondo e una volta nei mondiali. (fonte:fisi.it)

Peter Jet

_L'Italia dello sci festeggia il primo successo in carriera di Peter Fill nella discesa di Lake Louise. Il ventiseienne carabiniere di Castelrotto, che prima di oggi era salito sette volte sul podio di Coppa del mondo senza tuttavia vincere mai una gara, ha disputato una prova straordinaria dove ha assecondato al meglio le asperità della pista canadese, ritrovando come d'incanto il feeling con la neve che sembrava smarrito la passata stagione.
Fill, che da quest'anno ha adottato un nuovo paio di sci, si è mostrato a proprio agio sin dalle prove ed ha trovato condizioni di pista eccellenti, con un vento che durante la sua discesa gli ha dato tregua mentre ha condizionato la prova degli atleti che lo seguivano ed erano favoriti alla vigilia, fra cui Michael Walchhofer (tredicesimo), Bode Miller (sedicesimo) e Didier Cuche (addirittura fuori dai trenta).
Il successo dell'altoatesino consente all'Italia di toccare quota 150 successi nella Coppa del mondo maschile e di tornare al successo sul tracciato canadese a distanza di ventotto anni da Herbert Plank, trionfatore nella prima edizione disputata nel 1980. Nella storia della sfera di cristallo è il settimo italiano a vincere una prova nella specialità più difficile dopo Kristian Ghedina, Herbert Plank, Michael Mair, Stefano Anzi, Alessandro Fattori e Werner Heel.
Al secondo posto si è piazzato lo svizzero Carlo Janka, che ha fatto sudare freddo tutta la squadra azzurra quando ha tagliato il traguardo ad appena otto centesimi dal vincitore col pettorale 65. Terzo lo svedese Hans Olsson con un distacco di 16 centesimi. A colorare d'azzurro la gara ci ha pensato anche il sesto posto di Christoph Innerhofer, al miglior risultato della carriera e fuori dal podio per 14 centesimi, e il quindicesimo posto di Werner Heel. Fuori dai trenta Florian Eisath, Kurt Sulzenbacher, Matteo Marsaglia, Manfred Moelgg e Stefan Thanei. (fonte fisi.it)
Ordine d'arrivo DH maschile Aspen (Usa):
1 FILL Peter ITA in 1'47"40
2 JANKA Carlo SVI a 0"08
3 OLSSON Hans SWE a 0"16
4 STREITBERGER Georg AUT a 0"21
5 KROELL Klaus AUT a 0"29
6 INNERHOFER Christof ITA a 0"30
7 SVINDAL Aksel Lund NOR a 0"39
8 DEFAGO Didier SUI a 0"43
9 LANNING Tj USA a 0"44
10 GUAY Erik CAN a 0"55
11 ALBRECHT Daniel SVI a 0"57
12 CLAREY Johan FRA a 0"59
13 WALCHHOFER Michael 1975 AUT a 0"61
14 POISSON David FRA a 0"65
15 HEEL Werner ITA a 0"67
16 MILLER Bode USA a 0"68

39 EISATH Florian ITA a 2"13
42 THANEI Stefan ITA a 2"24
53 MARSAGLIA Matteo ITA 2"77
61 SULZENBACHER Kurt ITA a 3"33
63 MOELGG Manfred ITA a 3"61

29.11.08

La Coppa del Mondo fa tappa in America

_Il primo weekend di gare di Coppa del mondo di sci alpino in America è al via. Le donne saranno impegnate nel gigante di Aspen, in Colorado (ore 18 italiane prima manche, ore 21 seconda manche) con la squadra azzurra fra le più attese grazie alla presenza di Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Camilla Alfieri, Karen Putzer, Chiara Costazza e Irene Curtoni.
Ecco le dichiarazioni delle nostre ragazze
Denise Karbon (nella foto): "Aspen è una delle piste più difficili dell'intero circuito, vincerà chi saprà gestire tutte le insidie del tracciato. Voglio migliorare il quarto posto di Soelden".
Manuela Moelgg: "Ci siamo allenate bene a Copper Mountain, la ccondizione sta salendo di giorno in giorno. Voglio riscattare l'uscita di Soelden".
Karen Putzer: "Torno in Coppa del mondo dopo tanto tempo, ho bisogno di ritrovare il ritmo giusto. Non chiedo molto a questa gara ma soprattutto di fare un buon allenamento".
Nicole Gius: "E' un pendio molto impegnativo, c'è dentro un po' di tutto: ripido, piatto, gobbe. Punto ad un posto nelle dieci, la neve di queste ore potrebbe rimescolare le carte".
Camilla Alfieri: "E' nevicato tanto ma ciò non dovrebbe cambiare di molto la situazione. Dipende tutto da come lavoreranno gli organizzatori. Due anni fa uscii nel corso della gara, l'anno scorso corremmo a Panorama ma è una pista diversa, per certi versi è una prima volta".
Chiara Costazza: "Giocherò le mie carte in slalom ma anche in gigante ho voglia di fare un bel risultato. Sarebbe buono entrare nelle trenta per disputare la seconda manche".
A Lake Louise (Canada) si tiene invece alle ore 19.30 italiane l'ultima prova cronometrata in vista della discesa maschile di domani. In pista Werner Heel, Peter Fill, Christoph Innerhofer, Stefan Thanei, Patrick Staudacher, Kurt Sulzenbacher, mentre gli ultimi due posti saranno assegnati nell'allenamento odierno che vedrà al via anche Matteo Marsaglia, Aronne Pieruz, Florian Eisath, Manfred Moelgg e Max Blardone. (fonte fisi.it)

28.11.08

La Coppa Europa approda in Alta Badia

_Continuano senza interruzione i preparativi dei tracciati da gara presso il Centro Fondo Alta Badia. Grazie al calo delle temperature degli ultimi giorni, che garantiscono un ottimale funzionamento dei potenti macchinari di innevamento, un impianto innovativo e all’avanguardia della ditta Snowstar di Brescia, sara` possibile garantire condizioni neve perfette per la disputa delle gare di Coppa Europa di Sci di Fondo, in programma per sabato 13 e domenica 14 dicembre. A inizio febbraio 2008, in occasione dei Campionati Italiani Assoluti di Sci di Fondo, il comitato organizzatore capitanato da Carlo Mellauner e` stato messo per la prima volta alla prova. L’organizzazione e` stata giudicata eccellente in ogni campo. Sono queste le parole di lode espresse meno di un anno fa da Guido Carli, responsabile dello Sci Nordico della F.I.S.I., al termine dei Campionati Italiani Assoluti di Sci di Fondo: `Sono stato veramente onorato di aver conosciuto delle persone, che, con tanto e alto senso del dovere e anche del sacrificio, hanno saputo predisporre una bella pista. Il tutto puo` essere considerato con un’unica parola di eccellenza. Come Federazione sono veramente soddisfatto di questo e per un futuro e` giusto anche valutare l’opportunita` di avere sempre dei risultati maggiori e di guardare con serenita` e parzialita` anche questa localita` per lo sci nordico del fondo, che e` nata adesso. Io sono stato veramente soddisfatto`.Gia` a dicembre di quest’anno, piu` precisamente, sabato 13 e domenica 14 dicembre si presenta una nuova e ancor piu` entusiasmante sfida per Carlo Mellauner e il suo staff. Saranno due giornate dedicate interamente allo sci di fondo. Per la prima volta in Alta Badia faranno tappa le gare femminili e maschili valide per la Coppa Europa. Il primo giorno di gare ha inizio con la 5 km femminile per proseguire con la 10 km maschile, mentre la domenica si disputeranno la 10 km femminile e la 15 km maschile. Inoltre, ci saranno altre due categorie alla partenza: l’Alpencup Under 18 e Under 20. Gli atleti iscritti provenienti da Italia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Slovenia, Liechtenstein e Spagna sono al momento 170 nella categoria femminile, mentre in quella maschile sono ben 200. Inoltre, verranno invitati singoli atleti scandinavi di alto livello. Non mancheranno i vincitori delle gare a livello nazionale dell’anno scorso: Sabina Valbusa per le donne e Valerio Checchi per gli uomini.Le piste agonistiche omologate F.I.S. sono ben quattro, rispettivamente di 2,5km, 3,330km, 3,750km e 5 km. Il centro fondo Alta Badia dispone, infatti, di tutte le caratteristiche per organizzare gare a livello nazionale ed internazionale, come in questo caso. Le ultime migliorie al tracciato sono state svolte durante l’estate 2008 con l’inserimento di tutta una serie di saliscendi e una discesa mozzafiato con un dislivello complessivo di 184 m. Il primo tracciato per la pratica dello sci di fondo e` stato costruito gia` piu` di 30 anni fa e continuamente sono state apportate delle migliorie. Oggi il centro fondo Alta Badia conta complessivamente 23 km di pista e 8 percorsi alternativi, tra i percorsi facili Sass Dlacia di 3,6 km, che si snoda in direzione del parco naturale del Fanes, il percorso Sare` di 2,2 km, che porta verso i prati del Pre` de Costa e il percorso Pinais di 2,1 km, che accostando il torrente attraversa prati e boschi. Il centro fondo offre anche un tracciato di media difficolta`, lungo 5,5 km chiamato Pre` de Costa e per i piu` esperti di questo sport quattro percorsi agonistici, omologati F.I.S: il tracciato Scotoni di 2,5 km, il Settsass di 3,330 km, il Conturines e il percorso Störes, rispettivamente di 5 e 3,750 km, validi come tratti agonistici. Inoltre, e` importante citare la zona partenza, che con i suoi 0,7 km di pista funge da campo scuola. Lo Sci Club che e` stato creato, da` modo ai bambini e ai ragazzi di allenarsi costantemente con l’aiuto della campionessa Maria Canins e suo marito Bruno Bonaldi. Un fine settimana in Alta Badia per fare il tifo per gli atleti di fama internazionale, oppure sfogatevi voi stessi lungo le piste da fondo in uno scenario invernale da favola! Ulteriori informazioni:Tel. +39 0471 847864 (Fonte: datasport & alta-badia.org/it)

27.11.08

Mondiali Under 20 assegnati all'Italia

_Dopo un mese di delusioni, un piccolo (e giovane) sorriso per la palla ovale nostrana. Sarà l’Italia, infatti, a ospitare l’edizione 2011 del Junior World Championship, la rassegna iridata riservata annualmente alle Nazionali Under 20. Lo ha stabilito questa mattina a Dublino il Consiglio dell’International Rugby Board, la federazione internazionale. Nel giugno 2011, pertanto, le sedici più forti Nazionali del panorama rugbistico giovanile si ritroveranno in Italia per contendersi il massimo trofeo giovanile (nella foto un'immagine della finale di quest'anno tra Inghilterra e Nuova Zelanda).
Una scelta che rende merito al lavoro della Federazione e che è un punto importante guadagnato dal Presidente Dondi anche in vista della scelta delle sedi che ospiteranno i Mondiali "seniores" nel 2015 e nel 2019, come sottolinea il presidente stesso. “E’ una grande soddisfazione, l’ennesima attestato di stima del rugby internazionale nei confronti del nostro movimento” ha commentato Giancarlo Dondi “Nel prossimo mese di luglio verranno definite le sedi per le edizioni 2015 e 2019 della Rugby World Cup, per le quali l’Italia è in corsa: sappiamo che non sarà per nulla semplice raggiungere questo nuovo traguardo, ma ci auguriamo che aver ottenuto il Junior World Championship rappresenti un primo, importante passo verso l'organizzazione dei Mondiali assoluti”. Insomma, il primo passo è stato fatto. Ora speriamo che ne arrivino altri e intanto godiamoci l'attesa di vedere all'opera, in Italia, la migliore espressione del rugby giovanile mondiale. (Fonte: adnkronos)

26.11.08

Genoni: piscina, terme e record

_Gianluca Genoni (nella foto) ha battuto il nuovo record del mondo di apnea statica in ossigeno. Questa mattina a Goito, in provincia di Mantova, nella piscina del Centro Termale Airone, Genoni è rimasto sott'acqua per l'incredibile tempo di 18'03", tempo cronometrato e certificato dalla Federazione Italiana Cronometristi. Questo record è maturato all'interno di una serie di test medico scientifici inerenti lo studio fisiologico dei parametri vitali successivi all'apnea prolungata, a cui Genoni si sta sottoponendo per aiutare i ricercatori del Dan Europe a individuare alcuni meccanismi ancora sconosciuti del corpo umano.Gianluca Genoni, dopo l'estate dedicata agli allenamenti in apnea profonda, da circa tre mesi stava preparandosi a questa prova estrema con allenamenti in piscina mirati all'incremento graduale dei tempi di respirazione in ossigeno e di permanenza in apnea.La sua risposta fisica e mentale, all'inizio del periodo di allenamento specifico, aveva fatto pensare a un blocco insuperabile dei tempi di apnea intorno ai 15 minuti. Tuttavia la perseveranza nell'allenamento e la confidenza acquisita con i segnali del proprio corpo hanno permesso a Genoni di crescere gradualmente nel tempo di apnea fino a sfiorare il record nei giorni scorsi, quando la presenza dello staff di assistenza dei ricercatori del Dan Europe ha consentito di affrontare tempi più impegnativi in massima sicurezza.Il traguardo di oggi ha un duplice significato per Gianluca, oltre che essere l'ennesima sfida vinta, permette di riportare questo primato nelle mani di un apneista puro, visto che il precendente record di 17'04" era finito nelle mani dell'illusionista inglese David Blaine che aveva fatto dell'apnea un'attività poco sportiva e molto spettacolare."Sono molto felice - ha detto Genoni - perché davvero questa volta ho avuto paura di non riuscirci e invece ancora una volta ho trovato dentro me la forza che mi ha permesso di andare oltre. Come per le discipline pure dell'apnea anche questa, così anomala, ha richiesto una forza mentale che non credevo più di avere. Ho ritrovato la forza grazie alle persone che mi stanno vicino che mi hanno aiutato a crederci".

Slittino: al via la nuova stagione

_Parte sabato l'edizione numero 32 della Coppa del mondo di slittino su pista artificiale. Sul catino di Igls va in scena la prima delle nove tappe che si concluderanno a fine febbraio. In mezzo i Mondiali di Lake Placid del 6-8 febbraio 2009, appuntamento centrale di una stagione che vedrà ancora una volta gli italiani come attesi protagonisti.
Il direttore tecnico della specialità Karl Damian ha convocato per l'occasione i seguenti atleti(tutti nella foto): Armin Zoeggeler, Reinhold Rainer, Wilfried Huber, David Mair, Patrick Schwienbacher, Gerhard Plankensteiner, Oswald Haselrieder, Christian Oberstolz, Patrick Gruber, Hans Peter Fischnaller, Sandra Gasparini e Achim Obkircher.
C'è grande attesa per l'esordio di Armin Zoeggeler, detentore del titolo e favorito per l'ottavo anello della carriera. Il carabiniere di Lana si è imposto sul tracciato austriaco una sola volta (sulle quaranta in totali), e dovrà guardarsi dall'attacco degli slittinisti tedeschi (David Moeller e Felix Loch su tutti) e degli austriaci, mentre Albert Demtschenko rimane un osso duro e costituisce un outsider credibile. Nel doppio Oberstolz/Gruber e Plankensteiner/Haselrieder cercheranno di contrastare il dominio tedesco di Leitner/Resch, mentre la Germania è imbattuta nel singolo femminile da undici stagioni e 81 gare consecutive e l'Italia schiererà la sola Sandra Gasparini. (Fonte F.I.S.I.)

25.11.08

Formula 1: tutte le novità

_Tutto quanto fa spettacolo. Nebulizzato il Brasile ed un mondiale deciso alla penultima curva dagli scarichi di un 2008 prossimo al definitivo rientro ai box, la F-1 è già rivolta al 2009. Una stagione di forti cambiamenti. Ritorno al futuro. Dopo dieci anni di servizio le gomme scanalate vanno in pensione, lasciando spazio al rientro delle slick. Una restaurazione sinonimo di sconfitta. Voluta dalla federazione come incentivo per aumentare i sorpassi in gara e lo spettacolo, la reintroduzione del battistrada liscio è la ripresa di una strada abbandonata per analoghe ragioni dopo Jerez ‘97. Al tempo, ci fu il passaggio alle scanalate per avere monoposto con meno aderenza, che chiamassero in causa l’abilità del pilota per stabilizzare la vettura in pista. Il risultato avrebbe dovuto essere maggior imprevedibilità di guida ed innalzamento della percentuale di errore. Una teoria incompatibile con la realtà. Aerodinamica estremizzata, assetti più rigidi ed alcuni circuiti fratellastri di kartodromi (l’attuale Hungaroring, l’ex Zeltweg) hanno trasformato molte corse in noiose ed interminabili processioni automobilistiche degne dei migliori esodi vacanzieri.Nelle previsioni, la futura simbiosi tra pneumatico ed asfalto produrrà un’inevitabile lievitazione delle prestazioni, permettendo così un aumento significativo dei sorpassi. E la sicurezza? Parallelo all’innalzamento della velocità, l’elevato rischio dell’incolumità del pilota sarà bilanciato da forti restrizioni all’ aerodinamica delle singole monoposto. Dal prossimo anno dovranno sparire appendici accessorie finora sinonimo di equilibrio e monotonia: varianti come la pinna di squalo assicuravano guadagni al cronometro, ma azzeravano i duelli tra piloti: proprio per l’attenzione al particolare aerodinamico, le vetture non potevano uscire di scia e tentare il sorpasso in staccata. Dalle riduzione agli aumenti. Fermi ad un minimo di due gare, con il 2009 ogni vettura dovrà correre tre gran premi con lo stesso motore. L’innalzamento della resistenza del singolo propulsore rientra nel piano di contenimento dei costi previsto dalla federazione, che vuole evitare forti dislivelli tecnici tra i team, provocati dalle differenti capacità economiche di ciascuno. In attesa di capire se sarà accolta l’idea olimpica di Ecclestone – oro al primo, argento al secondo e bronzo al terzo e mondiale assegnato a chi avrà più vittorie– spazio ad una F-1 sempre più esotica. Composto da diciassette gare come nel 2007, il mondiale 2009 tramonterà negli Emirati Arabi Uniti, sul tracciato di Abu Dhabi; novità assoluta nel calendario delle quattro ruote. Che vedrà l’alba il 29 marzo a Melbourne, Australia, guarderà di più ad Oriente (sei corse) e meno ad Occidente. Esce la Francia, saluta definitivamente il Nord America. Dopo trenta edizioni consecutivi addio al Canada ed a quella Montreal intitolata a Gilles Villeneuve. Uno che faceva spettacolo pur senza motori a basso consumo, aerodinamica ridotta e gomme slick. Intanto ecco servito il calendario della stagione 2009 di Formula 1:
  • Australia, Albert Park-Melbourne, 29 marzo
  • Malesia, Sepang-Kuala Lumpur, 5 aprile
  • Cina, Shangai, 19 aprile
  • Bahrein, Manama, 26 aprile
  • Spagna, Barcelona, 10 maggio
  • Monaco, Montecarlo, 24 maggio
  • Turchia, Istanbul, 7 giugno
  • Gran Bretagna, Silverstone, 21 giugno
  • Germania, Nurburgring, 12 luglio
  • Ungheria, Hungaroring, 26 luglio
  • Europa, Valencia, 23 agosto
  • Belgio, Spa-Francorchamps. 30 agosto
  • Italia, Monza, 13 settembre
  • Singapore,Singapore,27 settembre
  • Giappone, Suzuka, 4 ottobre
  • Brasile, Interlagos, 18 ottobre
  • Emirati Arabi, Abu Dhabi, 1 novembre
(Fonte: Sport&vai- Foto: Ferrari che hanno corso almeno un Gp)

Atletica: -100 giorni a Torino 2009

_L`inizio delle gare e` previsto per il 6 marzo all’Oval Lingotto di Torino. Tutta la grande atletica continentale si ritrovera` per tre giorni sotto la Mole in quello che e` un avvenimento sportivo che molti dei campioni europei hanno gia` messo in agenda e per il quale hanno gia` iniziato la preparazione. Domani a fare il punto della situazione della macchina organizzativa sara` Franco Arese, presidente del Comitato Organizzatore; con lui uno dei protagonisti piu` attesi di marzo 2009 Andrew Howe (nella foto). I Campionati Europei Indoor sono un grande avvenimento sportivo ma anche un appuntamento di spessore per la citta` di Torino e per il suo territorio: lo dimostra l’appoggio che le Istituzioni Locali hanno dato al Comitato Organizzatore fin dalla candidatura di Torino come citta` ospitante. Domani, presso Palazzo Cisterna, a Torino, la cerimonia che segna i meno 100 giorni dall`inizio delle competizioni: fare gli onori di casa per la Provincia di Torino il suo Presidente Antonio Saitta e Sergio Bisacca, Assessore allo Sport. Una testimonianza ulteriore della grande sinergia di intenti che accomuna l’ente al Comitato Organizzatore, a sua volta sostenuto dal Comune di Torino, rappresentato dall’Assessore allo Sport Renato Montabone, e dalla Regione Piemonte. (Fonte: Datasport.it)

24.11.08

Slittino: Coppa del Mondo al via

_Alla soglia dei 35 anni Armin Zoeggeler, il re dello slittino, non ha nessuna intenzione di smettere. "Vorrei esserci, certamente per vincere, ai giochi olimpici di Vancouver del 2010 e ai mondiali in Italia nel 2011, dopo vedremo...", ha detto l'altoatesino martedì a Bolzano durante la presentazione della squadra azzurra di slittino su pista artificiale.
Zoeggeler è soprannominato 'il Cannibale' (come fu Merckx nel ciclismo) perché nel suo sport ha vinto tutto: 2 ori, un argento e un bronzo alle Olimpiadi, 6 titoli mondiali , 7 coppe del mondo e ben 40 gare di Coppa.
"In questa stagione - ha detto Zoeggeler - sarà molto difficile ripetere i successi del passato. I tedeschi hanno una squadra molto forte e giovane che ci darà filo da torcere. Sicuramente darò il massimo, come sempre".
La
Coppa del Mondo si apre a fine novembre con le gare di Igls in Austria. I Mondiali sono in programma dal 6 all'8 febbraio 2009 a Lake Placid, negli Usa.
Gli azzurri sperano in un buon risultato anche nel doppio con i veterani Plankensteiner/Haselrieder e Oberstolz/Gruber (Fonte: EuroSport)

CdM di Fondo: i risultati delle gare

_Promettente quarto posto delle azzurre nella staffetta di Coppa del mondo di fondo a Gallivare, in Svezia. La gara e` stata vinta dalla Svezia in volata sulla Finlandia. Il terzo posto e` andato alla Germania. Il ct Silvio Fauner ha schierato nelle frazioni in tecnica classica Arianna Follis e Marianna Longa (nella foto) ottenendo buoni risultati, visto che la valdostana ha chiuso al comando dopo il primo cambio e la valtellinese era terza a meta` gara. Antonella Confortola ha cercato di contenere in terza frazione la rimonta di Svezia e Germania che recuperavano con grande foga, Sabina Valbusa ha tenuto a bada la Germania in quarta frazione ma non la Svezia. Sesto posto dell`Italia nella 4x10 km maschile disputata a Gallivare, in Svezia. Il successo e` andato alla Norvegia, che si e` imposta davanti a Svezia e Germania. Nella volata finale, gli azzurri (Roland Clara, Pietro Piller Cottrer, Giorgio Di Centa, Cristian Zorzi) hanno chiuso alle spalle di Repubblica Ceca e Russia. (Fonte: Datasport.it)

23.11.08

15 km di fondo: Piller Cottrer secondo classificato

_L`azzurro Pietro Piller Cottrer si e` piazzato al secondo posto nella 15 km a tecnica libera di Gallivare (Svezia). Nella gara d`apertura della Coppa del Mondo 2008-09, l`italiano e` stato preceduto solo dallo svedese Marcus Hellner (che ha concluso in 32`35``2). Il carabiniere di Sappada, staccato solo di 1224 sul traguardo, ha accarezzato a lungo il sogno di salire addirittura sul gradino piu` alto del podio, essendosi trovato per buoni tratti in testa. Il gran finale di gara del 23enne svedese, pero`, ha negato la gioia piu` grande all`azzurro.A completare il podio, in terza posizione, c`e` il norvegese Petter Northug jr, mentre gli altri italiani in gara si sono piazzati tutti oltre il ventesimo posto: Cristian Zorzi ventiquattresimo, Roland Clara ventiseiesimo, Giorgio Di Centa ventinovesimo, Fabio Santus trentacinquesimo, Valerio Checchi cinquantaseiesimo e Florian Kostner sessantacinquesimo. Soddisfatto Piller Cottrer: `E` un risultato che mi aspettavo, sono estremamente contento dela prestazione, non importa se il successo non e` arrivato per cosi` poco. Mi dispiace solamente non avere vinto perche` mio figlio poco prima della partenza mi ha mandato un messaggio chiedendomi di vincere, non l`ho accontentato per poco. Vuol dire che sono in debito nei suoi confronti. Adesso c`e` la staffetta, saremo competitivi anche domani, dove puntiamo ad un altro bel piazzamento`. (Fonte: datasport.it)
_Comincia altrettanto bene, con un promettente quinto posto, la stagione di Coppa del mondo di fondo per Arianna Follis. Sull'anello di Gallivare, la portacolori della Forestale è stato autrice di una strepitosa seconda parte di gara grazie alla quale ha recuperato posizioni su posizioni terminando dietro alla vincitrice Charlotte Kalla (irraggiungibile per tutte), Marit Bjoergen, Aino Saarinen e Therese Johaug. Per la svedese si tratta della seconda vittoria in carriera in gare individuali, a cui va aggiunto il successo nel Tour de Ski della passata stagione.
Altre tre azzurre sono andate a punti: Marianna Longa è finita ventesima, Sabina Valbusa ventitreesima e Atonella Confortola ventiseiesima, mentre Magda Genuin ha concluso cinquantaseiesima. (Fonte: FISI)

22.11.08

Sci di Fondo: Coppa del Mondo al via

Fonte fisi.it
La squadra italiana di fondo è giunta a Gallivare, in Svezia, dove oggi e domani parteciperà alle prime tappe di Coppa del mondo. Nella città del nord sono in programma una 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera, seguite il giorno dopo dalle staffette. Il direttore tecnico Silvio Fauner ha scelto per l'occasione Pietro Piller Cottrer, Giorgio Di Centa, Fabio Santus, Roland Clara, Cristian Zorzi, Valerio Checchi, Florian Kostner, Arianna Follis, Marianna Longa, Sabina Valbusa, Antonella Confortola e Magda Genuin.
Ecco alcune dichiarazioni dei nostri atleti:
Pietro Piller Cottrer: "I test di settimana scorsa a Muonio sono andati bene, segno che la preparazione estiva e autunnale è stata buona: parto per competere subito con i migliori, tireremo le somme dopo il Tour de Ski e vedremo a che punto siamo".
Giorgio Di Centa: "Comincia una stagione ricca di appuntamenti importanti, ci sono molte possibilità per ben figurare e sono pieno di buone intenzioni. La squadra è competitiva, a Gallivare ci sono gare fatte su misura per noi, sarà importante vedere a che livello siamo arrivati rispetto alla concorrenza".
Valerio Checchi: "Per quanto riguarda il sottoscritto sarà la stagione della svolta. Dopo la vittoria a Canmore l'anno passato la mia vita è cambiata, mi aspetto delle conferme verso l'alto".
Cristian Zorzi: "Sono in ritardo di condizioni a causa dei tanti infortuni patiti in estate, per cui queste gare mi servono per ritrovare confidenza con gli sci. Punto a far bene ai Mondiali di Liberec".
Arianna Follis: "Dobbiamo procedere con umiltà e pazienza. Il campo delle favorite è ampio, sarà una stagione lunga e difficile, per cui ci sarà tempo per raggiungere dei buoni risultati".
Marianna Longa: "Ho deciso di tornare a tempo pieno perchè ho il fondo nel sangue. Voglio essere di aiuto alle compagne e magari raggiungere il podio che non sono mai riuscito a raggiungere in carriera
". (Fonte: FISI)

21.11.08

Rossi pensieri


_Ha percorso 320 km, ovvero 64 giri, il migliore in 1'22"550 a un secondo e mezzo dal tempo che Kimi Raikkonen aveva fatto segnare con la stessa vettura a metà settembre. Questo il risultato che Valentino Rossi, dopo quasi 3 anni di digiuno dalla guida di una Formula 1, ha ottenuto ieri al Mugello con la F2008.
Quando erano da poco passate le 11, Vale si è calato nell'abitacolo della 'rossa' personalizzata con l'inconfondibile '46' sul musetto per saggiare la pista. Il pubblico non era tantissimo ma si era radunato sulle tribune davanti ai box per far sentire il suo calore. C'era aria di festa. D'altronde questo altro non era che il regalo della Ferrari a Rossi per la sua vittoria nel mondiale MotoGp. Dopo due giri 'perlustrativi', Valentino ha cominciato a fare sul serio percorrendo tornate da una decina di giri ciascuna, intervallate dagli stop programmati per permettere ai tecnici di modificare gli assetti, ma soprattutto per ascoltare Luigi Mazzola, l'ingegnere responsabile della squadra test Ferrari, sempre pronto a dare consigli.
Anche se il Mugello è il circuito amico per eccellenza del fenomeno di Tavullia, durante la sua performance non sono mancate sbavature, sovrasterzi e un 'lungo' alla curva Scarperia, ma il bilancio di fine giornata è stato ottimo: rispetto ai primi giri del mattino, Rossi si è migliorato di oltre 3 secondi facendo segnare il miglior crono in 1'22"550. A fine giornata, ormai al tramonto, Rossi proprio non voleva scendere e un meccanico gli ha ironicamente fornito una torcia elettrica «così fai luce sulla pista» gli avrebbe detto. Sceso dalla rossa, Valentino ha poi ringraziato la Ferrari e soprattutto il presidente Luca Cordero di Montezemolo che ha fortemente voluto questi test che continueranno anche oggi.
«Se dovessi definire con una parola la giornata sarebbe senza dubbio 'emozionante' - ha commentato Rossi -. Ho fatto un po' di allenamento per il collo perché sapevo che se volevo fare un po' di giri dovevo essere preparato ma sicuramente la giornata è stata più emozionante che impegnativa».
Rossi, che ha abbandonato l'idea di diventare un pilota di Formula 1, si è poi lasciato andare a qualche rimpianto: «Penso che c'era il potenziale per diventare un buon pilota, lo avevamo visto analizzando i tempi che avevo fatto a Fiorano, qui e a Valencia, ma è dura sapere se sarei diventato vincente o meno».
Poi, come d'abitudine, Valentino ha regalato a tutti una battuta: sulla eventuale possibilità di correre in auto insieme a Schumacher, magari un giorno alla 24 ore di Le Mans, il Dottore ha proposto una gara in Ape, una via di mezzo fra le 2 e le 4 ruote.
Al Mugello c'era anche il direttore della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali, che si è detto entusiasta del risultato dei test e dell'affiatamento fra Rossi e il team: «È bello vedere il coinvolgimento che questo pilota riesce a trasmettere ai ragazzi della squadra». (Fonte: Gazzettino, Gazzetta dello Sport, Luca Tittoni)

19.11.08

Lippi, pareggio con record

_L'Italia pareggia 1-1 l'amichevole di Atene contro la Grecia. Il gol di Toni, che risponde a quello di Gekas, regala a Marcello Lippi il record di 31 risultati utili consecutivi. Meglio di Pozzo. Meglio di ogni altro c.t. azzurro. Per il resto l'Italia giochicchia nel primo tempo, con il motore acceso al minimo, poi ingrana un paio di marce nella ripresa, positiva. In cui prova il 4-4-2, magari per venire incontro alla caratteristiche tattiche di Rossi, l'osservato speciale, che gioca una partita onesta, ma non sfolgorante, sfiorando il gol del vantaggio nel primo tempo, giocato su ritmi da crociera. Rinviato il debutto di D'Agostino, che non entra in campo nonostante i sei cambi effettuati da Lippi. Il primo tempo è così-così. Il ritmo è basso, nel week-end c'è il campionato, difficile chiedere il furore agonistico ai protagonisti. Quello che sembra interpretare la gara con più generosità è Gattuso, uno per il quale non esistono amichevoli. La gara è equilibrata, ma poco avvincente. L'Italia parte bene. Con un destro al volo di Gattuso, Tzorvas si distende in tuffo e mette in angolo. Il corner propizia l'occasione più ghiotta per gli azzurri: sinistro di Rossi sottomisura, pronto, ma centrale: Tzorvas è al posto giusto, proprio davanti a lui, e para. La replica dei padroni di casa è riassunta dal colpo di testa largo di Katsouranis sul cross dalla sinistra di Spiropoulos. Nel finale di tempo la Grecia prova ad aumentare il ritmo: reclama per un mani in area di Gattuso. Sembra involontario. Poi Mantzios segna, ma in fuorigioco. All'intervallo è 0-0. L'Italia inizia la ripresa molto diversa: come uomini e atteggiamento, mentale e tattico. Più aggressiva, vogliosa. Adesso gioca con il 4-4-2, con Toni e Rossi in avanti, e Camoranesi e Pepe esterni. Bocciato Montolivo, che rimane negli spogliatoio dopo una prova sottotraccia. Toni è subito pericoloso: il suo sinistro è parato di piede da Tzorvas. Quindi arriva la botta violenta di Camoranesi, il portiere greco para in due tempi, mettendo in angolo. L'Italia ora fa gioco. La Grecia però segna. Gol di Gekas, che segna con un destro incrociato sfruttando una verticalizzazione centrale. L'Italia replica subito. Con un bel colpo di testa di Toni, cercato su punizione da De Rossi. 16° gol in azzurro dell'attaccante del Bayern Monaco, che chiude un'astinenza in azzurro di 724'. Lippi festeggia in panchina. Al record solitario ci tiene. Giustamente. Camoranesi sfiora ancora il gol sul suggerimento di Toni, prima di uscire, Tzorvas alza sopra la traversa. La gara resta viva, nonostante i tanti cambi. La Grecia finisce forte, per la gioia dei tifosi dello stadio Karaiskakis di Atene. Ma il punteggio non cambia. Finisce 1-1. (Fonte articolo: Gazzetta dello Sport)

17.11.08

L'Italia parte per la trasferta americana


_La squadra di sci alpino si appresta a varcare l'oceano per la lunga trasferta nordamericana che si concluderà complessivamente il 7 dicembre. Il gruppo maschile dei velocisti è in partenza per il Canada martedì 18 novembre, destinazione Nakiska dove si terrà in allenamento fino a lunedì 24 novembre. Quel giorno si trasferirà a Lake Louise dove sono in programma una discesa libera sabato 29 novembre, seguita da un supergigante domenica 30 novembre. Il direttore tecnico Claudio Ravetto ha convocato per l'occasione i seguenti atleti: Massimiliano Blardone, Peter Fill, Walter Girardi, Werner Heel, Christoph Innerhofer, Manfred Moelgg, Aronne Pieruz, Patrick Staudacher, Kurt Sulzenbacher, Stefan Thanei, Florian Eisath e Matteo Marsaglia. Il gruppo si sposterà successivamente in Colorardo, a Beaver Creek, dove sono in programma giovedì 4 dicembre una supercombinata, venerdì 5 una discesa, sabato 6 un supergigante e domenica 7 un gigante, in occasione del quale si uniranno Davide Simoncelli e Alberto Schieppati, attualmente in allenamento con Matteo Guadagnini a Bormio fino giovedì 20 novembre.
L'avventura delle donne scatta invece mercoledì 19 novembre verso il Colorado. Il direttore tecnico Michael Mair ha convocato Camilla Alfieri, Chiara Costazza, Irene Curtoni, Karen Putzer, Nicole Gius, Denise Karbon e Manuela Moelgg, che si alleneranno a Copper Mountain fino al 26 novembre, poi trasferimento ad Aspen dove parteciperanno al gigante di Coppa del mondo sabato 29, seguito da uno slalom domenica 30 novembre. Le velociste si ritrovano invece stasera a Cervinia per tre giorni di allenamenti e saliranno domenica 23 novembre sull'aereo per Panorama (Can) con Daniela Ceccarelli, Nadia Fanchini, Daniela Merighetti, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer, Camilla Alfieri e Lucia Mazzotti. Dalla British Columbia le nostre ragazze si trasferiranno a Lake Louise,
dove correranno due discese venerdì 5 dicembre e sabato 6 dicembre, mentre domenica 7 dicembre si cimenteranno in supergigante. (Articolo FISI)

15.11.08

Rugby: a Torino per riprovarci

_Da Padova a Torino, da un tutto esaurito all'altro. Sfiorata l'impresa contro l'Australia, l'Italia del rugby ci riprova nel secondo dei tre test match autunnali, stavolta contro l'Argentina. Per i Pumas la posta in palio è alta: al 1° dicembre, le prime quattro del ranking mondiale saranno teste di serie nel sorteggio per la Coppa del Mondo 2011 e gli argentini, adesso, sono quinti. Uno smacco, dopo il terzo posto del 2007. Gli azzurri rischiano invece di perdere la top ten surclassati dalle Figi. Sarà battaglia. Quindici i precedenti, con una vittoria italiana all'inizio e alla fine (in tutto 5, un pareggio e 9 sconfitte). L'ultimo successo degli azzurri in casa, a Piacenza nel 1998 (23-19). Dieci anni sono abbastanza per invertire la rotta, a partire dall'impresa segnata in giugno a Cordoba: un 12-0 da recuperare, una metà di Ghiraldini allo scadere e nei piedi di Marcato la possibilità di lasciare il segno su un'altra vittoria, dopo quella del Sei Nazioni contro la Scozia. Da allora, non sbaglia più un colpo, rigenerato dalla cura Mallett che anche sabato scorso ne ha tessuto le lodi. E pure Dominguez ha in mente di parlargli per un simbolico e definitivo passaggio di testimone. Dall'altra parte, oltre alla mischia, occhio a Juan Martin Hernandez. In Francia quando parlano di lui - apertura dello Stade Français - scomodano Zidane per la classe e Ronaldinho per l'imprevedibilità. Noi, è normale, vediamo un 10 in maglia argentina e lo chiamiamo Maradona. Sette giorni fa, a Marsiglia contro i Bleus, non ha brillato e nel k.o. Per 12-6 pesa un drop fallito proprio da “El Mago”. In attesa del gioco, il c.t. Phelan l'ha messa sull'agonismo e fin qui non è stato tradito anche se la sua Argentina conta un successo e quattro sconfitte. Rispetto alla Francia, nuove ali (Aramburu e Carballo) contro la nuova prima linea azzurra. Mallett non anticipa nient'altro: “Cosa ho preparato per fermare l’Argentina? Il piano di gioco lo vedrete domani…”. Qualche tagliando ancora disponibile ai botteghini dalle 11, poi un paio d'ore più tardi l'apertura dei cancelli (fischio d'inizio ore 15, diretta tv La7). Lo stadio Olimpico è in una zona dov'è difficile trovare parcheggio: per chi che arriva in auto, è consigliabile parcheggiare all'interscambio “Caio Mario” accanto alla Fiat Mirafiori. Da lì, come dalla stazione di Porta Nuova, transita la linea 4 del tram che in un attimo conduce al Comunale. Tradizione rugbistica o meno, Torino non ha bisogno di superare esami, già in questa vigilia ha dimostrato molto. Serve ricordare che per Italia-Argentina ha anticipato la Juventus?
Così in campo, Italia: Masi; Robertson, Pratichetti, Garcia, Bergamasco Mi.; Marcato, Canavosio; Parisse, Bergamasco Ma., Sole; Bortolami, Del Fava; Nieto, Ongaro, Aguero. A disposizione: Ghiraldini, Lo Cicero, Perugini, Reato, Travagli, Orquera, McLeane. All.: Mallett
Argentina:Stortoni; Aramburu, Tiesi, Contepomi, Carballo; Hernandez, Vergallo; Fernandez-Lobbe J., Alvarez-Kairelis, Durand; Albacete, Lozada; Orlandi, Ledesma, Roncero. A disposizione: Vernet-Basualdo, Ayerza, Galindo, Campo, Figuerola, Fernandez, Agulla. All.: Phelan. (Articolo Gazzetta dello Sport)

14.11.08

Olanda: al Via il Mondiale di pattinaggio

_Lo stadio Thialf di Heerenveen, tempio della pista lunga mondiale, apre oggi i battenti per ospitare la tre giorni di Coppa del Mondo. In programma le gare dei 500, 1000, 1500, 3000, 5000 e 10000 metri oltre alle due prove del team pursuit.
In Olanda sono presenti gli azzurri Matteo Anesi, Denis Bellotti, Marco Cignini, Enrico Fabris e Luca Stefani.
Oggi, prima giornata di gare, in programma le prove dei 500 (1a gara), 1500 e 3000 metri. (Articolo Federazione Italiana Sport Invernali e Ghiaccio)

12.11.08

Coppa America nel 2011 (?)

_Luna Rossa è tornata in acqua a Valencia, in una regata di mini-flotta assieme ad Alinghi, a un equipaggio di "Team Origini" inglese) e quello spagnolo di Desafio. Ha chiuso al secondo posto, dietro gli svizzeri, sotto gli occhi vigili del suo patron, Patrizio Bertelli, che non lo può dichiarare ufficialmente, anche se ha una gran voglia di tornare a fare la Coppa America. Ma a che punto sta il trofeo velico più antico del mondo?
Si aspetta sempre che venga esaminato l’appello che ha presentato Oracle davanti alla Suprema Corte di New York. La risposta del giudice dovrebbe arrivare entro marzo: ma tutti hanno capito che l’unica maniera di risolvere la questione è trovare un accordo. Che coinvolga tutti: al momento c’è una certa freddezza fra gli svizzeri e gli americani. Alinghi ha riaperto le iscrizioni (si chiudono a metà dicembre) e sta incontrando i challenger che si erano già iscritti alla 33ª edizione. Alcuni (come gli svedesi) nel frattempo hanno già deciso che non ci saranno; altri, come Luna Rossa, al momento non hanno formalizzato l’adesione e quindi non possono partecipare alle riunioni.
Bertelli non si è perso d’animo e ha avviato con Bertarelli un tavolo di trattative "private" che ha un obiettivo: ridurre i costi della manifestazione che nel 2007 aveva toccato cifre record (oltre 150 milioni di euro il budget massimo). Gli elvetici stanno lavorando anche alle regole della nuova barca che verrà usata: anche ascoltando il numero 1 di Prada. Si va verso un’imbarcazione più piccola di quella ipotizzata (era di 90 piedi), quindi meno uomini di equipaggio, perché ogni consorzio avrà la possibilità di costruire solo un nuovo scafo. Regole certe entro la fine dell’anno e prossima edizione nel 2010. I tempi, però, sembrano troppo stretti: è più probabile che ci sia lo slittamento di un anno, ma il primo punto è che si trovi un accordo, fra Alinghi e Oracle, tanto per cominciare. Uscendo così in maniera definitiva dalle aule del tribunale. Le regate della Vuitton Pacific Series (regate che si terranno in Nuova Zelanda con le barche e gli equipaggi di Coppa, ma senza il trofeo in palio), vogliono andare proprio in questa direzione. Ce la faranno? (Articolo Gazzetta dello Sport)

10.11.08

Cuore, orgoglio e onestà

_Il Mondiale si vince in 18 gare e non all'ultima curva. Non possiamo accusare nessuno, ma pensare a correggere i nostri errori". Lo ha detto Felipe Massa, durante la cena di gala all'autodromo del Mugello alla vigilia della Festa Ferrari che si svolgerà domani sul circuito toscano per celebrare il 16° titolo costruttori vinto dal Cavallino. Visibilmente commosso per la lunga standing ovation che gli invitati gli hanno dedicato, Massa ha ringraziato il team per l'apporto offertogli ed ha dato appuntamento a domani per festeggiare. Alla cena è intervenuto anche Kimi Raikkonen. "Potevamo vincere quattro titoli in due anni - ha detto il finlandese - invece ci siamo fermati a tre. Ma è un grande risultato comunque. Con le nuove regole è difficile dire che campionato sarà il prossimo anno, ma noi saremo pronti a lottare ancora una volta per il titolo". Al ricevimento ci sono circa 2000 persone: premiati tutti i vincitori dei vari campionati Challange Ferrari che si disputano nel mondo. Riconoscimenti anche per i piloti Ferrari che hanno vinto il Fia Gt e la 24 ore di Le Mans. (Articolo Gazzetta dello Sport)

7.11.08

Valentino Rossi e la F 2008

_Quale regalo vorrei se dovessi conquistare il titolo? Mi piacerebbe tornare a guidare una Ferrari. Non di serie, ma la F.1. Lo confesso, quell’esperienza mi manca un po’". Valentino Rossi parlò così lo scorso 27 settembre, a Motegi. Il giorno dopo conquistò l’ottavo titolo e la Ferrari ha accontentato l’amico Vale. Il pesarese tornerà a guidare la rossa e lo farà il 20 e 21 novembre al Mugello, la pista che più ama. Quella dei trionfi più belli in MotoGP. Ormai vicino ai 30 anni e con un contratto con la Yamaha che scadrà a fine 2010, Rossi ha abbandonato il progetto Formula 1, ma rivederlo sulla rossa a quasi tre anni dall’ultimo test con la Ferrari (febbraio 2006 a Valencia) è sicuramente una notizia che scuote il mondo dei motori, unendo il popolo dei Valentiniani a quello dei ferraristi. Visto che Rossi dà del tu alla velocità, la curiosità è tanta. Tutti andranno a vedere se, sulla F2008, Vale sarà veloce come lo era stato sulla F2004 in quel test di Valencia che sembrava il trampolino di lancio verso un suo approdo alla F.1. Con il 10 cilindri depotenziato, Valentino prese 1" da Schumi, in pista con il V8. Poi Rossi scelse la moto e disse: "Ho fatto dei test a Fiorano velocissimi, sono arrivato a mezzo secondo dal record. E sono stato veloce pure al Mugello. Poi ho chiesto io di confrontarmi con gli altri sulla pista di Valencia. Non dico che avrei vinto subito, ma si è visto quando giravo con gli altri: andavo come loro". Poi, nel maggio 2006, a Montecarlo, il saluto di Vale alla F.1: "Il mio lavoro nel Motomondiale non è ancora concluso, con la Ferrari è stata un’esperienza bellissima". Non era un addio, era un arrivederci. Intanto la Ferrari sta facendo festa al Mugello. Ieri sono iniziati i Ferrari Days e, nel pomeriggio, tutta la Gestione Sportiva si è ritrovata all’interno del reparto della Nuova Logistica per celebrare il 16° titolo costruttori, 8° negli ultimi 10 anni. Il responsabile Domenicali ha fatto i complimenti alla squadra: "Abbiamo avuto la migliore macchina, è questo è merito vostro". Poi è arrivata a sorpresa la telefonata del presidente Montezemolo da New York: "Dovete essere orgogliosi di questo Mondiale". Il n° 1 di Maranello ha quindi dato appuntamento a tutti per domenica quando, alle 14, si esibiranno in pista i piloti Ferrari capeggiati da Massa e Raikkonen. (Articolo Gazzetta dello Sport)

6.11.08

Bettini: dalla caduta alla vittoria

_Bettini, chi l’avrebbe mai detto? Ma sì, lui, il Grillo. Martedì era in ospedale, ieri era bloccato da tutori e medici, stamattina è entrato in pista faticando a salire sulla bici, stasera si gettava nella mischia dell’americana a 60 all’ora. E l’ultimo sprint, quello decisivo per conquistare la corsa più emozionante della sei Giorni di Milano, se l’è aggiudicata proprio la coppia formata dal due volte campione del mondo e dall’olimpionico spagnolo Llaneras. Paolo Bettini ha ritrovato il gusto del brivido, quello che solamente un karaoke a due ruote può regalare. "All’inizio ero timoroso. Non paura, ma prudenza. Poi, e neanche tanto piano perché qui si va sempre a tutta, mi sono sciolto. E ho cominciato a divertirmi. Sinceramente pensavo di disputare le prove meno pericolose, come lo sprint e i giri lanciati, poi di cominciare l’americana ma di concluderla prima. Invece mi sono sentito a mio agio, poi la voglia ha fatto il resto. E quando ti fai prendere dalla voglia, se non proprio di vincere, almeno di vedere come va a finire, sono rimasto dentro fino alla fine". In testa alla sei Giorni c’è sempre la collaudatissima coppia argentina Perez-Donadio. Fra gli sprinter, vittoria a sorpresa di Chiappa sul tre volte olimpionico a Pechino, lo scozzese Hoy. (Articolo Gazzetta dello Sport)

2.11.08

Massa: giornata amara

_Felipe Massa ha vinto il GP del Brasile, Lewis Hamilton, quinto, è il campione del mondo del 2008. Ma dietro a tutto questo c’è la storia del GP forse più indimenticabile ed emozionante della storia di questo sport. Che oggi ha eletto il più giovane iridato del suo albo d’oro. Un campione degno, oggi sull’orlo di una seconda clamorosa batosta come l’anno scorso: a due giri dalla fine si è visto togliere il quinto posto da Sebastian Vettel.
Una diabolica regia aveva infatti scatenato la pioggia a 5 tornate dal traguardo e Lewis è sembrato andare in bambola ancora. Ha sbagliato una frenata e Vettel gli si è messo davanti. Col sesto posto il titolo era di Massa, la Torcida è esplosa. Ma alla penultima curva Vettel e Hamilton hanno passato la Toyota di Glock che non si era fermato a cambiare le gomme. L’incredibile è diventato realtà: il titolo è finito nelle mani di Lewis in questo concitato, pazzesco finale con gente esultante sia al box Ferrari, sia al box McLaren.
La Ferrari si consola col titolo iridato costruttori. Non ha perso il titolo più importante perché oggi Hamilton ha chiuso quinto dietro ad Alonso, Raikkonen e Vettel. Ha perso per i tanti piccoli errori e problemi che durante l’anno hanno determinato questa classifica. Oggi a Hamilton bastava arrivare quinto e così, sia pur rocambolescamente, è stato. Ma arrivare a questa gara in questa situazione è stato obiettivamente decisivo. E i rimpianti sono enormi come la delusione di Felipe sul podio. Massa ha disputato la stagione migliore della sua vita, ha vinto 6 GP, uno in più del rivale. La F2008 anche oggi ha dimostrato di essere la vettura globalmente migliore. Ma il campione è Hamilton.
E dunque onore a questo 23enne inglese che iscrive il suo nome nel più prestigioso degli albi d’oro. Meritatamente anche perché come già successo in Cina Lewis ha innanzitutto sconfitto i fantasmi e dribblato tutte, ma proprio tutte le trappole disseminate sui 71 giri di questa folle corsa. L’acquazzone a due minuti dal via, la prima curva, gli attacchi di Vettel e Alonso che gli hanno soffiato la posizione dopo il primo pit stop. Poi una gara di gestione perfetta, ben aiutato dal muretto McLaren. Ma a 7 giri dalla fine ancora la pioggia a rimettere in discussione tutto. Massa che taglia il traguardo, la Toyota di Glock che non si ferma, il sorpasso di Vettel, la Torcida che urla facendosi sentire anche in Europa, la forza di non mollare e andare a passare Glock a due curve dal traguardo. Stavolta il punto in più ce l’ha lui, l’incubo è diventato sogno. Complimenti Lewis.
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Lewis Hamilton ha ammesso di aver sofferto momenti di forte nervosismo negli ultimi giri del GP Brasile. "È stata la corsa più tesa della mia vita - ha ammesso il più giovane campione del mondo della storia, a soli 23 anni. "Nelle ultime curve il mio cuore stava per esplodere - ha raccontato - quando ho visto Glock correre più lento ho pensato 'Dio mio, non è possibile'. Sentivo come un dolore fisico perché non capivo cosa stava succedendo e cosa stava per succedere".
"Sono senza voce - ha detto il neo iridato - è praticamente impossibile esprimere tutto a parole. Tutta la mia famiglia è qui, mio padre è qui. È stato un lungo viaggio, con tanto supporto da persone lì a casa. Il mio team ha fatto un lavoro fantastico tutto l'anno, abbiamo fatto tanti sacrifici e sono eccitato all'idea di esserci riuscito per tutti. È un sogno, è stata una delle più grandi gare della mia vita, se non la più grande".
C'è anche spazio per una simbolica stretta di mano a Massa: "Complimenti a Felipe per la vittoria. Oggi ha guidato in modo eccezionale. È stato un concorrente onesto, sono pronto a sfidarlo per l'anno prossimo". Dall'altro lato del paddock, il direttore della McLaren, Martin Whitmarsh, sembrava non riuscire a capire cosa stesse accadendo. "Grande corsa, grande corsa" era l'unica cosa che riusciva a mormorare. I meccanici delle Frecce d'argento hanno lasciato da parte la flemma british e sono esplosi in una festa all'uscita dei box. Anche Ron Dennis si è sciolto: "Una gara folle, ma ora mi sento realizzato - le prime parole del team principal McLaren - meglio ora che mai".
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Felipe Massa di fronte ai microfoni riesce a nascondere abbastanza bene l'enorme delusione, con il Mondiale sfumato all'ultima staccata, quando Hamilton ha superato il tedesco della Toyota Timo Glock.
"Sono orgoglioso - commenta Felipe a caldo - di come ho corso oggi. Io e la squadra abbiamo dato più del 100% e abbiamo fatto un grande lavoro. Purtroppo non è bastato. Un epilogo così ha qualcosa di incredibile, ma le gare sono così".
Felipe rende onore al nuovo campione del mondo Hamilton. "Lewis ha fatto una grande stagione, gli faccio i complimenti. Noi comunque possiamo consolarci col titolo costruttori, un giusto riconoscimento al grande lavoro fatto. Anche se abbiamo av uto un po' di alti bassi abbiamo comunque disputato un bel campionato".

1.11.08

Esperando Massa

Passion Still Lives Here_Gazzetta dello Sport
Felipe Massa in pole, Kimi Raikkonen davanti alle McLaren e Jarno Trulli in prima fila con la sua Toyota al fianco della Ferrari del brasiliano. Una qualifica praticamente perfetta per le speranze del Cavallino di vincere domani il titolo Mondiale. Nel senso che l'obiettivo numero uno di Maranello è stato colto in pieno, avere Felipe in pole e Hamilton un po' intruppato. Domani tutto può accadere. Hamilton, quarto, avrà di fronte a sé una prima curva non facile e Fernando Alonso proprio alle sue spalle. Che può non voler dire nulla, ma pure sì... Lewis si consola nella speranza che Kovalainen quinto gli "copra" un po' le spalle. Di sicuro conteranno molto le condizioni meteo (oggi c'è stato il sole ma domani è prevista pioggia) e le strategie di gara adottate. La McLaren, comunque, rispetto a ieri è parsa un po' in ripresa. Oggi, intanto, sulla volata finale tra Hamilton e Massa è intervenuto anche Bernie Ecclestone che ha parlato di introduzione di medaglie al posto dei punti per il titolo mondiale, che sarebbe quindi assegnato in base ai migliori piazzamenti. I punti continuerebbero a valere per il mondiale costruttori. Nella sua proposta il boss della F.1 suggerisce di adottare medaglie d'oro, d'argento e di bronzo per i piloti che salgono sul podio, senza specificare che cosa conterebbero gli altri piazzamenti. Con questo sistema Hamilton e Massa disputerebbero domani il titolo partendo da una posizione di parità. "Domani i tifosi rischiano di non assistere ad una lotta all'ultimo sangue, perché Lewis non cercherà di vincere a tutti i costi o di attaccare prendendo rischi - ha detto Ecclestone - per quanto Felipe si sforzi e magari vinca la gara, a Lewis basterà arrivare tra i primi cinque. Immaginarsi la tensione e l'eccitazione se invece entrambi dovessero vincere per aggiudicarsi il titolo".